Beolco Fest (Olgiate) e Teatro in villa (Cernusco): i “numeri di un successo

Quattro edizioni, sette spettacoli, oltre mille spettatori.

Sono i numeri del “Teatro in corte” format che ha racchiuso in sé il Beolco fest di Olgiate e il Teatro in villa di Cernusco.
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Gerardo Biella, Michela Mannari, Loredana Mangiarotti, Corinna Ravasi, Gennnaro Toto, Matteo Fratangeli, Ornella Ponzoni

Due rassegne che hanno visto la presenza di compagnie locali (Ronzinante e Sarabanda) unitamente ad altre fuori provincia, che hanno regalato serate di grande divertimento, commozione, coinvolgimento.
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A tirare le somme di questa edizione sono stati gli organizzatori unitamente agli amministratori dei due comuni che hanno lavorato insieme andando oltre i campanilismi e offrendo così alla cittadinanza spettacoli e location che sono stati particolarmente apprezzati.
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Soddisfatto il sindaco Gennaro Toto per il quale l'obiettivo di portare le persone fuori casa, facendole incontrare e relazionare è stato raggiunto. Innovazione e crescita le due parole con cui, secondo il consigliere Gerardo Biella, si può riassumere il senso di questa rassegna che è stata possibile grazie alle idee, alle persone e alle risorse economiche.

Anche la valorizzazione del territorio, come ha sottolineato il vicesindaco di Olgiate Matteo Fratangeli, ha assunto un ruolo importante in questo contesto, dove le corti e le ville hanno fatto da palcoscenico per gli attori.
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Soddisfatte e grate le organizzatrici a partire da Michela Mannari di Ronzinante che si è detta felice della qualità offerta dagli spettacoli, della partecipazione delle persone e della collaborazione instaurata con altre realtà del territorio.
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Dello stesso tenore anche Loredana Mangiarotti di Sarabanda che ha ricordato come la collaborazione di tutti abbia portato a questi risultati, così come Corinna Ravasi che con un tuffo nel passato ha riportato alla memoria l'anno del Covid quando tutto era nato. “Da un qualcosa di brutto siamo riusciti a far partire qualcosa di bello”. Infine Ornella Ponzoni che si è occupata di fare da guida nel borgo di Beolco, in particolar modo alla sua chiesina.
Teatro in Corte
 rassegna intercomunale in collaborazione tra Cernusco Lombardone e Olgiate Molgora che raccoglie Beolco fest a Olgiate Molgora e Teatro in villa a Cernusco Lombardone.
Ideata e diretta da Michela Mannari, Stefano Panzeri e Corinna Ravasi
Rassegna realizzata con la collaborazione dell’Associazione La Sarabanda e dell’Associazione Ronzinante di Merate
Con il contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese
Con l’aiuto e il sostegno dei residenti volontari di Beolco e di Cernusco Lombardone


Teatro in corte prevede la realizzazione di spettacoli in piccole corti, piazze, o scorci caratteristici, dove poter dare vita a serate culturali e di incontro per la comunità in luoghi storici, dove la vita quotidiana scorre, ma non ci si sofferma più.

La rassegna vuole ridare vita alla tradizione dei racconti in corte dei nostri nonni alla sera, far rivivere le nostre frazioni e valorizzare angoli preziosi dei nostri paesi attraverso la proposta di eventi aggreganti.

L’idea è nata nel 2020 da Michela Mannari, Stefano Panzeri e Corinna Ravasi, residenti della frazione di Beolco a Olgiate Molgora. 

“Durante i pesanti mesi di chiusura a causa della pandemia, nella corte di Beolco si è spontaneamente creata una situazione tragicamente poetica, la corte è stata abitata dalle preoccupazioni e dalle vicende dei residenti, come in molti cortili o condomini nel mondo. Abbiamo ingannato le ore di noia, condiviso momenti di preoccupazione e anche lutti, la corte ci ha permesso di restare in contatto, ha accompagnato la nostra quotidianità. Quando l’emergenza pandemica per fortuna è rientrata, ci è sembrato naturale e necessario restituire alla nostra corte il bene che ci aveva fatto e considerate le nostre professioni (Mannari è consulte di progetti speciali nel campo del teatro e dell’opera, Panzeri è attore, Ravasi ha una formazione nelle pubbliche relazioni e ha lavorato come responsabile amministrativa di una azienda per diversi anni) è venuta naturale l’idea di organizzare una rassegna di teatro proprio in questo luogo”. Spiegano gli organizzatori.


