Siate onorevoli - Malpensa 2000

Io col mio equipaggio eravamo fuori in 4 in mezzo al lago di Varese, un sabato d'inverno del 96 verso le sei di sera come erano abituati tutti i canottieri di Varese. Conoscevamo ogni lucignolo sul lago e sui monti dal campo dei Fiori fino a Monte Bianco e con quelli ci orientavamo per tornare al nostro pontile a fine allenamento. Però ricordo quella sera perché c'erano una visibilità anomala, verso sud c'era un cielo giallone irradiato da una nuova luce. Quando illuminarono le piste del nuovo aeroporto ci accorgemmo tutti, era Malpensa 2000. Noi ragazzi eravamo eccitati da questa evoluzione, mischiavamo sogni e consapevolezze, speravamo di volare in America, in Australia e conoscere nuova gente, ci aspettavamo che sarebbe sbarcato il mondo nuovo. Malpensa 2000 era un biglietto d'ingresso al terzo millennio e noi lo avremmo affrontato grandiosamente. Oggi sappiamo che il mondo nuovo non è inclusivo e crescono gli squilibri. Le aziende mondiali invece di rendersi utili sono sempre più estrattive e i nostri politici ne vorrebbero assumere le deleghe. Per questo aspirano al sovranismo, il politico si fa popolo per prendere il potere che spetta a tutti. Che abbiano cambiato il nome all'aeroporto importa poco, Berlusconi non è stato un eroe e agli italiani non ha lasciato eredità. In compenso abbiamo partiti sovranisti al governo, così pieni di debiti che agisce seguendo il volere della controinfornazione cambogiana, e alla frange strambe della chiesa e a qualunque azienda vogli usare qualche esercito per accaparrarsi risorse. Andate a remare, siate onorevoli.
Mario Sirio Levati
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