La regola prima dell'anzianità generazionale

Gentilissimi,
quando posso (non riesco a farlo tutti i giorni vista la mole di materiale che mettete quotidianamente online) leggo merate online e con piacere leggo le mail e i messaggi dei lettori. Leggo oggi una mail di “Franzino” che afferma di essere meratese da 35 generazioni, se la prende con un residente che abita vicino all’oratorio e chiede da quanti anni questi residente abiti dietro l’oraratorio. È triste vedere come adulti non abbiano la capacità di comprendere i problemi e ragionino in questo modo. Non credo si riferisca a me. Però. Non sono tenuto a dire da quanti anni vivo a Merate (praticamente ci sono nato). Non sono tenuto a dire da quanti anni la mia abitazione sta dove sta (da ben prima ci fosse l’oratorio. È così difficile capire che la convivenza richiede il rispetto delle regole? Oppure se sono amici miei allora si fa uno strappo? Poi, ripeto, se si chiedono i permessi e vengono concessi uno critica ma alla fine finisce lì. Si critica al massimo chi glieli ha dati. Ma se non si chiedono i permessi puoi essere pure … (scegliete voi la figura che ritenete più in alto nella vostra scala di valori) ma hai semplicemente sbagliato. Ti puoi chiamare oratorio, ragazzi del coro, giovinastri ubriachi, presidente della proloco
Lettore via WA
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.