Olgiate: per v. A. Moro basta una vasca più piccola. Costi scendono a 1,4 milioni di €
Aggiornamenti per il comune di Olgiate Molgora sul fronte vasca di laminazione di via Aldo Moro, l’importante opera che l’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Battista Bernocco vorrebbe concludere da anni per porre rimedio al problema degli allagamenti in quell’area di paese.
Negli scorsi giorni l’amministrazione ha incontrato i tecnici di Lario Reti Holding, con cui da qualche tempo si è aperto un confronto per capire se, nell’ambito del maxi intervento che la società deve eseguire nel territorio, ci sia modo di inserire anche questa opera, il cui costo era stimato attorno a 2,1 milioni di euro.
Durante l’incontro i tecnici, che avevano analizzato il progetto per il centro di Olgiate, hanno fatto sapere che una vasca di laminazione da 2mila metri cubi è fin troppo grande per quella che è la situazione. “Hanno studiato il nostro progetto – ha spiegato il vicesindaco Matteo Fratangeli – Lario Reti l’ha confrontato nell’ambito di una verifica dei nodi idraulici del bacino del depuratore di Osnago. Ci hanno mostrato le loro risultanze, hanno fatto considerazioni e controproposte rispetto a quello che hanno verificato con dei sistemi matematici di flussi”.
Secondo la società, per risolvere il problema a Olgiate la cosa migliore sarebbe ampliare il Calendone. “Sarebbe un intervento risolutivo, perché è lì il nodo idraulico. In alternativa, se vogliamo fare un intervento puntuale che comunque risolverebbe la situazione allagamenti di via dei Pini, la vasca dovrebbe essere di 500 metri cubi e poi bisognerebbe procedere alla separazione delle reti di via dei Pini, via delle Betulle e via dei Tigli, che ora invece vanno in via Aldo Moro e poi scaricano nel Calendone”.
La notizia positiva è che ridimensionando la vasca da 2.000 a 500 metri cubi il costo dell’intervento si abbasserebbe a 1,4 milioni di euro. Quella più "critica" invece è che il Comune dovrà farsi carico interamente, o almeno per la maggior parte, dei costi. “Siamo in attesta dei nuovi progetti e poi partiremo con il reperimento dei fondi” ha fatto sapere Fratangeli.
Un'altra nota positiva dell’incontro è stata che Lario Reti ha presentato il progetto di sistemazione della situazione in via Monastirolo, oggetto di discussione in uno degli ultimi consigli comunali grazie a un questiontime della minoranza.
Il progetto in breve prevede la separazione delle acque in quel tratto di strada della frazione Porchera e il rifacimento del manto stradale. A breve l’amministrazione delibererà una variazione di bilancio stanziando 50mila euro per questo intervento.
Infine, rimanendo in tema “allagamenti”, il prossimo 25 luglio l’amministrazione incontrerà i residenti di Pianezzo, Molino Spagnolo e Molino Cattaneo per presentare il progetto di regimazione idraulica del Molgora, opera che il Comune potrà eseguire grazie al contributo di 500mila euro ottenuto da Regione Lombardia. L’incontro si terrà alle ore 20:30 presso la sala consiliare.
Negli scorsi giorni l’amministrazione ha incontrato i tecnici di Lario Reti Holding, con cui da qualche tempo si è aperto un confronto per capire se, nell’ambito del maxi intervento che la società deve eseguire nel territorio, ci sia modo di inserire anche questa opera, il cui costo era stimato attorno a 2,1 milioni di euro.
Durante l’incontro i tecnici, che avevano analizzato il progetto per il centro di Olgiate, hanno fatto sapere che una vasca di laminazione da 2mila metri cubi è fin troppo grande per quella che è la situazione. “Hanno studiato il nostro progetto – ha spiegato il vicesindaco Matteo Fratangeli – Lario Reti l’ha confrontato nell’ambito di una verifica dei nodi idraulici del bacino del depuratore di Osnago. Ci hanno mostrato le loro risultanze, hanno fatto considerazioni e controproposte rispetto a quello che hanno verificato con dei sistemi matematici di flussi”.
Secondo la società, per risolvere il problema a Olgiate la cosa migliore sarebbe ampliare il Calendone. “Sarebbe un intervento risolutivo, perché è lì il nodo idraulico. In alternativa, se vogliamo fare un intervento puntuale che comunque risolverebbe la situazione allagamenti di via dei Pini, la vasca dovrebbe essere di 500 metri cubi e poi bisognerebbe procedere alla separazione delle reti di via dei Pini, via delle Betulle e via dei Tigli, che ora invece vanno in via Aldo Moro e poi scaricano nel Calendone”.
La notizia positiva è che ridimensionando la vasca da 2.000 a 500 metri cubi il costo dell’intervento si abbasserebbe a 1,4 milioni di euro. Quella più "critica" invece è che il Comune dovrà farsi carico interamente, o almeno per la maggior parte, dei costi. “Siamo in attesta dei nuovi progetti e poi partiremo con il reperimento dei fondi” ha fatto sapere Fratangeli.
Un'altra nota positiva dell’incontro è stata che Lario Reti ha presentato il progetto di sistemazione della situazione in via Monastirolo, oggetto di discussione in uno degli ultimi consigli comunali grazie a un questiontime della minoranza.
Il progetto in breve prevede la separazione delle acque in quel tratto di strada della frazione Porchera e il rifacimento del manto stradale. A breve l’amministrazione delibererà una variazione di bilancio stanziando 50mila euro per questo intervento.
Infine, rimanendo in tema “allagamenti”, il prossimo 25 luglio l’amministrazione incontrerà i residenti di Pianezzo, Molino Spagnolo e Molino Cattaneo per presentare il progetto di regimazione idraulica del Molgora, opera che il Comune potrà eseguire grazie al contributo di 500mila euro ottenuto da Regione Lombardia. L’incontro si terrà alle ore 20:30 presso la sala consiliare.
E.Ma.
Date evento
giovedì, 25 luglio 2024