Merate: 70 alloggi pubblici in gestione all'Aler. Una scelta con molte criticità
Dopo diversi giorni il disagio patito da alcuni residenti di via sant'Ambrogio rimasti senza acqua si è risolto con l'individuazione del problema e l'intervento degli operai. Della vicenda si era anche fatta subito carico il vicesindaco e assessore Valeria Marinari, auspicando una soluzione in tempi rapidi per limitare al massimo gli inconvenienti per l'utenza, per lo più fragile e anziana.
Tali appartamenti fanno parte del patrimonio immobiliare del comune di Merate ma sono dati in gestione all'ALER e questo dalla consigliatura di Giovanni Battista Albani quando la Giunta decise, pur con la perplessità delle opposizioni (allora Andrea Massironi) di non farsi più carico delle assegnazioni e dei processi che ad esse sottendono. Come ogni esternalizzazione ci sono stati benefici ma anche fattori negativi tra cui, ad esempio, le tempistiche di intervento nei casi di disagi, manutenzioni, … sulle quali il comune non può intervenire.
Da informazioni precedentemente assunte con l’ufficio sociale il patrimonio immobiliare ERP del comune di Merate è rimasto invariato e conta 70 unità abitative occupate per la quasi totalità.
Cinque le localizzazioni di queste case che vengono concesse a cittadini residenti sulla base di parametri definiti dall'ente gestore.
Il comparto più popoloso è quello di via sant'Ambrogio, civico 17, dove c'è stata la perdita di acqua: qui sono 31 gli appartamenti messi a disposizione. Poi ce ne sono 20 in via Roma civico 11, 11 in via dell'Annunciata 32 e 4 sia in via Quintaberta 34 che in piazza san Pietro a Sartirana 22. Dei 70 alloggi comunali, occupati fino a poche settimane fa erano una sessantina.
La nuova Amministrazione comunale dovrà riflettere sulla possibilità o meno e, in caso positivo, sull'opportunità o meno, di riprendere la gestione degli alloggi pubblici. Lo staff dell'Ufficio Tecnico, guidato dal nuovo assessore dovrebbe essere in grado di far "rendere" in termini economici e, soprattutto, in termini sociali questo patrimonio.
Tali appartamenti fanno parte del patrimonio immobiliare del comune di Merate ma sono dati in gestione all'ALER e questo dalla consigliatura di Giovanni Battista Albani quando la Giunta decise, pur con la perplessità delle opposizioni (allora Andrea Massironi) di non farsi più carico delle assegnazioni e dei processi che ad esse sottendono. Come ogni esternalizzazione ci sono stati benefici ma anche fattori negativi tra cui, ad esempio, le tempistiche di intervento nei casi di disagi, manutenzioni, … sulle quali il comune non può intervenire.
Da informazioni precedentemente assunte con l’ufficio sociale il patrimonio immobiliare ERP del comune di Merate è rimasto invariato e conta 70 unità abitative occupate per la quasi totalità.
Cinque le localizzazioni di queste case che vengono concesse a cittadini residenti sulla base di parametri definiti dall'ente gestore.
Il comparto più popoloso è quello di via sant'Ambrogio, civico 17, dove c'è stata la perdita di acqua: qui sono 31 gli appartamenti messi a disposizione. Poi ce ne sono 20 in via Roma civico 11, 11 in via dell'Annunciata 32 e 4 sia in via Quintaberta 34 che in piazza san Pietro a Sartirana 22. Dei 70 alloggi comunali, occupati fino a poche settimane fa erano una sessantina.
La nuova Amministrazione comunale dovrà riflettere sulla possibilità o meno e, in caso positivo, sull'opportunità o meno, di riprendere la gestione degli alloggi pubblici. Lo staff dell'Ufficio Tecnico, guidato dal nuovo assessore dovrebbe essere in grado di far "rendere" in termini economici e, soprattutto, in termini sociali questo patrimonio.