Verderio: la minoranza lascia l'aula all'insediamento del nuovo consiglio comunale
Nella serata di ieri mercoledì 26 giugno, presso la storica Villa Gallavresi, si è tenuto l’atteso insediamento del nuovo Consiglio Comunale di Verderio. L’eventoè stato seguito da molti cittadini, desiderosi di assistere ai primi passi dell’amministrazione guidata dal neo sindaco Danilo Villa.
La seduta è iniziata con la convalida del Sindaco e dei Consiglieri eletti nelle recenti elezioni dell’8 e 9 giugno 2024. Immediatamente, l’atmosfera si è riscaldata con l’intervento di Francesco Manfredi, esponente della minoranza e avversario sconfitto agli spogli, che ha sollevato dubbi sulla regolarità dell’elezione della consigliera Sara Anghilieri. Manfredi ha segnalato una presunta irregolarità nell'eleggibilità della Anghilieri, accusandola, oltre che di aver portato avanti una campagna elettorale sul posto di lavoro, di non aver abbandonato l'incarico presso la biblioteca comunale prima della candidatura. Dopo un lungo dibattito, il segretario comunale è intervenuto spiegando: "La candidata ha sicuramente violato le norme di comportamento in quanto ha fatto propaganda nel posto di lavoro, e per ciò mi sono mosso immediatamente per fermarla. Dal punto di vista tecnico c'è invece la regolarità per quanto riguarda la possibilità di essere eletta, in quanto non dipendente comunale".
Queste parole non sono bastate a placare Manfredi, che ha insistito sulla presunta irregolarità. Il sindaco Villa, visibilmente contrariato, ha replicato: "Sono irritato da questa vostra presa di posizione. La vostra segnalazione è vergognosa davanti alla prima deliberazione del prefetto. Sara Anghilieri non era direttamente dipendente del Comune, ma di una cooperativa privata a cui era affidata la biblioteca comunale. Non ci sono quindi temi di incompatibilità ed illeggibilità. Se la pensate diversamente vi invito a prendere vie legali tramite il TAR. Questo atteggiamento significa fare i cavillosi e creare problemi pretestuosi". Manfredi ha risposto prontamente: "Il ricorso al TAR lo faremo sicuramente". Anche i cittadini, che hanno gremito la sala, sono intervenuti spazientiti per fermare Manfredi dal continuare il proprio intervento fuori tempo massimo. "Manfredi, la prossima volta chiamerò la polizia locale per farla portare fuori", ha concluso il sindaco Villa.
Successivamente, è stato poi eseguito il rituale del giuramento da parte del neo Sindaco, il quale ha dato lettura di un lungo discorso in cui promette di mantenere gli impegno assunti con i cittadini, ringraziandoli per il supporto e la fiducia data al gruppo SiAmo Verderio, ora alla guida del comune. Tuttavia, il mancato applauso della minoranza ha fatto indignare il neo assessore Giuliano Cattaneo, che ha esclamato: "Mi vergogno che non abbiate applaudito all'insediamento del nuovo sindaco. A parte le divergenze deve essere una regola di decoro istituzionale. Vergognatevi". Il Sindaco Villa ha rincarato la dose contro la minoranza, definendo il loro comportamento come un tentativo di "avvelenare i pozzi". Ha poi aggiunto: "Di questo vostro atteggiamento ne risente poi la comunità. Tutto questo tempo perso e difficoltà pretestuose che create non portano altro che danno al comune. Fate pure se volete. Andrete al TAR e perderete, andrete al Consiglio di Stato e perderete. Volete creare difficoltà inutili per il comune".
Il Consiglio Comunale ha poi proceduto alla designazione dei capigruppo. Per la minoranza "Cambia Verderio" è stata scelta Caterina Viani, mentre per la maggioranza "SiAmo Verderio" è stato designato Iorio Rosario. Quest'ultimo ha poi preso parola, affermando: "Siamo in un momento cruciale per il nostro comune. Ogni tema richiede il massimo impegno da parte di tutti noi per favorire un futuro prospero ai nostri cittadini. Credo fermamente che con la collaborazione si ottenga il meglio per tutti. Ogni nostra azione deve essere pensata per promuovere il bene comune, con impegno e passione".
