Ospedali: tagli in Radiologia e in Cardiorianimazione
Scarsità di personale e calendario concorrono a aumentare le criticità negli ospedali di Lecco e Merate.
Al presidio Mandic è la Radiologia ad aver subito i tagli maggiori in termini di prestazioni. Dal 1° luglio il personale Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM) risulta essere al mattino da lunedì a venerdì uno per il pronto soccorso, toraci al letto e pazienti interni, uno per la Tomografia Computerizzata e un part time. Al pomeriggio, notte e fine settimana da lunedì a venerdì un Tecnico dalle 14.30 alle 8.00 mentre sabato, domenica e festivi un solo tecnico h 24. In queste fasce orarie il Tecnico Radiologo dovrà gestire da solo eventuali chiamate dal Pronto soccorso, urgenze di sala operatoria e chiamate in reparto. Questo schema la dice lunga sulla difficoltà in cui versa il reparto sotto il padiglione Rusca.
Non va meglio al Manzoni dove la presenza di pazienti infetti che necessitato di isolamento a coorte (cioè pazienti con la medesima infezione nella stessa stanza) rende necessario ridurre il numero di posti letto della Cardiorianimazione con conseguente sospensione dell’attività programmata di Cardiochirurgia. Viene garantita l’urgenza indifferibile del paziente interno o in arrivo dal Ps. Quindi all’Agenzia regionale di Emergenza Urgenza, l’Areu che coordina tutti i trasporti sanitari viene chiesto di non inviare dal territorio pazienti che necessitano di un intervento cardiochirurgico, i pazienti in arresto Cardio-Circolatorio refrattario candidati a Rianimazione cardiopolmonare extracorporea.
Al presidio Mandic è la Radiologia ad aver subito i tagli maggiori in termini di prestazioni. Dal 1° luglio il personale Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM) risulta essere al mattino da lunedì a venerdì uno per il pronto soccorso, toraci al letto e pazienti interni, uno per la Tomografia Computerizzata e un part time. Al pomeriggio, notte e fine settimana da lunedì a venerdì un Tecnico dalle 14.30 alle 8.00 mentre sabato, domenica e festivi un solo tecnico h 24. In queste fasce orarie il Tecnico Radiologo dovrà gestire da solo eventuali chiamate dal Pronto soccorso, urgenze di sala operatoria e chiamate in reparto. Questo schema la dice lunga sulla difficoltà in cui versa il reparto sotto il padiglione Rusca.
Non va meglio al Manzoni dove la presenza di pazienti infetti che necessitato di isolamento a coorte (cioè pazienti con la medesima infezione nella stessa stanza) rende necessario ridurre il numero di posti letto della Cardiorianimazione con conseguente sospensione dell’attività programmata di Cardiochirurgia. Viene garantita l’urgenza indifferibile del paziente interno o in arrivo dal Ps. Quindi all’Agenzia regionale di Emergenza Urgenza, l’Areu che coordina tutti i trasporti sanitari viene chiesto di non inviare dal territorio pazienti che necessitano di un intervento cardiochirurgico, i pazienti in arresto Cardio-Circolatorio refrattario candidati a Rianimazione cardiopolmonare extracorporea.