Merate: una spiacevole passeggiata in centro

Spett.le Redazione, sono una vostra assidua lettrice, non residente a Merate ma in uno dei comuni limitrofi. Questa sera, dopo il lavoro, con mia mamma abbiamo deciso di recarci in Piazza Prinetti per fare degli acquisti in un notissimo negozio del centro. Come sono solita fare ho portato con me il mio cane, sì perchè io sono una di quelle a cui piacciono gli animali, sono una di quelle che non perde occasione di fare una passeggiata con il proprio cane, sono una di quelle che se lo porta in vacanza, sono una di quelle che ha frequentato corsi di educazione cinofila e di operatore Pet Teraphy, sono una di quelle che viaggia con i sacchettini per raccogliere glie escrementi anche quando è sola e non perde occasione di ribadire l’importanza di raccogliere e tenere pulito come segno di rispetto verso la comunità e l’ambiente in cui si vive.

IMG_5677.jpg (167 KB)
Via Carlo Baslini

 Ebbene, l'altra sera, passeggiando con mia mamma e il mio cane che aveva costantemente il naso sulla strada per sentire gli odori sono stata pesantemente insultata (e non esagero dicendo pesantemente) da una signora anziana affacciata alla finestra del primo piano di un palazzo di via Baslini. Devo dire che anche cercare di farle capire che il mio cane non stesse facendo niente il suo sproloquio è arrivato a dei livelli indescrivibili che non sto qui ad elencare e poi invitandomi volgarmente ad andare a casa mia, come se sapesse dove abito, come se quella, Via Baslini, fosse casa sua e non una via di pubblico accesso con tanto di negozi che con gente come noi ci vive. Sì perchè il centro di una cittadina signorile come Merate, ormai sempre più vuota, deve saper accogliere chiunque venga a spendere i propri risparmi nei suoi negozi. Io e mia madre alla urlante signora anziana non abbiamo risposto. Io ho amaramente incassato tutti i suoi insulti , ho trascinato malamente via il mio cane e ce ne siamo andate. Ci sono rimasta male, molto male. E’ a questo che siamo arrivati? Si parla della maleducazione dei più giovani e poi ci troviamo ad essere insultati da una signora anziana dal nulla? Per stasera ha vinto la signora. Mi sa che via Baslini e Piazza Prinetti per un po' non ci vedono!
Stefania S.
Vede, al netto delle modalità scorrette sempre da evitare, resta il problema che, però, è vero e reale. Questa piccola centralissima strada costeggiata da tigli di alto fusto pare essere diventata la latrina preferita della moltitudine di cani che al guinzaglio, e non sempre, la percorrono gioiosamente abbaiando a più non posso. Passa il primo e urina, poi arrivano gli altri e, per marcare il territorio, fanno la medesima cosa. Qualcuno aveva suggerito alla precedente amministrazione, nemmeno poi tanto stupidamente, di modificare il regolamento comunale imponendo anche l'uso della bottiglietta d'acqua (raccogliere l'evacuazione è il minimo) in modo da "diluire" l'effetto urina. Naturalmente il suggerimento è stato ignorato ed anzi qualcuno voleva addirittura organizzare una bella sfilata di cani. Avendo pure noi gli uffici che guardano la via possiamo assicurarle che l'odore di urina a volte, specie nelle giornate di caldo torrido, è davvero percepibile in maniera netta. Ciascuno pensa che una piccolissima evacuazione sia innocua ma se moltiplicata per cento ogni giorno il "peso specifico" è tutt'altro. Senza nulla togliere alla critica per le modalità espressive, sicuramente da evitare nel modo più assoluto.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.