Osnago: in consiglio bilancio, opere pubbliche e illuminazione

Nella sera di giovedì 25 luglio il consiglio comunale di Osnago si è riunito per discutere e approvare l'assestamento di bilancio per l'esercizio 2024, il primo aggiornamento al programma triennale delle opere pubbliche 2024-2026 ed in ultimo un piano inerente l'illuminazione pubblica.
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Il sindaco Felice Rocca ha aperto la seduta con l'approvazione dei verbali della riunione del 9 luglio. A seguire, l'attenzione si è spostata sull'assestamento di bilancio, considerato il punto più importante della serata. L'assessore Ernesto Sirtori ha illustrato le variazioni di bilancio necessarie per il pareggio tra entrate e uscite, come richiesto dalla legge.

Nello specifico le maggiori entrate sono state caratterizzate da: 27.620 euro di dividendi Silea; 14.516 euro di approvazione PEF TARI; 5.706 euro di utilizzo avanzo per indennità fine mandato del Sindaco uscente; 4.739 euro di contributo statale per i centri estivi; 3.655 euro in trasferimento statale quota parte risorse Covid19; 1.755 euro di rimborso statale spese per elezioni; 1.644 euro da contributo Rete Salute per potenziamento dei servizi sociali.

Le minori entrate sono state segnate dalla sola riduzione fondo di solidarietà statale pari a 12.817 euro.

La voce maggiori spese, presentata dall'Assessore in aula, ha invece elencato: 80.000 euro per raccolta rifiuti Silea (passaggio da G.Eco); 55.000 euro di spese servizi sociali (anziani e minori); 14.480 euro per trasferimento allo stato - spending review; 12.000 euro per incarichi professionali per investimenti; 6.941 euro per spending review informatica; 5.705 euro per indennità fine mandato sindaco; 5.000 euro per formazione obbligatoria dipendenti comunali; 4.700 euro di spese per gare d'appalto (nido e biblioteca); 2.500 euro per buoni pasto dipendenti; 1.500 euro in quota adesione a Fondazione Sinergia.

Le minori spese hanno infine riguardato 85.000 euro in raccolta rifiuti G.Eco (passaggio a Silea) e 55.000 euro di utilizzo fondo mutui rinegoziati.
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Le variazioni di spesa che hanno riguardato sia la parte corrente che quella di conto capitale, hanno visto tra le maggiori voci i 350.000 euro per la manutenzione straordinaria del bene confiscato alla mafia ed acquisito a dicembre 2023, con copertura per 150.000 euro da contributo statale e 200.000 euro da fondi PNRR da parte di Rete Salute. A seguire l'assessore ha elencato: 28.703 euro di traferimenti a Verderio per impianti di pubblica illuminazione, coperti dall'avanzo vincolato; 14.902 euro per riconoscimento a privati di abbattimento barriere architettoniche, con copertura totale da parte della Regione; 18.000 euro per manutenzione straordinaria immobili comunali, coperti sia dall'avanzo vincolato che da quello per investimenti; 8.000 euro da avanzo vincolato per una manutenzione straordinaria alla scuola prima; 2.100 euro per interventi in ambito "Util'Estate 2024".

Punti d'attenzione sottolineati dall'assessore Sirtori sono che il comune di Osnago ha avuto complessivamente un taglio di contributi dallo Stato di circa 38.000 euro, che per il 2024 Lario Reti Holding non ha emesso dividendi e che la possibilità di finanziare spese correnti con il fondo derivante dalla rinegoziazione dei mutui si avrà ancora solo nel 2025 (98.069 euro).
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Il gruppo di maggioranza

Al momento della discussione, i consiglieri di minoranza Vittorio Bonanomi e Marco Riva hanno sollevato diverse questioni. Bonanomi ha messo in dubbio la coerenza tra l'incremento delle entrate dalla Tari e i dividendi di Silea, chiedendo inoltre chiarimenti sul criterio per l'indennità di fine mandato del Sindaco. Riva ha invece criticato l'uso degli utili di Silea e la gestione dei fondi per i mutui, sostenendo che l'allungamento dei mutui rappresenta un rinvio delle spese future e non un vero risparmio. Il sindaco Rocca ha risposto alle critiche, chiarendo che l'aumento della Tari è stato necessario per coprire le spese aggiuntive del ciclo dei rifiuti e che i dividendi di Silea sono stati utilizzati per migliorare i servizi e non per abbassare le tasse. Inoltre ha difeso la rinegoziazione dei mutui come una misura per ridurre i costi a lungo termine, nonostante i cambiamenti normativi. Rocca ha poi annunciato anche l'assegnazione di un fondo ministeriale di 50.000 euro per il monitoraggio dei ponti e la trasformazione del campo di calcio di Via Gorizia in erba sintetica. Inoltre, l'assessore Alessandra Grasso ha fornito dettagli sulle spese sociali presentate, tra cui l'inserimento di cittadini in RSA e RSD e la tutela di minori.

