Intervista a Marco Trivelli, DG dell’Asst Lecco: in 19 ‘perché’ il quadro del S. Leopoldo Mandic e della strategia aziendale

Dal 1° gennaio scorso ha preso servizio la nuova “Direzione Strategica” dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Lecco. Direzione composta dai vertici sanitari, socio-sanitari e amministrativi aziendali tutti sotto la direzione generale. Il dottor Marco Trivelli ha preso il posto del dottor Paolo Favini, la cui riconferma era stata caldeggiata fortemente dal sottosegretario regionale Mauro Piazza il quale, a fine mandato aveva definito il lavoro dell’ex numero uno di “altissima qualità”. I 25 sindaci del meratese, però la pensavano in modo opposto. La mancata riconferma ha aperto la strada al dottor Trivelli proveniente dalla direzione generale della vicina ASST Brianza che ricomprende i presidi ospedalieri di Vimercate, Carate, Desio, Seregno e Giussano.
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Marco Trivelli ha un’esperienza pluridecennale nel mondo della sanità e della pubblica amministrazione.
Ha inizialmente svolto attività di consulenza indirizzata ad aziende private e alla pubblica amministrazione con società quali Consulting Team, Coopers & Lybrand Consulenti di Direzione, Consiel. Dopo queste esperienze, dagli anni 2000 ha assunto incarichi dirigenziali nell’area economico-finanziaria di strutture sanitarie accreditate e della Regione Lombardia. In particolare, area di interesse è stata la programmazione delle risorse finanziarie per la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia.
Dal 2006 al 2012 è stato Direttore Amministrativo presso l’Ospedale Niguarda, poi al per un anno al Sacco di Milano. Infine dal 2013 è stato prima Commissario Straordinario e quindi Direttore Generale dell’Ospedale Niguarda, poi ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, da ultimo Direttore Generale degli Spedali Civili. Dal 2020 al 2021 è stato Direttore Generale del Welfare Regione Lombardia e successivamente fino al 2023 Direttore generale ASST della Brianza.

Al Dg abbiamo posto alcune domande già inviate alla precedente Direzione strategica, ma senza risposta. Per cui alcune di esse sono superate dai fatti accaduti negli ultimi mesi. Le domande riguardano per lo più la situazione al San Leopoldo Mandic di Merate ma alcune strategie impostate sono evidentemente a livello aziendale.
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D. Perché non c’è più il servizio di Urologia né Chirurgico né Ambulatoriale?

L’attività urologica è attiva sia a livello ambulatoriale che chirurgico; è obiettivo congiunto del Direttore di Urologia, dr. Scuzzarella, e della Direzione Strategica avviare il centro provinciale della calcolosi presso Merate, nella prospettiva di una attrazione anche extra-provinciale


D. Perché non è stata riattivata la Chirurgia Pediatrica?

In questo momento ASST Lecco si avvale delle competenze del Papa Giovanni XXIII per le attività di chirurgia pediatrica, sia a Merate che a Lecco.


D. Perché è cessata l’attività di Chirurgia Vascolare?

Il dr. Baragetti ha garantito 4 ambulatori settimanali di chirurgia vascolare fino al 30 giugno; per il periodo estivo un chirurgo dell’equipe di Lecco assicura un ambulatorio settimanale di 4 ore.  E’ prevista l’assunzione di nuovi chirurghi vascolari nei prossimi mesi e quindi il ripristino di una attività specialistica, anche chirurgica a partire dal prossimo dicembre.


D. Perché il referto di una mammografia fatta a Merate deve essere ritirato a Lecco?

 I referti delle mammografie eseguite a Merate sono ritirabili a Merate; mentre gli esiti dello screening di secondo livello, eseguito a Lecco, sono ritirabili anche a Merate se richiesto dalla paziente.


D. Perché le agobiopsie non vengono più eseguite a Merate?

Le agobiopsie sono usualmente eseguite presso il Mandic si fanno. Attualmente sono sospese per carenza temporanea di organico medico di radiologia


D. Perché l’ambulatorio di Epatologia è stato soppresso e ora i pazienti debbono rivolgersi obbligatoriamente al Manzoni?

