Palmiro Togliatti
Molto pertinente e ben calibrata la risposta del Direttore al "nostro comune amico" Emilio. La militanza politica. È proprio così: in Italia abbiamo conosciuto la dittatura fascista e FORTUNATAMENTE non quella sovietica. Scrive il Direttore: "grazie a Don Sturzo, a De Gasperi E FORSE ANCHE A PALMIRO TOGLIATTI". È tutto così storicamente vero che io il FORSE lo toglierei. Meglio scrivere: in Italia non abbiamo avuto una dittatura di tipo sovietico grazie a DE GASPERI...E ANCHE A TOGLIATTI. Nell'epico scontro del 18 aprile 1948 vinse fortunatamente il Campo Occidentale guidato dalla Dc, ma già allora circolava voce che il compagno Palmiro Togliatti si augurasse in cuor suo la sconfitta. Era un politico di razza. Sapeva benissimo che l'Italia ( ricompresa dal trattato di Yalta nella zona di influenza americana) non poteva permettersi di passare dall'altra parte. Ci sarebbero state turbolenze, forse addirittura la guerra civile e un nuovo intervento americano. Inoltre diciamolo chiaramente: Togliatti aveva "soggiornato" a lungo a Mosca. Conosceva Baffone ed i suoi metodi spicci (per così dire). Sicuramente in cuor suo già da allora si augurava una via nazionale al socialismo. Proprio per questo fu "il Migliore" come lo chiamavano i suoi compagni e non "il Peggiore" come lo ha INGIUSTAMENTE definito in un suo libro Bruno Vespa.
Cittadino del meratese