Cernusco: insuccesso del "bilancio partecipativo"

Forti critiche in Consiglio comunale sul bilancio partecipativo di cui ancora non si ha evidenza nei documenti di bilancio. Un processo, ha accusato Brusadelli, che procede a rilento, con scarsa comunicazione anche nei confronti dei soggetti che hanno presentato dei progetti e che ancora non sono stati contattati dal Comune per far sapere che nello scorso 3 ottobre sono state scartate le loro idee. In tutto erano state presentate 18 proposte. In pratica ne sono state accolte quattro, era stato spiegato in un precedente Consiglio comunale, in risposta ad un’interpellanza della minoranza [clicca QUI]. In questo modo, ha concluso la consigliera di minoranza, si rischia di ottenere il risultato opposto rispetto alla partecipazione, ovvero un’ulteriore disaffezione alla cosa pubblica. “Il bilancio partecipativo è ancora fermo al palo. Non ve lo ha ordinato il medico di farlo. A volte è meglio non fare piuttosto che arrivare a questo risultato”.
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Samantha Brusadelli

La maggioranza ha ammesso dei ritardi e che la comunicazione avrebbe potuto essere gestita meglio. “Siamo alla prima esperienza. Forse c’è stata una sopravvalutazione dell’efficienza della macchina amministrativa. Forse il bilancio partecipativo è troppo pesante da gestire in un periodo come questo con un alto carico di lavoro in cui abbiamo avuto altre priorità” ha sostenuto il sindaco. A suo supporto è intervenuto anche il capogruppo di Identità e Futuro Nostro Cernusco, Gerardo Biella, che ha assicurato: “Stiamo facendo un lavoro enorme, stiamo tentando di fare tutto il possibile. Quasi ogni sera siamo qui a parlare con associazioni del paese e non che ci chiedono una collaborazione per le loro iniziative. Qualche criticità sul bilancio partecipativo c’è stata. Entro settembre comunicheremo l’esito a chi aveva avanzato delle proposte”.

È stato poi spiegato che i ritardi si possono motivare anche per questioni tecniche. Per il monitoraggio della qualità dell’aria, per cui erano stati ipotizzati dal proponente 7 mila euro, ad esempio si punta a candidare il progetto a un bando regionale per coprire diversamente i costi rispetto all’avanzo di amministrazione. Per quanto riguarda la casetta dell’acqua era già stato detto che potrebbe esserne installata una a costo zero in accordo con la società pubblica Lario Reti Holding. Per quanto riguarda l’acquisto di biciclette da dare poi in gestione alla cooperativa Paso per il noleggio, Toto ha detto che potrebbe rientrare in un progetto già in corso che nel frattempo ha avviato Paso grazie ai fondi Cariplo. Dunque sarebbe in forse questa quota che valeva 12 mila euro.
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Infine per quanto riguarda la pergola bioclimatica da 15 mila euro proposta dal centro anziani nei pressi del Villino Luigi, Toto ha affermato che ci sono state delle interlocuzioni con l’Ufficio tecnico e l’associazione proponente in quanto, se collocata a Sud si sarebbe potuto partecipare a un bando di finanziamento ottenendo uno sconto del 50%. Invece l’Auser Insieme aveva proposto di installare la copertura a Ovest. Alla fine sarà realizzata in una posizione tale da essere condivisa anche dal gruppo alpini, che ha lì vicino la sua sede. Tra i motivi dei ritardi, secondo la versione del sindaco, ci sarebbe anche il fatto che il centro anziani avrebbe chiesto in una seconda fase di pavimentare l’area in questione. In realtà, fin dalla proposta iniziale veniva specificato che “tale struttura dovrà essere necessariamente installata su pavimentazione adeguata all'accesso di persone anziane”.

La consigliera di minoranza Brusadelli ha sintetizzato: “Ragionevolmente possiamo dire che vengono tolti i 100 mila euro dell’avanzo di amministrazione che avevate pensato di destinare al bilancio partecipativo”.
M.P.
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