Ripristiniamo un grado decente di civiltà

Colloquio cordiale riguardante i botti . Gentile signor Franzino, concordo con Lei: chi si lamenta sempre ed è in ottima salute è molesto e indigesto. I botti ai quali Lei fa riferimento e penso siano quelli per festeggiare San Pietro, Patrono di Sartirana, sono da sempre una tradizione, una di quelle tradizioni di cui molta gente si riempie la bocca, ma che, nonostante avvengano una sola volta l'anno, e durino una sola ora, ultimamente hanno sollevato vespai inutili. Le stesse persone che si lamentano poi, sono quelle che se ne vanno comodamente in vacanza a vederli, I FUOCHI, nelle località alla moda tanto decantate sui migliori canali televisivi, ne apprezzano la durata e la varietà di colori, assolutamente incuranti di tutti gli animali che in quei luoghi soffrono in compagnia dei relativi padroni. E' vero, chi festeggia di più durante la festa patronale sono proprio i cittadini più fragili: i disabili, i bimbi che applaudono festosi e gli anziani come me. E' pure vero Sig. Franzino, che i non tolleranti sono quelli che ti mettono il loro pattume fuori casa, che disturbano la quiete con sistemi di allarme in funzione senza motivo, ogni giorno e ogni notte, non curanti, anzi fregandosene altamente della quiete e della tranquillità che dovrebbero appartenere a tutti. Gli stessi intolleranti che preoccupandosi della salute e degli spaventi che i botti procurano ai loro amici a 4 zampe, non si preoccupano di educare gli stessi, lasciandoli a guaire, ululare ed abbaiare sino alle prime luci dell'alba. Una pubblicità recentemente apparsa in TV recita cosi: NOI AMIAMO CHE AMA GLI ANIMALI: molto giusta per chi come me è rimasta orfana di affetti "pelosi" dopo tanti anni e ancora soffre per le mancanze. Al contrario, a chi urla a perdifiato : DALLA PARTE DEGLI ANIMALI io rispondo così: Io sono dalla parte delle persone anziane e non, che, la sera, in queste serate finalmente calde, vorrebbe farsi quattro chiacchiere in compagnia comodamente seduti in giardino e non può perchè i proprietari dei cani chiudono casa ed escono, abbandonando a latrare ed ululare animali che "LORO" dicono di tutelare. Sono dalla parte di tutti quelli che sono costretti ad alzarsi all'alba per andare a sbarcare il lunario ed invece sono anche loro costretti ad ascoltare il continuo abbaiare di cani che sono tutelati più di cittadini regolarmente pagatori di tasse. Sono dalla parte dei malati che costretti nel loro letto di dolore non hanno il sacrosanto diritto di godere di un po di serenità che un riposo gratificante può permettere. Come vede, Sig, Franzino, dovremmo fare in modo di ripristinare diritti, doveri ed un grado decente di civiltà. Cordialmente
La saluto
Piera
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