Fassina/PD: saranno gli Enti Locali a pagare la manovra
Si è parlato di manovra finanziaria, crisi e misure per il rilancio economico durante l’incontro con l’onorevole Stefano Fassina, responsabile economia e lavoro del Partito Democratico, che si è tenuto questa mattina a palazzo Falk.
Presenti, oltre al sindaco Virginio Brivio e ai principali esponenti provinciali del partito, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i segretari sindacali di CGIL e CISL che, durante una serie di interventi moderati dal giornalista Alessandro Da Rold de “Il Riformista”, hanno evidenziato le criticità e i punti di massima sofferenza che affligono il tessuto economico e industriale lecchese.
Prima dell’intervento di Fassina ha preso la parola per un breve saluto il sindaco Brivio, che ha posto l’accento sul ruolo dei comuni e degli altri enti locali nel supportare le famiglie e i singoli cittadini in questo delicato momento, dove, nonostante i timidissimi segnali di ripresa, continuano le richieste da cassa integrazione e il dato occupazionale rimane negativo, allontanando le speranze di un rapido rilancio dell’economia. Come dimostrano alcuni dati forniti questa mattina, il nostro territorio ancora adesso sta subendo gli effetti della crisi, soprattutto per quanto riguarda occupazione e accesso al credito per le imprese, situazione che, come ha sottolineato Brivio, mai come oggi rende indispensabile mettere in atto politiche mirate al supporto e alla crescita delle imprese, ad esempio favorendo i rapporti tra il mondo del lavoro e la ricerca, in cui il CNR gioca un ruolo fondamentale. Anche il PGT, il cui piano di avvio è partito proprio nei giorni scorsi, deve tener conto delle peculiarità del nostro tessuto economico, soprattutto favorendo la permanenza delle aziende sul territorio. Fassina durante il suo intervento ha illustrato le proposte del PD, tra cui opportune e mirate misure fiscali, come l’aumento della tassazione sul reddito da capitale, facilitazioni nell’accesso al credito per le imprese, senza dimenticare la scuola, fortemente depauperata dai recenti tagli, e ha sottolineato i numerosi punti deboli della manovra finanziaria varata dal governo Berlusconi, colpevole innanzitutto di non proporre una vera politica di ripresa e sviluppo.
A pagare la manovra saranno soprattutto le amministrazioni locali, a partire dalle Regioni, che si vedranno così costrette a sospendere servizi essenziali al cittadino, primi fra tutti quelli socio-assistenziali, indispensabili in un momento di difficoltà come quello attuale. Le particolari caratteristiche del Lecchese e del suo solido tessuto imprenditoriale sono alla base dell’organizzazione di questo incontro, che rientra in un più ampio programma attraverso cui il Pd vuole far conoscere le proprie proposte ascoltando le reali esigenze della gente.
Presenti, oltre al sindaco Virginio Brivio e ai principali esponenti provinciali del partito, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i segretari sindacali di CGIL e CISL che, durante una serie di interventi moderati dal giornalista Alessandro Da Rold de “Il Riformista”, hanno evidenziato le criticità e i punti di massima sofferenza che affligono il tessuto economico e industriale lecchese.
Da sinistra: Virginio Brivio, Stefano Fassina, Alessandro Da Rold
Prima dell’intervento di Fassina ha preso la parola per un breve saluto il sindaco Brivio, che ha posto l’accento sul ruolo dei comuni e degli altri enti locali nel supportare le famiglie e i singoli cittadini in questo delicato momento, dove, nonostante i timidissimi segnali di ripresa, continuano le richieste da cassa integrazione e il dato occupazionale rimane negativo, allontanando le speranze di un rapido rilancio dell’economia. Come dimostrano alcuni dati forniti questa mattina, il nostro territorio ancora adesso sta subendo gli effetti della crisi, soprattutto per quanto riguarda occupazione e accesso al credito per le imprese, situazione che, come ha sottolineato Brivio, mai come oggi rende indispensabile mettere in atto politiche mirate al supporto e alla crescita delle imprese, ad esempio favorendo i rapporti tra il mondo del lavoro e la ricerca, in cui il CNR gioca un ruolo fondamentale. Anche il PGT, il cui piano di avvio è partito proprio nei giorni scorsi, deve tener conto delle peculiarità del nostro tessuto economico, soprattutto favorendo la permanenza delle aziende sul territorio. Fassina durante il suo intervento ha illustrato le proposte del PD, tra cui opportune e mirate misure fiscali, come l’aumento della tassazione sul reddito da capitale, facilitazioni nell’accesso al credito per le imprese, senza dimenticare la scuola, fortemente depauperata dai recenti tagli, e ha sottolineato i numerosi punti deboli della manovra finanziaria varata dal governo Berlusconi, colpevole innanzitutto di non proporre una vera politica di ripresa e sviluppo.
A pagare la manovra saranno soprattutto le amministrazioni locali, a partire dalle Regioni, che si vedranno così costrette a sospendere servizi essenziali al cittadino, primi fra tutti quelli socio-assistenziali, indispensabili in un momento di difficoltà come quello attuale. Le particolari caratteristiche del Lecchese e del suo solido tessuto imprenditoriale sono alla base dell’organizzazione di questo incontro, che rientra in un più ampio programma attraverso cui il Pd vuole far conoscere le proprie proposte ascoltando le reali esigenze della gente.
Rosa Valsecchi