Infortuni sul lavoro: scia che non si ferma

Martedì è stata una giornata dedicata alla formazione per oltre 150 delegati CISL lombardi che si occupano di salute e sicurezza (RLS RLST e RLSPP). Tra loro anche un nutrito gruppo proveniente dal nostro territorio che copre le province di Lecco e Monza Brianza, quest’ultima martoriata nell’ultimo mese da ripetute morti e incidenti gravissimi sul lavoro, l’ultimo dei quali proprio ieri, ancora una volta a Brugherio, scenario solo una settimana fa della tragica morte di un operaio travolto da un’esplosione in un’azienda di vernici. Intorno alle 7.30 del mattino, infatti, un lavoratore è stato investito da piombo fuso probabilmente a seguito di un’esplosione ed è ricoverato in gravissime condizioni in ospedale con ustioni di 2° e 3° grado sul 35% del corpo. “Dobbiamo continuare con determinazione a portare il tema della sicurezza come priorità assoluta nei luoghi di lavoro, non possiamo fermarci. Queste tragedie possono essere evitate con la prevenzione e un rigoroso rispetto delle norme, affiancati da una gestione seria dei corsi di formazione ai dipendenti che tenga conto anche delle difficoltà linguistiche” è stato il commento di Roberto Frigerio, Segretario CISL Monza Brianza Lecco “Sul territorio brianzolo in soli 2 mesi abbiamo avuto 3 morti sul lavoro, un dato inaccettabile. E se allarghiamo il focus all’intero territorio lombardo lo scenario è ancora più allarmante: nei primi quattro mesi dell’anno, in Lombardia si conta un incidente mortale sul lavoro ogni due giorni”. La giornata di formazione di martedì scorso segue le tante assemblee sui luoghi di lavoro che si sono svolte da inizio anno sotto la denominazione “Fermiamo la scia di sangue” culminata con l’Assemblea nazionale indetta dalla CISL lo scorso aprile. Durante la mattinata sono intervenuti, Roberta Vaia, segretaria regionale CISL Lombardia, Cinzia Frascheri, responsabile nazionale CISL Salute e Sicurezza sul lavoro, Remo Guerrini, direttore INAS Cisl Lombardia e Claudio Arlati in rappresentanza dello IAL nazionale. Ad aprire i lavori il Segretario Generale CISL Lombardia, Ugo Duci “Avrei volentieri evitato di essere costretto a introdurre questa nostra mattinata, dovendo affermare che gli ultimi tragici accadimenti degli scorsi giorni, nella scia di uno stillicidio ormai quotidiano di morti e feriti nei luoghi di lavoro, anche in terra lombarda, rendono – purtroppo – quanto mai attuali i temi e le questioni che tratteremo oggi. Ancora una volta tutto gira intorno a quattro parole che si possono declamare in rima: prevenzione, formazione, organizzazione e sanzione”, ha commentato Duci. Dopo la panoramica delle ultime novità legislative e gli affondi sul prezioso ruolo degli RLS a cura di Cinzia Frascheri, i delegati hanno preso parte alla compilazione dell’indagine nazionale IAL dedicata all’importanza della formazione come leva strategica e necessaria per migliorare e aumentare la sicurezza nelle aziende di qualsiasi dimensione e settore.
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