Referendum sulla rappresentanza politica
Spett.Le Redazione di MERATE ON LINE,
abbiamo assistito in tutti questi anni a continue trasformazioni con leggi elettorali in netto contrasto con la Carta Costituzionale e tuttora i cittadini non sono più in grado di eleggere i propri rappresentati parlamentari, regionali e così via. Quel che desta sconforto ed apatia nell'avvicinarsi alle urne per esprimere un proprio consenso elettorale, penso sia dovuto alla totale indifferenza di chi dovrebbe e potrebbe esserne garante, invece la si butta sul ridicolo, si cercano di affossare i diritti degli elettori dando più spazio di autonomia alle Segreterie dei partiti, agli accorpamenti o coalizioni fittizie, di comodo, pur di galleggiare in acque torbide, in barba alla volontà degli elettori. Spesso mi chiedo: come si fa a trovare quell'unità d'intenti su problematiche non più rinviabili, come la ricerca disperata di porre fine ai vari conflitti bellici in atto? Com'è possibile continuare a foraggiare tutti i costi di una politica asfittica e molto distante dalle vere esigenze dei cittadini? Siamo noi che accettiamo passivamente tutto ciò che ci viene proposto e non interessiamo i diretti autori, come la Presidenza della Repubblica, il Consiglio di Stato, la stessa Corte Costituzionale e tutti gli Organi autorevoli dello STATO, perchè si adoperino per una corretta osservanza dei principi costituzionali, delegando a terzi, nel caso specifico, competenze al di fuori di ogni logica e perennemente penalizzanti per una giusta ed equa rappresentanza legata alla volontà popolare. Occorre restituire al popolo la propria sovranità mediante una LEGGE ELETTORALE nuova ed espressione di quel famigerato DIRITTO DI VOTO, esercitato liberamente nelle urne e non all'interno di apparati segreti delle varie Segreterie dei vari partiti. In ultima analisi, ho scoperto che la famosa soglia di sbarramento per la rappresentanza è scesa in modo vergognoso ed arbitrario, dal 5 al 4% e che alle ultime elezioni politiche si è registrato un restringimento del tempo a disposizione per l'espletamento delle votazioni. Ma io non mi stancherò mai di far presente che ad alcuni bontemponi si dovrebbero insegnare delle regole istituzionali primordiali, per evitare che snaturino le finalità ad esse connesse.
Con debita osservanza
abbiamo assistito in tutti questi anni a continue trasformazioni con leggi elettorali in netto contrasto con la Carta Costituzionale e tuttora i cittadini non sono più in grado di eleggere i propri rappresentati parlamentari, regionali e così via. Quel che desta sconforto ed apatia nell'avvicinarsi alle urne per esprimere un proprio consenso elettorale, penso sia dovuto alla totale indifferenza di chi dovrebbe e potrebbe esserne garante, invece la si butta sul ridicolo, si cercano di affossare i diritti degli elettori dando più spazio di autonomia alle Segreterie dei partiti, agli accorpamenti o coalizioni fittizie, di comodo, pur di galleggiare in acque torbide, in barba alla volontà degli elettori. Spesso mi chiedo: come si fa a trovare quell'unità d'intenti su problematiche non più rinviabili, come la ricerca disperata di porre fine ai vari conflitti bellici in atto? Com'è possibile continuare a foraggiare tutti i costi di una politica asfittica e molto distante dalle vere esigenze dei cittadini? Siamo noi che accettiamo passivamente tutto ciò che ci viene proposto e non interessiamo i diretti autori, come la Presidenza della Repubblica, il Consiglio di Stato, la stessa Corte Costituzionale e tutti gli Organi autorevoli dello STATO, perchè si adoperino per una corretta osservanza dei principi costituzionali, delegando a terzi, nel caso specifico, competenze al di fuori di ogni logica e perennemente penalizzanti per una giusta ed equa rappresentanza legata alla volontà popolare. Occorre restituire al popolo la propria sovranità mediante una LEGGE ELETTORALE nuova ed espressione di quel famigerato DIRITTO DI VOTO, esercitato liberamente nelle urne e non all'interno di apparati segreti delle varie Segreterie dei vari partiti. In ultima analisi, ho scoperto che la famosa soglia di sbarramento per la rappresentanza è scesa in modo vergognoso ed arbitrario, dal 5 al 4% e che alle ultime elezioni politiche si è registrato un restringimento del tempo a disposizione per l'espletamento delle votazioni. Ma io non mi stancherò mai di far presente che ad alcuni bontemponi si dovrebbero insegnare delle regole istituzionali primordiali, per evitare che snaturino le finalità ad esse connesse.
Con debita osservanza
Francesco Mastropaolo