Nel 2022 l’opportunità di partecipare al bando della Fondazione Comunitaria del Lecchese per il sostegno alle arti dal vivo ha permesso di attivare una collaborazione con il Comune di Cernusco e Beolco fest è diventata una delle due rassegne all’interno di TEATRO IN CORTE, che comprende quindi anche Teatro in Villa, che si svolge a Cernusco.

Teatro in corte può essere ormai considerata un’attività stabile e ricorrente del territorio, grazie al Beolco fest, giunto ormai alla sua quinta edizione nel 2024, e alla terza edizione di Teatro in villa a Cernusco.

La rassegna vuole offrire con costanza esperienze culturali, aggreganti e condivise ai cittadini nel loro territorio di riferimento, così che la migrazione culturale verso i teatri del Capoluogo non sia l’unica possibilità di esperienza culturale.

Con Teatro in corte vogliamo non soltanto offrire spettacoli di alto livello alla cittadinanza, ma anche favorire il senso di partecipazione tra coloro che contribuiscono a rendere possibile l’iniziativa.

Il carattere di condivisione da parte dei cittadini è uno degli obiettivi principali, assieme alla diffusione della cultura e della fruizione di luoghi nascosti del territorio.

La scelta di luoghi non deputati alla cultura ci permette di suscitare l’interesse anche di un pubblico non abituato allo spettacolo dal vivo.

Combinare professionisti e partecipazione attiva dei residenti, per le loro competenze professionali (manager della comunicazione, giardinieri, elettricisti, artigiani, musicisti, attori...) o soltanto per la loro curiosità, disponibilità ed entusiasmo, permette a TEATRO IN CORTE di essere una manifestazione molto sentita e seguita nei minimi dettagli, dato il forte senso di appartenenza di tutti i collaboratori.

Gli spettacoli sono selezionati con cura, tra i professionisti più apprezzati nel nostro panorama nazionale e tra le compagnie locali più seguite, per poter offrire un cartellone di qualità e rivolto ad un pubblico ampio.

Un bell’esempio è il ruolo di Stefano Panzeri: “Faccio l’attore da tanti anni e mi ha fatto piacere condividere il mio lavoro coi miei vicini di casa, che finalmente hanno capito cosa faccio, ma soprattutto prendermi cura dell’allestimento tecnico per tutte le compagnie. Stando sempre dall’altra parte mi è facile capire di cosa hanno bisogno, anche in un contesto poco attrezzato come il nostro”.

 La partecipazione al bando della Fondazione Comunitaria del Lecchese dal 2022 ha permesso anche di allargare la collaborazione alla compagnia LA SARABANDA, con sede a Olgiate e attiva nel territorio regionale dal 1984. I direttori e fondatori, Valter Mangiarotti e Loredana Riva, sono entrati con grande entusiasmo e disponibilità nel team iniziale. “Un’esperienza che ogni anno conferma sempre più il valore di questo progetto, n sto in una forma estemporanea e che di anno in anno si struttura sempre meglio con un grande richiamo di pubblico. Per noi organizzatori anche una grande opportunità di apertura, di collaborazione e incontro in ambito culturale”, spiegano.

Emiliano Zatelli di RONZINANTE, compagnia fondata a Merate nel 2001, conferma le parole di Sarabanda commentando: “Questo bellissimo progetto ideato e pensato da Michela e Corinna, ci ha subito coinvolti sia artisticamente che dal punto di vista organizzativo già dal 2020. E in queste cinque edizioni, grazie all’entusiasmo che si è creato attorno a questa iniziativa, non ci siamo più tirati indietro. Assieme alla rassegna ioTeatrotuSedia, che raggiunge diversi comuni della provincia di Lecco, con Beolco fest e Teatro in corte perseguiamo il nostro obiettivo, che è quello di rendere sempre più popolare un’arte, come il teatro, che troppe volte è ritenuta elitaria. È invece un’espressione artistica che crea legami, emozioni, bellezza e, soprattutto nel nostro caso, “risveglio sociale e comunitario“.