A seguire, sono state assegnate le deleghe agli assessori e designato il vicesindaco. Il primo cittadino Danilo Villa ha mantenuto per sé le deleghe alle partecipate, enti sovracomunali, rapporti con il territorio, personale, polizia locale, urbanistica, ambiente, edilizia privata. Per quanto riguarda il settore ambiente, un aiuto arriverà da Iris Corberi. Giovanna Riva è stata invece nominata vicesindaco e si occuperà di cultura, attività produttive, sport, turismo, biblioteca, volontariato, politiche del lavoro. A supportarla ci saranno le consigliere Margherita Sala per lo sport e Sara Anghilieri per cultura e politiche per i giovani. Francesco Falsetto è stato designato assessore ai lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, centri di raccolta, protezione civile, mentre Giuliano Cattaneo si occuperà di bilancio e tributi. Natalia Burbello, infine, sarà in Giunta con deleghe a politiche sociali, scuola, famiglia, servizi al cittadino, pari opportunità, edilizia scolastica.
Il Sindaco Villa ha poi presentato le linee programmatiche dell’amministrazione, concentrandosi su ambiente, inclusione, cultura, sicurezza e giovani. Manfredi della minoranza ha preso la parola per criticare il documento, affermando: "Doveroso entrare di più nello specifico. Mi auguro che nei prossimi cinque anni l'azione dell'amministrazione sia più pragmatica del documento di programmazione presentato. Negli ultimi anni è mancata la progettualità a Verderio. Anche qui segnate un elenco di cose che vi impegnate a fare nei prossimi anni, ma manca una progettualità. Appaiono indicazioni non precise e specifiche, quando invece servirebbe un impegno definito e temporale per portare a termine gli impegni presi. Ultima nota per noi grave è che nel documento non appaia nessuna presa di posizione per il miglioramento degli uffici. Vorrei poter ricevere tempistiche riguardo lo svolgimento dei lavori promessi". Il sindaco ha risposto con fermezza: "Ritengo la domanda pretestuosa e mal posta".
È allora intervenuta la capogruppo di minoranza Viani, giunta in aula in ritardo poichè di ritorno ore prima da un volo aereo. "Trovo che almeno abbiate avuto l'onestà intellettuale di aver detto di voler mantenere le promesse nel medio e lungo termine. Il programma che avete realizzato, e che contiene pochi contenuti, è la conferma che esiste un sistema a Verderio, tale da permettervi di portare a casa i voti ottenuti. Lei, sindaco Villa, non vale più di un Robertino Manega – ex sindaco di Verderio – o di un qualunque perfetto sconosciuto che venga messo a capo di questa lista".
Come riportato dal sesto punto all'ordine del giorno, si è poi passati all'elezione della Commissione Elettorale, la quale ha visto nominati Iorio, Falsetto e Manfredi. I sostituti in caso di mancata presenza saranno Cattani, Riva e Quinterio.
Il clima teso è esploso definitivamente quando Manfredi ha accusato la maggioranza di mancanza di rispetto durante tutta la seduta nei confronti della minoranza, dichiarando: "Non sembra di essere nemmeno in una sede istituzionale", riferendosi anche agli schiamazzi del pubblico ritenendoli evidentemente mal moderato dal Sindaco.
Villa ha risposto seccamente: "Non è corretto strumentalizzare un punto inerente all'elezione dei commissari elettori con un tema concernente un carattere generale". Sono stati quindi staccati i microfoni alla minoranza, che continuava a intervenire sforando i termini del regolamento del consiglio comunale. A questo punto la minoranza ha lasciato i propri posti, uscendo dall'aula, accompagnata dagli applausi beffardi dei cittadini presenti, visibilmente spazientiti dal comportamento della minoranza stessa.
