Cernusco: emissioni, IFNC cambiare i criteri valutativi

A distanza di un mese dall’approvazione a Cernusco Lombardone del Regolamento sulle antenne 5G, l’argomento è tornato in Consiglio comunale. Questa volta con una mozione del gruppo di maggioranza Identità e Futuro Nostro Cernusco per chiedere alle più alte cariche dello Stato di modificare il criterio di valutazione delle emissioni elettromagnetiche. Non sulla base di una media delle rilevazioni nell’arco di 24 ore, ma di 6 minuti. Nei periodi notturni, quando si usano meno gli apparecchi tecnologici, i livelli di emissioni si abbassano drasticamente. Ciò ad oggi consente di giorno di sforare ampiamente la soglia di attenzione di 15 Volt/metro in quanto compensata dai valori notturni. In Europa si utilizza il modello sui 6 minuti, ma il limite arriva a 61 Volt/metro.
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L'assessore Andrea Passavanti

L’assessore all’Ecologia Andrea Passavanti ha motivato che la mozione si inserisce nell’ottica cautelativa che ha spinto l’amministrazione comunale ad approvare il Regolamento sulle Antenne. Regolamento che avrebbe avuto di recente una riprova di validità giuridica con la sentenza 4992/2024 del Consiglio di Stato. Il CdS ha ribaltato il pronunciamento del TAR Puglia su un ricorso di un operatore delle telecomunicazioni contro il Comune di Rutigliano, che aveva negato l’installazione di un’antenna sulla base di un Regolamento simile a quello di Cernusco.

Il consigliere di minoranza Gabriele Gavazzi ha domandato al sindaco Gennaro Toto se il testo della mozione è stata sottoposta all’attenzione della Conferenza dei sindaci del Meratese, come lo stesso Gavazzi aveva suggerito nello scorso Consiglio comunale, quando l’intenzione di produrre la mozione era stata annunciata in aula. Il primo cittadino ha risposto che l’argomento sarà inserito nell’ordine del giorno della prossima seduta della Conferenza dei sindaci. Probabilmente non soddisfatta dalla risposta del sindaco Toto l’opposizione si è astenuta sulla mozione.
M.P.
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