Anche il consigliere Federico Dusi è voluto intervenire in merito alla voce del bilancio, sottolineando che la variazione di bilancio riflette passaggi politici significativi. Oltre ad esprimere preoccupazione per la gestione dei fondi, criticando l’idea che un comune virtuoso come Osnago debba gestire tagli di budget come premio per la sua efficienza, Dusi ha osservato che l'aumento dei costi sociali e la difficoltà di gestire il bilancio corrente stanno diventando sempre più problematiche cruciali per i comuni. Ha inoltre rivendicato la rinegoziazione dei mutui come una misura importante per evitare l’aumento dell’IRPEF e sottolineato che il comune di Osnago ha un debito molto al di sotto della soglia ammessa dallo Stato, ovvero, come specificato dal Sindaco, pari ed in costante calo al 3% contro il 10% medio statale. Detto ciò Dusi ha concluso rimarcando la necessità di un intervento concreto da parte dello Stato, nel sostenere i comuni come Osnago.
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Il secondo punto all'ordine del giorno ha poi previsto l'approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2024-2026. Il Sindaco ha presentato nello specifico un lavoro significativo: il recupero di un bene confiscato alla mafia. Questo progetto, approvato dalla giunta comunale nella scorsa legislatura, ha ricevuto un finanziamento totale di 350.000 euro. Di questi, 200 mila euro provengono dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e 150 mila euro da Regione Lombardia. Il progetto prevede la trasformazione del bene in una casa di sollievo per anziani parzialmente autosufficienti, con un servizio di custodia per sei persone. Ora si è nella fase della progettazione definitiva ed esecutiva e la gara per i lavori terminerà il 31 luglio. Una volta conclusa, procederanno i lavori necessari per rispettare le tempistiche imposte dal PNRR e dalla Regione Lombardia, con termine previsto entro il 2026.

Durante la discussione il consigliere Riva ha espresso il suo sostegno all'idea di recuperare il bene confiscato, sottolineando tuttavia delle riserve riguardo la spesa prevista. Riva ha sollevato dubbi sulla congruità dei costi, sottolineando che la cifra di 350 mila euro per la ristrutturazione di una porzione della casa sembrerebbe eccessiva rispetto ai costi di costruzione attuali. Inoltre ha espresso perplessità riguardo la destinazione del bene, ritenendo che la struttura potrebbe non essere ideale per l'uso previsto, suggerendo che i fondi sarebbero potuti servire ad altre finalità più vicine alla comunità osnaghese. In risposta, il Sindaco ha difeso la scelta, spiegando che il progetto non è una semplice ristrutturazione ma un intervento complesso destinato a offrire un servizio sociale specifico. Rocca ha ribadito che i costi sono stati valutati attentamente e che non si tratta di semplici lavori di riammodernamento, ma di progettazioni mirate alla funzione sociale che andrà a rivestire. Ha anche sottolineato che la scelta di destinare il bene a una struttura di accoglienza per anziani risponde a tutti gli effetti ad una richiesta esplicita dei cittadini, che hanno manifestato il loro supporto per questa finalità specifica.
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E' stato infine trattato l'ultimo punto della serata, ovvero "approvazione atto integrativo al protocollo di intesa per l’esercizio in forma associata delle attività riguardanti la procedura di finanza di progetto per l’individuazione del concessionario per la gestione, la manutenzione e la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica sui territori dei comuni di Airuno, Brivio, Cernusco Lombardone, Colle Brianza, Imbersago, La Valletta Brianza, Lomagna, Montevecchia, Osnago, Paderno d'Adda, Santa Maria Hoè e Verderio". Il progetto, avviato il 17 aprile con la firma di un nuovo contratto, prevede la gestione e manutenzione degli impianti da parte della società vincitrice della gara di project financing. Tuttavia, a causa di ritardi e rivalutazioni dei costi nel tempo, sono emerse spese aggiuntive per due figure professionali fondamentali: il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione e il direttore dell'esecuzione del contratto. Il totale delle spese aggiuntive ammonta a circa 82.000 euro per il coordinatore della sicurezza e 88.866 euro per il direttore dell'esecuzione del contratto. Questi costi saranno ripartiti tra i Comuni della cordata, con Osnago che dovrà contribuire in misura significativa, vista la presenza di circa 1.200 punti luce sul suo territorio. La quota del comune di Osnago per tali spese è di circa 28.703 euro.

Il Sindaco ha precisato che, nonostante le aspettative iniziali di avviare i lavori subito dopo metà agosto, i tempi potrebbero slittare. I Comuni devono approvare l'integrazione del protocollo nei rispettivi consigli, il che potrebbe portare a un inizio effettivo dei lavori non prima della settimana iniziale di settembre. Riva ha sollevato preoccupazioni riguardo la spesa aggiuntiva, chiedendo se l'aumento di circa 160.000 euro rispetto alla previsione iniziale avrebbe impattato significativamente la valutazione economica del progetto, chiedendo chiarimenti sul mantenimento della validità economica dello studio di fattibilità. Rocca ha risposto che l'aumento dei costi è dovuto alla rivalutazione dei prezzi e ai tempi più lunghi del previsto, assicurando, nonostante ciò, che il bilancio positivo dell'intervento si mantiene.

Il primo cittadino ha ricordato infine i grandi investimenti che Osnago ha portato avanti nella pubblica illuminazione negli anni, arrivando a vantare il maggior numero di punti luce tra i comuni coinvolti e rendendo in questo modo il paese anche più sicuro.
M.Pen.
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