L’attività di Epatologia è stata sospesa da oltre 10 anni presso il Mandic


D. Perché le visite di Chirurgia Plastica si eseguono soltanto a Lecco?

Per carenza di personale.


D. Perché i doppler in urgenza non vengono più effettuati?

Le priorità sono garantite e in questo momento si effettua una seduta/settimana di esami ambulatoriali.


D. Perché l’esame del campo visivo non viene più effettuato?

È stato sospeso per una sola settimana per malattia dell’operatore e gli esami sono stati recuperati. Ora è ripartito con la stessa offerta di prima.


D. Perché l’ERCP, l’esame endoscopico operativo per le vie biliari viene effettuato solo al Manzoni trasportando i pazienti in ambulanza quando ricoverati?

Per una carenza strutturale: nel rifacimento delle sale endoscopiche avvenuto qualche anno fa non è stata predisposta la schermatura RX necessaria per eseguire questo esame. E’ allo studio degli uffici tecnici la valutazione la fattibilità di questo intervento
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D. Perché al Mandic non scende più dal Manzoni l’anatomopatologo rendendo così impossibile effettuare gli esami estemporanei spesso indispensabili durante un intervento chirurgico?

L’anatomo-patologo è sempre disponibile quando un intervento richieda il suo contributo. Sono però cambiati alcuni indirizzi procedurali e soprattutto nell’intervento alla mammella, l’apporto dell’anatomo-patologo è ormai differito e non più contestuale alla sua esecuzione

 
D. Perché non si effettuano più visite neurochirurgiche?

L’ambulatorio di neurochirurgia è attivo con due sedute mensili


D. Perché oltre a tutto ciò che gravita attorno all’Anatomia patologica e alla microbiologia anche il centro trasfusionale è solo a Lecco?

Il servizio donatori è attivo presso il Mandic. E’ naturale che lavorazione e la validazione delle sacche avvengano in un solo centro, considerata la tecnologia necessaria. Il centro trasfusionale di Lecco serve anche il presidio di Desio e coordina le attività del San Gerardo.


D. Perché a Merate non c’è più la farmacia ma solo un magazzino di farmacia con magazziniere?

Anche in questo caso la tecnologia permette e insieme induce la concentrazione della gestione dei servizi. Il supporto dei farmacisti di Lecco ai clinici di Merate è continuo.


D. Perché non c’è più l’economato?

Gli uffici dell’economato sono ancora presenti a Merate e il direttore del servizio approvvigionamenti settimanalmente è presente.


D. Perché non è stata riattivata l’Ortopedia Pediatrica?

Il servizio è attivo, sia ambulatoriale che chirurgico; nell’equipe di Ortopedia di Merate, diretta dal dr. Colombo, sono presenti le competenze appropriate.


D. Perché la Senologia ormai è stabilizzata esclusivamente a Lecco?

La senologia è fortemente presente a Merate, con la presenza costante della dr.ssa Magni e della sua équipe.

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D. Perché è stata soppressa l’auto medica?

E’ stata soppressa 4 anni fa, nel periodo della pandemia, per mancanza di personale da inserire in quanto da impegnare sulle degenze Covid e poi sulle vaccinazioni. Siccome sul fronte anestesisti qualche spiraglio di ripresa di assunzioni si sta aprendo, stiamo cercando insieme ad Areu di riattivare nel 2025 un equipaggio almeno diurno, dalle 8.00 alle 20.00.


D. Perché non è stato ancora nominato il direttore medico di presidio?

Abbiamo appena avuto l’autorizzazione regionale dopo l’uscita del dr. Gedeone Baraldo, poco più di un mese fa. Vogliamo trovare la persona giusta, che voglia impegnarsi con il Mandic e non considerarlo un passaggio di carriera per fare punteggio. Faremo un concorso, ma stiamo preliminarmente cercando di far sapere a livello lombardo, e non solo, che vi è la volontà di fare bene a Merate e che cerchiamo professionisti di valore, nella speranza che possa essere un concorso partecipato.
Claudio Brambilla
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