In conclusione, sono stati nominati i due giudici popolari del Comune, Burbello per la maggioranza e Bendetti per la minoranza, è stata approvata la rideterminazione degli oneri concessi con l'attività consiliare, ridotti del 10% a 16,27 euro per seduta, ed è stato comunicato che la prossima settimana verranno ufficializzati i cittadini scelti, poichè dotati di particolari competenze, a rappresentare il Comune in particoli società partecipative come Silea e Lario Reti.
Il sindaco Villa ha concluso la seduta con un appello alla cittadinanza: "Il nostro invito è quello di partecipare attivamente ai Consigli Comunali per mantenere un forte legame con l’Amministrazione e assicurarvi che il vostro futuro sia al sicuro". Con l’auspicio che le divergenze possano appianarsi, il Consiglio Comunale si è impegnato a lavorare per il bene della comunità, promuovendo trasparenza e partecipazione attiva dei cittadini.
La seduta è iniziata con la convalida del Sindaco e dei Consiglieri eletti nelle recenti elezioni dell’8 e 9 giugno 2024. Immediatamente, l’atmosfera si è riscaldata con l’intervento di Francesco Manfredi, esponente della minoranza e avversario sconfitto agli spogli, che ha sollevato dubbi sulla regolarità dell’elezione della consigliera Sara Anghilieri. Manfredi ha segnalato una presunta irregolarità nell'eleggibilità della Anghilieri, accusandola, oltre che di aver portato avanti una campagna elettorale sul posto di lavoro, di non aver abbandonato l'incarico presso la biblioteca comunale prima della candidatura. Dopo un lungo dibattito, il segretario comunale è intervenuto spiegando: "La candidata ha sicuramente violato le norme di comportamento in quanto ha fatto propaganda nel posto di lavoro, e per ciò mi sono mosso immediatamente per fermarla. Dal punto di vista tecnico c'è invece la regolarità per quanto riguarda la possibilità di essere eletta, in quanto non dipendente comunale".
Queste parole non sono bastate a placare Manfredi, che ha insistito sulla presunta irregolarità. Il sindaco Villa, visibilmente contrariato, ha replicato: "Sono irritato da questa vostra presa di posizione. La vostra segnalazione è vergognosa davanti alla prima deliberazione del prefetto. Sara Anghilieri non era direttamente dipendente del Comune, ma di una cooperativa privata a cui era affidata la biblioteca comunale. Non ci sono quindi temi di incompatibilità ed illeggibilità. Se la pensate diversamente vi invito a prendere vie legali tramite il TAR. Questo atteggiamento significa fare i cavillosi e creare problemi pretestuosi". Manfredi ha risposto prontamente: "Il ricorso al TAR lo faremo sicuramente". Anche i cittadini, che hanno gremito la sala, sono intervenuti spazientiti per fermare Manfredi dal continuare il proprio intervento fuori tempo massimo. "Manfredi, la prossima volta chiamerò la polizia locale per farla portare fuori", ha concluso il sindaco Villa.
Successivamente, è stato poi eseguito il rituale del giuramento da parte del neo Sindaco, il quale ha dato lettura di un lungo discorso in cui promette di mantenere gli impegno assunti con i cittadini, ringraziandoli per il supporto e la fiducia data al gruppo SiAmo Verderio, ora alla guida del comune. Tuttavia, il mancato applauso della minoranza ha fatto indignare il neo assessore Giuliano Cattaneo, che ha esclamato: "Mi vergogno che non abbiate applaudito all'insediamento del nuovo sindaco. A parte le divergenze deve essere una regola di decoro istituzionale. Vergognatevi". Il Sindaco Villa ha rincarato la dose contro la minoranza, definendo il loro comportamento come un tentativo di "avvelenare i pozzi". Ha poi aggiunto: "Di questo vostro atteggiamento ne risente poi la comunità. Tutto questo tempo perso e difficoltà pretestuose che create non portano altro che danno al comune. Fate pure se volete. Andrete al TAR e perderete, andrete al Consiglio di Stato e perderete. Volete creare difficoltà inutili per il comune".
