Ponte: contro-replica da un padernese

Innanzitutto mi scuso con MoL per la svista sulla colonna interventi. Detto questo: Sono un Padernese che vive di fronte alla strada che porta al San Michele e come tutti, sto seguendo la vicenda a noi nota. Ho letto la replica del sindaco caluschese e ci sono dei punti che non mi convincono. In particolare: 1) "La relazione di RFI in Commissione Regionale sostanzialmente conferma lo sviluppo del nuovo attraversamento tra Calusco e Paderno a sud del ponte attuale; lo “scenario Sud” è quello da sempre sostenuto dalla nostra amministrazione perché risponde ad un presupposto per noi fondamentale: non stravolgere le vie stradali e ferroviarie tra i nostri due Comuni." - Si prevede il triplicamento del traffico veicolare a cui si prevede anche un aumento del 15% di quello pesante che passerà sul nostro territorio. Il dato è persino disponibile nella proposta di progetto ed è proprio questo l' oggetto della discordia. 2) "Si chiuderà un ponte tra Calusco e Paderno e ci dovrà essere un nuovo ponte tra Calusco e Paderno. Banale e ripetitivo affermarlo? No, è fondamentale affermarlo senza ambiguità." - A noi risulta che nel 2021 si siano svolti degli incontri sul tema con la sola partecipazione della parte bergamasca, di fatto estromettendoci da dibattito. Mi auguro siano fantasie del fronte lecchese. 3) "Secondo la lettera dei colleghi sindaci, sembra quasi che ci sarà un’invasione bergamasca della Brianza (“mole di traffico in arrivo dalla provincia di Bergamo”) che metterà in totale crisi la viabilità su quella sponda dell’Adda." - Stessi motivi del punto 1. Inizio a chiedermi come si possa ignorare il dato sul traffico, noi lecchesi abbiamo una viabilità del tutto differente dalla bergamasca per ovvi motivi e, giustamente, i nostri Sindaci non possono far finta di niente. 4) "Bene, l’aumento del traffico ci sarà, va detto chiaramente, ma avrà impatto sui comuni lecchesi e brianzoli così come su quelli bergamaschi. Come Comune di Calusco d’Adda stiamo completando la realizzazione della Variante Sud, che può collegarsi facilmente al nuovo ponte ed eviterebbe il transito nel nostro centro ma sappiamo che sono necessari ulteriori interventi; per questo motivo abbiamo risposto all’invito di RFI e Regione, avanzando alla Provincia di Bergamo un elenco di opere (dal potenziamento della Rivierasca alla “Calusco-Terno”) che migliorerebbero la viabilità in territorio bergamasco." - Un conto è un lieve aumento, discorso diverso per il triplicamento (e siamo a tre, per dire). Naturalmente non mi intendo di Viabilità urbanistica ma da quel poco che so, credo che dirigere il traffico altrove si possa fare ma senza arrecare danno ai Comuni limitrofi. Inizio ad avere pulci nelle orecchie e non è un buon segnale.... 5) "Sulla sponda lecchese, RFI ha già presentato in più tavoli una serie di interventi che saranno realizzati insieme al nuovo ponte, come l’eliminazione dei passaggi a livello (Sernovella in primis)" - Per hobby filmo passaggi a livello e se si guarda in giro, molto spesso l' iter burocratico di eliminazione è spesso e volentieri lento e macchinoso (possono passare anche 10 anni!) e nel progetto RFI non viene specificato quali saranno le opere sostitutive. Pertanto ho dubbi sulla maggior scorrevolezza del traffico aumentato, almeno nel breve termine. 6) "Semmai, chi è ancora all’anno zero sono proprio quei Comuni che rimangono fermi alle stesse posizioni di critica e chiusura." - Ma scusi, davvero credeva che avrebbe trasferito una considerevole mole di traffico (e siamo a cinque) dovendo pure dire grazie con tanto di stretta di mano? Non sarebbe meglio, visto che stiamo virando ad una società green, migliorare seriamente il collegamento ferroviario pretendendo un servizio ECCELLENTE e in maniera regolare, evitandone l' assegnazione senza gara e per 10 anni da parte regionale tenendo tutto nascosto fino a pochi giorni dal natale?
Daniele
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