Fin da subito infatti per i tre ideatori è stato necessario chiedere l’aiuto e la collaborazione di amici e realtà locali, realizzare una rassegnata anche se semplice, richiede un grande impegno dal punto di vista organizzativo, amministrativo e anche tecnico, agli artisti viene sempre fornito il service luci e audio e quindi il know how e l’esperienza delle due compagnie, oltre che le loro dotazioni tecniche, sono stati ingredienti fondamentali fin da subito.

A questo si aggiungono i numerosi volontari residenti nei due Comuni, soprattutto a Beolco, dove la corte rende più stretti i rapporti, che fin dal 2020 hanno collaborato con le proprio risorse, talvolta economiche, con donazioni anonime di alcuni cittadini, oppure con sponsorizzazioni tecniche, provenienti anche da altri territori.

A questo si aggiunge il contributo di Riccardo Cogliati di Olgiate: "Appena saputo che ci sarebbe stata anche la quinta edizione della Beolco fest mi sono riproposto nel ruolo, già svolto anche in altre occasioni, di presentatore. Ho portato quello che so fare meglio: essere un padrone di casa accogliente e gestire un intrattenimento iniziale, scalda-pubblico, che crea un'atmosfera allegra in piazza ed è finalizzato a premiare qualcuno tra il pubblico. Sempre bello fare parte di questa realtà, genuina e che propone spettacoli di alta qualità".

Accanto agli spettacoli sono sempre state proposte visite guidate di due tesori nascosti della nostra zona. La Chiesina di Beolco, che grazie a Ornella Ponzoni, figlia del noto storico locale Claudio, si è spontaneamente messa a disposizione per condurre delle visite guidate, accolte subito con entusiasmo dalla famiglia Guzzoni, proprietaria della Chiesina, che ha sempre garantito l’apertura straordinaria.

Ecco la sua testimonianza: “Le visite guidate alla Chiesina di Beolco nascono tanto dalla volontà dei volontari di Beolco di raccontare la bellezza del luogo in cui abitano, quanto dalla mia necessità di tenere vivo l’eccezionale lavoro di storico locale e divulgatore che mio papà Claudio Ponzoni ha portato avanti con passione per tutta la vita.
Come lui mi ha sempre insegnato, raccontare la storia del nostro territorio non vuol dire soltanto conoscere le origini della nostra storia antica, che affonda radici fino all’epoca romana e longobarda, ma significa soprattutto creare emozioni nuove, nuove avventure per noi che siamo oggi gli abitanti di questo territorio: lasciarci affascinare dal nostro passato significa essere protagonisti del nostro presente ed autori del nostro domani. Beolco è viva, lo è sempre stata ed è protagonista della sua storia, nella quale il Beolco fest è la sua pagina più attuale, già proiettata verso il futuro”.

Lo testimoniano anche le parole di Corinna Ravasi, che al termine delle serate a Beolco, il 12 luglio, che dopo un sofferto trasferimento al teatro dell’oratorio a causa del maltempo, con un grande lavoro di allestimento ha dichiarato: “Sono grata per quello che è diventato negli anni il Beolco fest! Lavoriamo assieme con passione divertendoci e ognuno di noi mette in campo quello che sa e può fare, il pubblico è subito di casa e se coinvolto partecipa con entusiasmo, dopo ogni serata io torno a casa "arricchita" dall'esperienza di cui mi sento parte integrante”.

 A Cernusco, grazie all’interessamento di Pietro Santoro, precedente Assessore alla Cultura, è stato possibile riaprire la Chiesina di Santa Caterina di cui lo stesso Santoro ha curato la presentazione al pubblico in diverse occasioni. Nel 2024 il Consigliere con delega alla Cultura Gerardo Biella ha raccolto il lavoro del collega e ha mantenuto il sostegno all’iniziativa coinvolgendo anche diversi volontari e individuando nuove location come il cortile della scuola dell’infanzia e la Corte Gadda.

