Brivio: Toffo posto storico per nuotare, stare in compagnia e sfuggire al caldo. Peccato non poter utilizzare la passerella di Arlate
Sopportare queste elevate temperature d’agosto, diciamolo, non è affatto cosa semplice. Nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 si sono toccati anche i 38°. E allora come sfuggire al caldo opprimente, all'afa che non dà tregua, al sole che scotta? Il bagno nel fiume resta sempre una delle soluzioni più gettonate e la località Toffo di Brivio è quella storicamente preferita dai residenti di questa porzione di Brianza.
Sono moltissime infatti le persone che in questo periodo scelgono di trascorrere una giornata in compagnia nella spiaggetta riparata sul lungofiume, lì dove l’acqua è più bassa e lo spazio non manca. Il passaparola peraltro è incredibile dato che in molti hanno scoperto il posto grazie al suggerimento di amici. La voce si è sparsa anche fuori provincia e chi giunge per la prima volta, resta soddisfatto.
È il caso di una famiglia proveniente dalla provincia di Milano che nella mattinata di sabato 10 giugno è arrivata a Brivio per la prima volta. “Ce l’hanno consigliato degli amici ed è davvero un bel posto” racconta il padre, spiegando che anche il loro cane ha apprezzato moltissimo fare il bagno. “Questa mattina abbiamo anche parlato con delle persone del posto, che ci hanno dato indicazioni e ci hanno spiegato come funziona. Ci hanno raccomandato di tenere pulito, ma quello è ovvio, non si può rovinare un posto così”.
E anche un’altra famiglia, sempre proveniente dalla provincia di Milano, ha scelto di passare la giornata al Toffo dopo che hanno scoperto questo posto la settimana scorsa. “Ce l’ha consigliato un nostro connazionale che abita qui. Non lo conoscevamo ma dobbiamo dire che è davvero piacevole. Siamo venuti nei giorni scorsi e siamo rimasti colpiti. Oggi abbiamo deciso di tornarci”.
Se da un lato per alcuni il Toffo è una novità, per altri invece è ormai un posto conosciuto e frequentato spessissimo, tanto da arrivarci ormai organizzati con addirittura gazebo, tavoli e sedie per mangiare in tutta comodità. È il caso di un gruppo di amici originari di diversi paesi del Sud America: Argentina, Bolivia, Perù e Guatemala.
“Viviamo a Ponte San Pietro e veniamo sempre qui. Non ci sono altri posti in zona comodi come il Toffo” spiegano. “Un tempo andavamo a Medolago, dove c’è un posto simile, ma non c’è paragone con questo. Qui l’acqua e bassa e anche se i bambini vanno a nuotare siamo tranquilli. Inoltre c’è spazio, ci sono le persone che tengono pulito e si sta bene”.
Non sono solo le persone da fuori provincia però a godersi il piccolo angolo di paradiso briviese, ma anche persone residenti in comuni limitrofi. Una famiglia di Calco, infatti, ha esordito scherzando: “Noi ormai abitiamo qui”. Scoperto il posto, infatti, sono moltissimi anni che lo frequentano. “È comodo poi perché c’è il parcheggio e si può arrivare direttamente in auto, eccetto la domenica. Un tempo si poteva arrivare anche a piedi da Arlate, ma ora il ponticello è rotto e non si può più passare, quindi la domenica è più scomodo arrivarci”.
E in effetti uno degli accessi pedonali raggiungibili dalla Strada dei Mulini di Arlate (Calco), una traversa della provinciale Sp56, non porta più al Toffo perché il ponticello che si raggiunge da lì – quello che conduce più rapidamente al Toffo – è completamente rotto e il Comune ha provveduto a nastrare l’area. Risale al 22 aprile del 2023 l’ordinanza contingibile e urgente con cui il sindaco di Calco, Stefano Motta, vietava l’accesso pedonale lungo le passerelle in legno alla località Toffo finché non sarebbero stati effettuati i lavori di ripristino delle condizioni si sicurezza. Certo l’atto era dovuto per preservare la pubblica incolumità, ma è altresì vero che da quell’aprile del 2023 le passerelle – distrutte dal passare degli anni – sono inagibili e che i lavori di ripristino non sono ancora stati eseguiti, e dunque chi vuole raggiunge il Toffo da Arlate in modo diretto non può farlo.
