Ponte sul fiume Adda: ecco i progetti e i 'fotoinserimenti' delle tre ipotesi in affiancamento dell'attuale San Michele
L'attraversamento del fiume Adda tra le province di Lecco e Bergamo è balzato nuovamente sotto i riflettori dopo il vertice in Regione di qualche giorno fa alla presenza di funzionari delle ferrovie, esperti, assessore alle infrastrutture e sindaci dei territori interessati.
Ai convenuti sono stati sottoposti tre progetti di scavalcamento del fiume in posizioni diverse, a sud e a nord dell'attuale, con modalità esecutive varie ma il tutto limitato al solo nuovo manufatto.
In realtà di aggiornamenti rispetto allo studio del 2021 non ce ne sono, almeno di rilevanti.
E' stato confermato che un po' più a sud del ponte attuale non si può costruire perchè è in atto sulla sponda bergamasca un movimento franoso che interessa un'area di almeno un chilometro quadrato; e nemmeno un po' più a nord per la presenza eccessiva di edificato.
In una logica anche di contenimento dei costi - che comunque oscillano tra 356 e 673 milioni di euro come budget - la soluzione dell'affiancamento risulta per FS la più conveniente non dovendo spostare le stazioni.
Il tema sollevato dai sindaci già nel 2021 e mai affrontato a livello regionale e provinciale è stato ribadito nel 2024: fatto il ponte come si arriva percorrendo le del tutto insufficienti strade lecchesi? Si calcola una crescita esponenziale di traffico, soprattutto pesante che dalla Est percorrendo le strade da Carnate a Paderno mira a raggiungere la bergamasca. Strade già oggi intasate che domani a ragioni veduta diventerebbero impercorribili.
Di qui la pressante richiesta dei sindaci lecchesi di studiare velocemente interventi sulla viabilità interna da parte di Regione Lombardia e Provincia di Lecco.
Intanto ecco l'originale dello studio che rende bene l'idea di ciò che si vuole realizzare.
Ai convenuti sono stati sottoposti tre progetti di scavalcamento del fiume in posizioni diverse, a sud e a nord dell'attuale, con modalità esecutive varie ma il tutto limitato al solo nuovo manufatto.
In realtà di aggiornamenti rispetto allo studio del 2021 non ce ne sono, almeno di rilevanti.
E' stato confermato che un po' più a sud del ponte attuale non si può costruire perchè è in atto sulla sponda bergamasca un movimento franoso che interessa un'area di almeno un chilometro quadrato; e nemmeno un po' più a nord per la presenza eccessiva di edificato.
In una logica anche di contenimento dei costi - che comunque oscillano tra 356 e 673 milioni di euro come budget - la soluzione dell'affiancamento risulta per FS la più conveniente non dovendo spostare le stazioni.
Il tema sollevato dai sindaci già nel 2021 e mai affrontato a livello regionale e provinciale è stato ribadito nel 2024: fatto il ponte come si arriva percorrendo le del tutto insufficienti strade lecchesi? Si calcola una crescita esponenziale di traffico, soprattutto pesante che dalla Est percorrendo le strade da Carnate a Paderno mira a raggiungere la bergamasca. Strade già oggi intasate che domani a ragioni veduta diventerebbero impercorribili.
Di qui la pressante richiesta dei sindaci lecchesi di studiare velocemente interventi sulla viabilità interna da parte di Regione Lombardia e Provincia di Lecco.
Intanto ecco l'originale dello studio che rende bene l'idea di ciò che si vuole realizzare.
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