Olgiate: ordinanza di taglio verde ma…all’ex proprietario
Si vede recapitare un’ordinanza di taglio del verde che invade la strada, ma il terreno in questione non è più suo da quasi 50 anni. È accaduto a Olgiate Molgora, dove lo scorso maggio il sindaco aveva firmato apposito documento ordinando a cinque cittadini e a due società di provvedere appunto al taglio delle essenze arboree di un terreno a Mondonico suddiviso in più sezioni.
Dopo qualche mese in Comune è pervenuta la risposta da parte di uno dei destinatari dell’ordinanza, ovvero la proprietà di una delle due società, che ha risposto: “…ho ‘impropriamente’ ritirato nelle settimane scorse la raccomandata contenente l’ordinanza contingibile ed urgente”, facendo sapere che la propria attività era cessata nel 1985 e che dal 1977 un’altra persona aveva la "Procura ad Negotia” dei terreni “abbandonati da più da più di 50 anni e da 40 a lei ignavi”.
Preso atto della risposta, al Comune non è rimasto che verificare il tutto e apprendere che nel 1980 la proprietà aveva regolarmente venduto il terreno in questione a un altro soggetto. Accertato il fatto, è stato necessario rettificare l’indirizzo sostituendo i nomi nell’ordinanza. Insomma, un accidentale errore che ha portato però al corretto aggiornamento dei dati catastali.
Dopo qualche mese in Comune è pervenuta la risposta da parte di uno dei destinatari dell’ordinanza, ovvero la proprietà di una delle due società, che ha risposto: “…ho ‘impropriamente’ ritirato nelle settimane scorse la raccomandata contenente l’ordinanza contingibile ed urgente”, facendo sapere che la propria attività era cessata nel 1985 e che dal 1977 un’altra persona aveva la "Procura ad Negotia” dei terreni “abbandonati da più da più di 50 anni e da 40 a lei ignavi”.
Preso atto della risposta, al Comune non è rimasto che verificare il tutto e apprendere che nel 1980 la proprietà aveva regolarmente venduto il terreno in questione a un altro soggetto. Accertato il fatto, è stato necessario rettificare l’indirizzo sostituendo i nomi nell’ordinanza. Insomma, un accidentale errore che ha portato però al corretto aggiornamento dei dati catastali.
E.Ma.