Sono moltissime infatti le persone che in questo periodo scelgono di trascorrere una giornata in compagnia nella spiaggetta riparata sul lungofiume, lì dove l’acqua è più bassa e lo spazio non manca. Il passaparola peraltro è incredibile dato che in molti hanno scoperto il posto grazie al suggerimento di amici. La voce si è sparsa anche fuori provincia e chi giunge per la prima volta, resta soddisfatto.
È il caso di una famiglia proveniente dalla provincia di Milano che nella mattinata di sabato 10 giugno è arrivata a Brivio per la prima volta. “Ce l’hanno consigliato degli amici ed è davvero un bel posto” racconta il padre, spiegando che anche il loro cane ha apprezzato moltissimo fare il bagno. “Questa mattina abbiamo anche parlato con delle persone del posto, che ci hanno dato indicazioni e ci hanno spiegato come funziona. Ci hanno raccomandato di tenere pulito, ma quello è ovvio, non si può rovinare un posto così”.
E anche un’altra famiglia, sempre proveniente dalla provincia di Milano, ha scelto di passare la giornata al Toffo dopo che hanno scoperto questo posto la settimana scorsa. “Ce l’ha consigliato un nostro connazionale che abita qui. Non lo conoscevamo ma dobbiamo dire che è davvero piacevole. Siamo venuti nei giorni scorsi e siamo rimasti colpiti. Oggi abbiamo deciso di tornarci”.
Se da un lato per alcuni il Toffo è una novità, per altri invece è ormai un posto conosciuto e frequentato spessissimo, tanto da arrivarci ormai organizzati con addirittura gazebo, tavoli e sedie per mangiare in tutta comodità. È il caso di un gruppo di amici originari di diversi paesi del Sud America: Argentina, Bolivia, Perù e Guatemala.
“Viviamo a Ponte San Pietro e veniamo sempre qui. Non ci sono altri posti in zona comodi come il Toffo” spiegano. “Un tempo andavamo a Medolago, dove c’è un posto simile, ma non c’è paragone con questo. Qui l’acqua e bassa e anche se i bambini vanno a nuotare siamo tranquilli. Inoltre c’è spazio, ci sono le persone che tengono pulito e si sta bene”.
Non sono solo le persone da fuori provincia però a godersi il piccolo angolo di paradiso briviese, ma anche persone residenti in comuni limitrofi. Una famiglia di Calco, infatti, ha esordito scherzando: “Noi ormai abitiamo qui”. Scoperto il posto, infatti, sono moltissimi anni che lo frequentano. “È comodo poi perché c’è il parcheggio e si può arrivare direttamente in auto, eccetto la domenica. Un tempo si poteva arrivare anche a piedi da Arlate, ma ora il ponticello è rotto e non si può più passare, quindi la domenica è più scomodo arrivarci”.
E in effetti uno degli accessi pedonali raggiungibili dalla Strada dei Mulini di Arlate (Calco), una traversa della provinciale Sp56, non porta più al Toffo perché il ponticello che si raggiunge da lì – quello che conduce più rapidamente al Toffo – è completamente rotto e il Comune ha provveduto a nastrare l’area. Risale al 22 aprile del 2023 l’ordinanza contingibile e urgente con cui il sindaco di Calco, Stefano Motta, vietava l’accesso pedonale lungo le passerelle in legno alla località Toffo finché non sarebbero stati effettuati i lavori di ripristino delle condizioni si sicurezza. Certo l’atto era dovuto per preservare la pubblica incolumità, ma è altresì vero che da quell’aprile del 2023 le passerelle – distrutte dal passare degli anni – sono inagibili e che i lavori di ripristino non sono ancora stati eseguiti, e dunque chi vuole raggiunge il Toffo da Arlate in modo diretto non può farlo.
E.Ma.