Sul talento sprecato
Ringrazio vivamente il signor Antonio C. per aver apprezzato il mio intervento e per aver commentato l'oggetto della mia riflessione. Mi permetto di aggiungere soltanto una cosa. Se, fino a qualche decennio fa, nell'ambito della musica pop, in Italia si poteva ancora godere delle opere di artisti geniali quali Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla o Franco Battiato (ho citato giusto i primi nomi che mi sono balzati alla mente), come nella cinematografia il nostro Paese vantava Maestri del calibro di Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Mario Monicelli, Dino Risi, Elio Petri, Pier Paolo Pasolini, etc., il panorama odierno (tranne qualche rarissima, quanto virtuosa eccezione, relegata in nicchie "underground", ovvero sotterranee e nascoste al grande pubblico) è assolutamente piatto e desolante, se non addirittura deprimente, sul versante musicale, cinematografico, artistico, letterario, filosofico e via discorrendo. E non credo che occorra aggiungere altre parole...
Lucio Garofalo