Calco: minoranza assente in assise. Magni spiega ‘sono stanco di essere preso in giro’
“Giustifico la mia assenza per l’ormai più volte comprovata inutilità del mio ruolo e della mia presenza”. Ha motivato così la sua assenza venerdì sera in consiglio comunale l’ex sindaco di Calco, ora capogruppo di minoranza, Giuseppe Magni. “Si dev’essere stancato. Vediamo se lo recuperiamo” ha commentato il sindaco Stefano Motta al momento dell’appello a inizio seduta.
Assenti anche gli altri consiglieri di minoranza, Giacomo Bonfanti, Marianna Comotti e Tiziano Sala erano assenti, ma per altri motivi.
“Sono stanco di farmi prendere in giro” ha spiegato all’indomani della riunione il consigliere Magni. “L’unica opera pubblica approvata all’unanimità fu quando face quel peduncolo inutile di via Trento (la corsia di immissione sulla via Nazionale ndr). In quell’occasione avevo chiesto il marciapiede fino a via Calchi, dove i residenti sono asserragliati in casa. Era stato detto sì, ma ora sono passati anni e nessuno si ricorda più niente. Le scusa è sempre stata la mancanza di soldi, poi però si spende quasi mezzo milione di euro per comprare il capannone e fare i parcheggi in via Italia. Ora poi 380mila euro per fare 40/50 metri di marciapiede in via Nazionale. Sarà il marciapiede più caro del mondo…”.
Assenti anche gli altri consiglieri di minoranza, Giacomo Bonfanti, Marianna Comotti e Tiziano Sala erano assenti, ma per altri motivi.
“Sono stanco di farmi prendere in giro” ha spiegato all’indomani della riunione il consigliere Magni. “L’unica opera pubblica approvata all’unanimità fu quando face quel peduncolo inutile di via Trento (la corsia di immissione sulla via Nazionale ndr). In quell’occasione avevo chiesto il marciapiede fino a via Calchi, dove i residenti sono asserragliati in casa. Era stato detto sì, ma ora sono passati anni e nessuno si ricorda più niente. Le scusa è sempre stata la mancanza di soldi, poi però si spende quasi mezzo milione di euro per comprare il capannone e fare i parcheggi in via Italia. Ora poi 380mila euro per fare 40/50 metri di marciapiede in via Nazionale. Sarà il marciapiede più caro del mondo…”.
Dunque questa la motivazione. Il fatto che nel programma delle opere pubbliche non risulti esserci la realizzazione del marciapiede che dalla corsia di immissione della via Trento giunge a via Calchi. Effettivamente in occasione dell’approvazione del progetto della corsia, nel 2021, era stato detto che si sarebbe potuto fare, e il sindaco Motta lo scorso anno – rispondendo ad altre critiche di Magni – aveva confermato la volontà, ma aveva anche specificato che non era un’opera prioritaria.
“Io sarei dovuto venire in consiglio, ma quando ho guardato gli atti mi sono girate…Non mi va di essere preso in giro. Mi chiedo anche se nessuno dei suoi consiglieri si ricordi di questa opera. Ho visto che non è in programma neanche per il 2025 né per il 2026” ha proseguito Magni, lamentando poi un altro fatto: “Negli ultimi anni la maggioranza non ha mai fatto riunioni dei capigruppo né delle commissioni”.
“Mi ero candidato unicamente all’ultimo momento per evitare il commissariamento del comune, convinto che qualunque sindaco sarebbe stato meglio. Forse era meglio il commissario, così non si spendevano tutti questi soldi per opere inutili” ha concluso l’ex sindaco.
E.Ma.