Un consiglio alla mia amica Elena Calogero

Ciao Elena,
per la stima profonda che nutro per te, sai che ti apprezzo moltissimo per la difesa dell'ambiente, ma questa volta non condivido il tuo pensiero. Prova a girare in lungo ed in largo la nostra penisola e ti accorgerai che le festività patronali si svolgono insieme a tutta la Comunità, con tanta musica, prosa, teatro, manifestazioni sportive ed anche con fuochi d'artificio, che corollano e chiudono gli eventi con tanta gioia e serenità. Questa è la vita dei nostri giorni e mai nessuno potrà rinchiuderci in quattro mura per deprimerci e per non avere più contatti con la natura, con l'ambiente esterno. Forse alludevi alla mancata manutenzione dei territori, dei fiumi, dei torrenti, delle catene montuose, laddove l'uomo, purtroppo, interviene con la devastazione e la deturpazione della natura, dell'ambiente circostante e non si accorge che, all'occorrenza occorre destinare anche delle risorse vere per la salvaguardia dei beni naturali. Non sono i fuochi pirotecnici a creare gli inquinamenti o l'alta sonorità degli stessi, a creare masse di polvere pirica, bensì, come ben sai, io vieterei le continue missioni spaziali ad ampio raggio, i tanti esperimenti nucleari con armi sofisticate e potenzialmente inquinanti, i tanti conflitti bellici che ci affliggono sempre più, le pale eoliche che devastano le coste ed i promontori a noi tanto cari. La protezione ambientale non la si fa limitando le libertà sociali ed individuali, come la nostra Europa sta continuando a fare con provvedimenti legislativi di altra natura e che sostanzialmente sono mirate ad un vero business commerciale di cui ne siamo perfettamente a conoscenza. Mi piacerebbe affrontare con te queste tematiche, che in buona parte le ritengo giuste ma che non possono superare quei confini e quelle giuste aspettative di un popolo già massacrato e tassato all'infinito. Quand'ero bambino ed andavo al mare o nelle vicinanze di un fiume, esisteva la Guardia Forestale che aveva il diretto controllo di una parte del territorio di competenza, delle pinete adiacenti e non accadeva mai nulla, non si verificavano incendi dolosi, gli alberi e tutta la vegetazione veniva ampiamente rispettata e salvaguardata, sulle strade statali e provinciali esistevano le case cantoniere ed i sentieri ed i bordi delle strade venivano ripuliti dalle erbacce e dalle piante obsolete, non esistevano buche o dislivelli del manto stradale. Avendo eliminato le risorse ed il personale addetto alla manutenzione ed al decoro dell'urbanistica in generale, siamo caduti in basso, grazie all'Europa di oggi, gli stanziamenti sono notevolmente diminuiti, mentre destiniamo tanti miliardi ai tre palazzoni europei che andrebbero sfoltiti e resi alla portata di tutti i cittadini, per comprenderne la destinazione dei fondi raccolti da tutti i 27 PAESI MEMBRI della Comunità Europea, invece ogni STATO MEMBRO attua delle politiche diversificate ed incongruenti, in quanto gli interessi economici sono divenuti astronomici a 360°. Scusami Elena, da buon europeista, vincitore anche di un Concorso indetto dalla Comunità Europea, risalente al lontano 1967, posso affermare che se ognuno di noi rispettasse le norme basilari per una convivenza comune e libera da imposizioni frequenti, forse insieme riusciremmo a superare insieme tutte le difficoltà che l'enorme progresso ci sta procurando. Un caro saluto e ...non spegniamo i fuochi pirotecnici che sono l'emblema e la bellezza di un'intera Comunità. Ciao da un pentastellato come te. 
Francesco Mastropaolo
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