Calco: vicina la realizzazione del marciapiede lungo la via Nazionale. Adottato il PEBA
È intenzione dell’amministrazione comunale di Calco guidata dal sindaco Stefano Motta affidare i lavori di realizzazione del marciapiede lungo il tratto di via Nazionale che da Largo Pomeo scende verso la rotatoria del Viaggiatore Goloso già entro dicembre 2024.
Nella serata di venerdì 12 luglio infatti il consiglio si è riunito per modificare il programma triennale dei lavori pubblici spostando appunto l’opera – inizialmente calendarizzata per l’anno prossimo – a quest’anno. “Stiamo approvando il progetto esecutivo” ha dichiarato il primo cittadino, spiegando che poi si partirà con la gara d’appalto. “Spero che per dicembre la gara sia completata e già aggiudicata”.
L’intervento complessivamente costerà 380mila euro. Nel corso del consiglio comunale è stata approvata anche la variazione di assestamento generale e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio di previsione. Tra le voci, anche i 380mila euro per l’intervento, che provengono per 140mila euro dall’avanzo vincolato, per 200mila dall’avanzo libero e per la restante parte dall’avanzo destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’intervento infatti non prevederà solo la realizzazione del marciapiede, ma anche la riorganizzazione dei parcheggi e l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti nel tratto. A tal proposito infatti nel corso della seduta è stato anche adottato il Peba (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) che il comune ha dato compito di redarre a novembre del 2023. Presenti in consiglio per illustrare il documento le professioniste che l’hanno realizzato, gli architetti Luisella Mauri e Cristina Trevia.
Lo scorso anno c’era stata una fase di indagine e preparazione per individuare le aree dove agire ed era stato organizzato anche un incontro pubblico a dicembre per raccogliere i consigli e le osservazioni della cittadinanza, anche se l’evento non era stato particolarmente partecipato. Oltre a questo però i cittadini hanno sempre potuto dare i propri suggerimenti attraverso il questionario pubblicato sul sito istituzionale (clicca QUI per visualizzarlo).
Le professioniste hanno individuato in paese 13 edifici e 4 spazi aperti, con 6 grandi collegamenti che uniscono questi ambiti urbani in cui è possibile agire andando a eliminare o modificare tutti quegli ostacoli che limitano o impediscono a tutte le persone il comodo e sicuro passaggio o utilizzo. Pur osservando che Calco ha una conformazione “abbastanza particolare”, i tecnici hanno spiegato di aver trovato molta attenzione per le persone diversamente abili negli edifici e nelle aree del paese.
“Abbiamo avuto una sensazione positiva. Dal documento sembra che servano molti interventi, ma in realtà si tratta solo di interventi puntuali. Non ci sono molte criticità, bisogna solo mettere in rete e comunicazione tra loro gli spazi”.
Il documento – è stato spiegato – vuole essere uno strumento dinamico e di crescita. Se da un lato sono elencate le aree in cui si deve agire e gli interventi risolutivi con relativi costi e indice di priorità, dall’altro spetterà al Comune, anche in base alla necessità dei cittadini, capire dove intervenire prima. Inoltre il questionario per dare il proprio contributo rimarrà ancora pubblicato sul sito comunale e l’amministrazione sarà pronta ad accogliere ulteriori suggerimenti della cittadinanza.
Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati provati all’unanimità, anche perché la seduta è stata caratterizzata dalla assenza di tutti i consiglieri di minoranza.
Nella serata di venerdì 12 luglio infatti il consiglio si è riunito per modificare il programma triennale dei lavori pubblici spostando appunto l’opera – inizialmente calendarizzata per l’anno prossimo – a quest’anno. “Stiamo approvando il progetto esecutivo” ha dichiarato il primo cittadino, spiegando che poi si partirà con la gara d’appalto. “Spero che per dicembre la gara sia completata e già aggiudicata”.
L’intervento complessivamente costerà 380mila euro. Nel corso del consiglio comunale è stata approvata anche la variazione di assestamento generale e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio di previsione. Tra le voci, anche i 380mila euro per l’intervento, che provengono per 140mila euro dall’avanzo vincolato, per 200mila dall’avanzo libero e per la restante parte dall’avanzo destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’intervento infatti non prevederà solo la realizzazione del marciapiede, ma anche la riorganizzazione dei parcheggi e l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti nel tratto. A tal proposito infatti nel corso della seduta è stato anche adottato il Peba (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) che il comune ha dato compito di redarre a novembre del 2023. Presenti in consiglio per illustrare il documento le professioniste che l’hanno realizzato, gli architetti Luisella Mauri e Cristina Trevia.
Lo scorso anno c’era stata una fase di indagine e preparazione per individuare le aree dove agire ed era stato organizzato anche un incontro pubblico a dicembre per raccogliere i consigli e le osservazioni della cittadinanza, anche se l’evento non era stato particolarmente partecipato. Oltre a questo però i cittadini hanno sempre potuto dare i propri suggerimenti attraverso il questionario pubblicato sul sito istituzionale (clicca QUI per visualizzarlo).
Le professioniste hanno individuato in paese 13 edifici e 4 spazi aperti, con 6 grandi collegamenti che uniscono questi ambiti urbani in cui è possibile agire andando a eliminare o modificare tutti quegli ostacoli che limitano o impediscono a tutte le persone il comodo e sicuro passaggio o utilizzo. Pur osservando che Calco ha una conformazione “abbastanza particolare”, i tecnici hanno spiegato di aver trovato molta attenzione per le persone diversamente abili negli edifici e nelle aree del paese.
“Abbiamo avuto una sensazione positiva. Dal documento sembra che servano molti interventi, ma in realtà si tratta solo di interventi puntuali. Non ci sono molte criticità, bisogna solo mettere in rete e comunicazione tra loro gli spazi”.
Il documento – è stato spiegato – vuole essere uno strumento dinamico e di crescita. Se da un lato sono elencate le aree in cui si deve agire e gli interventi risolutivi con relativi costi e indice di priorità, dall’altro spetterà al Comune, anche in base alla necessità dei cittadini, capire dove intervenire prima. Inoltre il questionario per dare il proprio contributo rimarrà ancora pubblicato sul sito comunale e l’amministrazione sarà pronta ad accogliere ulteriori suggerimenti della cittadinanza.
Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati provati all’unanimità, anche perché la seduta è stata caratterizzata dalla assenza di tutti i consiglieri di minoranza.
E.Ma.