Promesse e minacce

Leggere i giornali locali è un dovere. La stampa – gratuita o a pagamento – va sempre sostenuta. E poi ogni tanto si possono leggere dichiarazioni che restituiscono un po’ di buonumore, imprigionati come siamo nella canicola cara a Riccardo Del Turco (Luglio).

La Presidente della Proloco Merate dopo aver annunciato la ricandidatura a dicembre – che già suona come una minaccia – riconferma la tesi che gli eventi vanno fatti in centro perché esso (il centro ndr) sta perdendo tanto, in termini di presenze e di passaggio.

Il che, per la Presidentissima e per l’associazione che rappresenta suona come una campana a morto perché la nuova dirigenza è entrata in carica il 18 dicembre 2021 e da allora, ogni anno, il centro è stato teatro di una molteplicità impressionante di eventi come mai in passato. Una caterva di manifestazioni che, se la battuta della Signora fosse fondata, ne sarebbe bastata una metà per fare del centro storico un brulicare di persone-clienti, in coda per entrare in uno dei negozi che aprono su piazza Prinetti, via Carlo Baslini, piazza degli Eroi e via Manzoni.

Invece dopo tre anni di frenetica attività, sostenuta da un caravanserraglio di nani e ballerine, la Signora lamenta ancora il vuoto che incombe sul centro. Verrebbe da chiederLe a cosa c…o sono serviti tutti gli eventi messi in campo in tre anni. Vi ricordate dei famosi "Giovedì a Merate"? Quanti negozi del centro erano rimasti aperti? nessuno (a parte quello di cui la Presidentissima è contitolare).

Ma l’affermazione della Presidente non è solo farlocca, come i fatti si sono incaricati di dimostrare, ma anche lontana dalla realtà. Qualche mese fa, infatti, i principali commercianti del centro hanno firmato una petizione, promossa dai residenti con la quale era stato chiesto al precedente Primo Cittadino di limitare l’occupazione dell’area, soprattutto il sabato perché quando accade, la cassa piange e i danni si calcolano nell’ordine del 50% in meno di ricavi. 

Naturalmente il primo Cittadino non aveva emesso un afflato, mentre il Comandante della polizia locale si era premurato di emettere un’ordinanza di limitazione di traffico e posteggio per ben tre eventi, con largo anticipo sul calendario. Giusto per mettere le mani avanti.
Il “Nuovo Corso” promette tutt’altro. E già questo è un buon abbrivio: meno eventi, più qualità, maggiore coinvolgimento di quartieri e frazioni.

Lunga vita!
Matrix
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