Il Consiglio Comunale ha poi proceduto alla designazione dei capigruppo. Per la minoranza "Cambia Verderio" è stata scelta Caterina Viani, mentre per la maggioranza "SiAmo Verderio" è stato designato Iorio Rosario. Quest'ultimo ha poi preso parola, affermando: "Siamo in un momento cruciale per il nostro comune. Ogni tema richiede il massimo impegno da parte di tutti noi per favorire un futuro prospero ai nostri cittadini. Credo fermamente che con la collaborazione si ottenga il meglio per tutti. Ogni nostra azione deve essere pensata per promuovere il bene comune, con impegno e passione".
Il Sindaco Villa ha poi presentato le linee programmatiche dell’amministrazione, concentrandosi su ambiente, inclusione, cultura, sicurezza e giovani. Manfredi della minoranza ha preso la parola per criticare il documento, affermando: "Doveroso entrare di più nello specifico. Mi auguro che nei prossimi cinque anni l'azione dell'amministrazione sia più pragmatica del documento di programmazione presentato. Negli ultimi anni è mancata la progettualità a Verderio. Anche qui segnate un elenco di cose che vi impegnate a fare nei prossimi anni, ma manca una progettualità. Appaiono indicazioni non precise e specifiche, quando invece servirebbe un impegno definito e temporale per portare a termine gli impegni presi. Ultima nota per noi grave è che nel documento non appaia nessuna presa di posizione per il miglioramento degli uffici. Vorrei poter ricevere tempistiche riguardo lo svolgimento dei lavori promessi". Il sindaco ha risposto con fermezza: "Ritengo la domanda pretestuosa e mal posta".
È allora intervenuta la capogruppo di minoranza Viani, giunta in aula in ritardo poichè di ritorno ore prima da un volo aereo. "Trovo che almeno abbiate avuto l'onestà intellettuale di aver detto di voler mantenere le promesse nel medio e lungo termine. Il programma che avete realizzato, e che contiene pochi contenuti, è la conferma che esiste un sistema a Verderio, tale da permettervi di portare a casa i voti ottenuti. Lei, sindaco Villa, non vale più di un Robertino Manega – ex sindaco di Verderio – o di un qualunque perfetto sconosciuto che venga messo a capo di questa lista".
Come riportato dal sesto punto all'ordine del giorno, si è poi passati all'elezione della Commissione Elettorale, la quale ha visto nominati Iorio, Falsetto e Manfredi. I sostituti in caso di mancata presenza saranno Cattani, Riva e Quinterio.
Il clima teso è esploso definitivamente quando Manfredi ha accusato la maggioranza di mancanza di rispetto durante tutta la seduta nei confronti della minoranza, dichiarando: "Non sembra di essere nemmeno in una sede istituzionale", riferendosi anche agli schiamazzi del pubblico ritenendoli evidentemente mal moderato dal Sindaco.
Villa ha risposto seccamente: "Non è corretto strumentalizzare un punto inerente all'elezione dei commissari elettori con un tema concernente un carattere generale". Sono stati quindi staccati i microfoni alla minoranza, che continuava a intervenire sforando i termini del regolamento del consiglio comunale. A questo punto la minoranza ha lasciato i propri posti, uscendo dall'aula, accompagnata dagli applausi beffardi dei cittadini presenti, visibilmente spazientiti dal comportamento della minoranza stessa.
In conclusione, sono stati nominati i due giudici popolari del Comune, Burbello per la maggioranza e Bendetti per la minoranza, è stata approvata la rideterminazione degli oneri concessi con l'attività consiliare, ridotti del 10% a 16,27 euro per seduta, ed è stato comunicato che la prossima settimana verranno ufficializzati i cittadini scelti, poichè dotati di particolari competenze, a rappresentare il Comune in particoli società partecipative come Silea e Lario Reti.
Il sindaco Villa ha concluso la seduta con un appello alla cittadinanza: "Il nostro invito è quello di partecipare attivamente ai Consigli Comunali per mantenere un forte legame con l’Amministrazione e assicurarvi che il vostro futuro sia al sicuro". Con l’auspicio che le divergenze possano appianarsi, il Consiglio Comunale si è impegnato a lavorare per il bene della comunità, promuovendo trasparenza e partecipazione attiva dei cittadini.
M.Pen.