Importante il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali, che negli anni hanno sempre sostenuto l’iniziativa con fiducia, soprattutto nel 2020, quando il Beolco fest è stata la prima manifestazione culturale dopo il COVID, con una grande tensione, forti paure e lo studio meticoloso di tutti i regolamenti.

“Come Amministrazione siamo molto felici della continuità del progetto arrivato alla quinta edizione, partito 5 anni fa da persone volenterose che hanno creduto alla potenzialità di creare un progetto e per la comunità, per FARE comunità. Un progetto che ha sviluppato in questi anni una rete solidale, non solo dal punto di vista degli artisti che hanno partecipato, ma anche da quello comunitario. Ogni anno i numeri dimostrano un successo sempre più crescente, una scelta di qualità degli spettacoli, la presenza importante del volontariato. Non possiamo fare altro he dirci soddisfatti, anche della collaborazione ormai da 3 anni col Comune di Cernusco e con la Fondazione Comunitaria del lecchese, e speriamo si possa crescere in futuro con nuove partnership, che possano riconoscere la bontà e il valore del Beolco fest.” Spiega l’Assessore alla Cultura di Olgiate Molgora Matteo Fratangeli. 


“Teatro in Villa è un'iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Cernusco e, ormai da qualche anno, è diventata un appuntamento fisso dell’estate cernuschese. L'attesa per questi spettacoli teatrali è stata ampiamente ripagata dalla qualità delle rappresentazioni offerte e dalla partecipazione calorosa del pubblico. Questa proposta culturale si integra con le altre iniziative offerte alla popolazione in collaborazione con le associazioni che operano sul territorio e le completa.

Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento, in particolare alla Fondazione Comunitaria Lecchese, alle associazioni Sarabanda e Ronzinante, a coloro che ci hanno ospitati nelle loro abitazioni e proprietà, e ai volontari che hanno dedicato il loro tempo per il successo di questo progetto”. Queste le parole di Gerardo Biella, Consigliere con delega alla Cultura di Cernusco.

“Teatro in corte ha il grande vantaggio di essere un festival creato per il pubblico, non da un ensemble pre-esistente con una propria linea artistica definita. Il festival vuole contribuire a creare un nuovo pubblico per il teatro, formato da persone che non sempre hanno questa passione. Per questo fin dalla prima edizione, ho cercato di scegliere spettacoli di qualità, perché il teatro è un prodotto artistico, che deve rispettare standard severi, ma allo stesso tempo è stato subito chiaro che per questa rassegna servono spettacoli di ampio respiro, che permettano una lettura a più livelli e quindi possano ricevere l’approvazione e l’interesse di un pubblico nuovo, così come di un pubblico esperti e intenditori, che comunque non mancano nella nostra zona. Questa scelta si è rivelata vincente, abbiamo radunato nelle piazze neofiti, appassionati, curiosi che in questi anni hanno maturato un vero e proprio interesse per il genere teatrale, che spesso mi raccontano di aver comprato l’abbonamento a stagioni teatrali anche nelle città. Credo che proprio questo abbia funzionato col pubblico, è stato sempre numeroso ed entusiasta e credo che in virtù di questo sentirsi al centro della proposta abbia partecipato volentieri anche nel sistemare le sedie, o portandole da casa per esempio, o abbia accettato il fatto che non abbiamo potuto creare un sito Internet, né una pagina Facebook sponsorizzata”. Chiosa Michela Mannari


Programma 2024:


Cernusco Lobardone
29 giugno - Shakespearlogy, Sotterraneo
6 luglio - Semi, Stefano Panzeri
13 luglio - Sior Todero brontolon, La Sarabanda
20 luglio - Fuori classe, la Pulce


Beolco - Olgiate Molgora
28 giugno - Camping, Ronzinante
5 luglio - Effetto Papageno, Tri-Boo, Daniela D’argenio Donati
12 luglio - Apologia, Piccola Orchestra Karasciò, a seguire La campagnola, concerto 


Numeri:
Serate: 7
Totale spettacoli: 7+1
Visite guidate: 3
Totale spettatori: 1.070 (480 Beolco, 490 Cernusco, 100 visite guidate)
Media spettatori a serata: 152 media presenze, capienza media spazi 150 

S.V.
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