Medio Oriente: se questa è giustizia
Nella terribile situazione medio-orientale non sembra esserci limite all'inumana azione israeliana.
Non passa giorno in cui il terribile elenco delle atrocità perpetrate nei confronti dell'inerme popolo palestinese non si estenda inesorabilmente.
La vergogna principale però è quella che si sta registrando da tempo da parte del cosiddetto “Occidente libero” e cioè la sostanziale impunità garantita a Netanyahu e alla sua cricca.
Ma come, giustamente si costruisce la libera convivenza tra i Popoli proclamando in ogni occasione il rispetto dei Diritti umani e del corrispondente Diritto Internazionale, e poi se ne fa nei fatti carta straccia quando questi riguardano alcuni Paesi, come in questo caso Israele e la sua dirigenza, a scapito di altri.
Che Giustizia è mai questa che applica due pesi e due misure e che credibilità può avere un sistema che nei fatti parteggia per i più forti militarmente ed economicamente? Non è forse questo il peggior invito ad armarsi e riarmarsi?
E l'ultima atrocità perpetrata nella scuola piena di sfollati a Gaza con diverse decine di vittime civili non è l'emblema ipocrita di una solo presunta civiltà occidentale che finisce nei fatti col legittimare le peggiori nefandezze adducendo insostenibili motivazioni militari?
E i flebili distinguo occidentali in assenza di reali azioni costrittive nei confronti dell'élite israeliana, in primis la sospensione dell'invio di armi (secondo il NYT sarebbe pronta una vendita di armi del governo Usa per oltre3 miliardi di dollari), non suonano come il peggior alibi?
A quali altri Stati sarebbe consentito impunemente di sterminare migliaia di vittime innocenti nonostante le nette prese di posizione sia dell'Onu che della Corte Internazionale di Giustizia?
Di fronte a tali barbarie, ben oltre la comprensibile reazione emotiva all'inumana strage del 7 ottobre di Hamas, non può non apparire condivisibile la netta presa di posizione del presidente Conte che, sintetizzando in un paio di minuti quello che molti italiani pensano realmente, vale più di ogni dichiarazione: se un “moderato” arriva esplicitamente a proferire queste parole (parla di comportamenti codardi) vuol proprio dire che siamo al limite di ogni decenza!
https://youtube.com/watch?v=lfr_-8LV7N4&si=PDJe6zOBL6mMCaac
Una delle poche speranze, oltre all'instancabile azione di Papa Francesco, sta nel ritenere che un conto sono i Popoli e un conto sono le élite che le dovrebbero rappresentare. E in questo caso il condizionale è d'obbligo più che mai!
Del resto solo una reazione popolare, non inficiata da falsi nazionalismi e nell'unica comune umana consapevolezza, potrà scongiurare il rischio di una guerra mondiale a cui queste élite ci stanno trascinando.
Non passa giorno in cui il terribile elenco delle atrocità perpetrate nei confronti dell'inerme popolo palestinese non si estenda inesorabilmente.
La vergogna principale però è quella che si sta registrando da tempo da parte del cosiddetto “Occidente libero” e cioè la sostanziale impunità garantita a Netanyahu e alla sua cricca.
Ma come, giustamente si costruisce la libera convivenza tra i Popoli proclamando in ogni occasione il rispetto dei Diritti umani e del corrispondente Diritto Internazionale, e poi se ne fa nei fatti carta straccia quando questi riguardano alcuni Paesi, come in questo caso Israele e la sua dirigenza, a scapito di altri.
Che Giustizia è mai questa che applica due pesi e due misure e che credibilità può avere un sistema che nei fatti parteggia per i più forti militarmente ed economicamente? Non è forse questo il peggior invito ad armarsi e riarmarsi?
E l'ultima atrocità perpetrata nella scuola piena di sfollati a Gaza con diverse decine di vittime civili non è l'emblema ipocrita di una solo presunta civiltà occidentale che finisce nei fatti col legittimare le peggiori nefandezze adducendo insostenibili motivazioni militari?
E i flebili distinguo occidentali in assenza di reali azioni costrittive nei confronti dell'élite israeliana, in primis la sospensione dell'invio di armi (secondo il NYT sarebbe pronta una vendita di armi del governo Usa per oltre3 miliardi di dollari), non suonano come il peggior alibi?
A quali altri Stati sarebbe consentito impunemente di sterminare migliaia di vittime innocenti nonostante le nette prese di posizione sia dell'Onu che della Corte Internazionale di Giustizia?
Di fronte a tali barbarie, ben oltre la comprensibile reazione emotiva all'inumana strage del 7 ottobre di Hamas, non può non apparire condivisibile la netta presa di posizione del presidente Conte che, sintetizzando in un paio di minuti quello che molti italiani pensano realmente, vale più di ogni dichiarazione: se un “moderato” arriva esplicitamente a proferire queste parole (parla di comportamenti codardi) vuol proprio dire che siamo al limite di ogni decenza!
https://youtube.com/watch?v=lfr_-8LV7N4&si=PDJe6zOBL6mMCaac
Una delle poche speranze, oltre all'instancabile azione di Papa Francesco, sta nel ritenere che un conto sono i Popoli e un conto sono le élite che le dovrebbero rappresentare. E in questo caso il condizionale è d'obbligo più che mai!
Del resto solo una reazione popolare, non inficiata da falsi nazionalismi e nell'unica comune umana consapevolezza, potrà scongiurare il rischio di una guerra mondiale a cui queste élite ci stanno trascinando.
Germano Bosisio