Mandic: oltre 48mila € da Avis alla Neurologia per un elettromiografo nuovo e uno stimolatore magnetico
La generosità dell’associazione Avis di Merate – che comprende le comunali di Brivio, Missaglia e Merate appunto – non conosce limiti. Dopo aver donato due anni fa un'ambulanzal comitato locale di Croce Bianca, nel 2024 la realtà che da 72 anni unisce tutti i donatori di sangue del territorio ha scelto di donare all’Ospedale S. Leopoldo Mandic un elettromiografo nuovo e uno stimolatore magnetico per il reparto di Neurologia. Una donazione complessiva di 48.800 euro.
A spiegare nello specifico come verranno utilizzate queste preziose apparecchiature è stato il primario del reparto, il dottor Lorenzo Lorusso. “Serviranno alla Diagnostica Strumentale Neurofisiologica per diverse patologie come sclerosi multipla o quelle a carico del midollo. Ora sarà possibile rilevare l’attività motoria sia a livello celebrale che midollare. A seguito della stimolazione si valuta la risposta”.
Si tratta dunque di donazioni di importanti apparecchiature che a Merate mancavano. I pazienti che necessitavano di essere sottoposti a diagnosi con queste strumentazioni infatti prima dovevano essere trasferiti a Lecco. “Ora sarà possibile fare tutte le valutazioni in loco” ha proseguito il dottor Lorusso, annunciando che da oggi, giovedì 27 giugno, verrà aperto un nuovo ambulatorio multidisciplinare con l’Emologia, la Neurologia, la Fisiatria e specialisti di altri reparti. Per il primo periodo verrà fatto un ambulatorio al mese, poi l’intenzione è quella di raddoppiare. “Qui verrano seguiti pazienti con Sclerosi Laterale Amiotrofica che richiedono una diagnosi e poi un monitoraggio piuttosto attento e multidisciplinare” ha spiegato Lorusso. Le complicazioni per questi pazienti spesso possono essere a livello respiratorio. L’idea di aprire l’ambulatorio infatti è stata presa in accordi con il dottor Daniele Colombo della Pneumologia e naturalmente con la Direzione Strategica.
Felice delle nuove dotazioni anche l’intera equipe del dottor Lorusso, una squadra di medici rimasta invariata da più di 20 anni e che lo stesso primario non ha esitato a definire “un’eccellenza” del Mandic. A farne parte i dottori Larissa Airoldi, Maria Di Stefano, Anna Formenti, Paola Melzi, Elena Tagliabue, Antonio Tetto e Manuela Vaccaro e il Coordinatore infermieristico Silvana Bonfanti.
I medici nella mattinata di giovedì 27 giugno hanno preso parte insieme al dottor Lorusso e al Direttore Generale di Asst Lecco Marco Trivelli a una breve conferenza stampa con i vertici di Avis Merate, che hanno voluto spiegare il perché della donazione. Il presidente della comunale di Merate Stefano Barelli, con i presidenti Marco Pirovano della comunale di Brivio e Sergio Casiraghi di quella di Missaglia, e con i consiglieri Franco Mauri e Maurizio Nava, ha detto: “Avis ci tiene a proseguire con la donazione. Manteniamo sempre buoni rapporti con l’ospedale, sapevamo grazie alla dottoressa Carla Magni che mancavano queste apparecchiature. Potevamo donarle e l’abbiamo fatto. Avis ottiene un compenso monetario per ogni sacca di sangue donata. Parte di quella cifra la utilizziamo per coprire le nostre spese. Quello che avanza lo destiniamo per opere in ospedale per dare continuità alla donazione”.
Ha espresso tutta la sua gratitudine per quanto donato il direttore generale dottor Trivelli, così come il dottor Lorusso, che ha detto: “Grazie, perché quando una donazione proviene da un’associazione è ancora più importante. Erano cinque anni che cercavamo di completare la diagnostica. Ora con la nostra equipe e questa donazione siamo proiettati nel futuro”. Il reparto del dottor Lorusso gestisce ogni anno tra i 400 e 500 ricoveri e l’attività ambulatoriale si aggira attorno ai 13mila accessi all’anno. Circa 13/14 invece gli ambulatori a settimana.
A spiegare nello specifico come verranno utilizzate queste preziose apparecchiature è stato il primario del reparto, il dottor Lorenzo Lorusso. “Serviranno alla Diagnostica Strumentale Neurofisiologica per diverse patologie come sclerosi multipla o quelle a carico del midollo. Ora sarà possibile rilevare l’attività motoria sia a livello celebrale che midollare. A seguito della stimolazione si valuta la risposta”.
Si tratta dunque di donazioni di importanti apparecchiature che a Merate mancavano. I pazienti che necessitavano di essere sottoposti a diagnosi con queste strumentazioni infatti prima dovevano essere trasferiti a Lecco. “Ora sarà possibile fare tutte le valutazioni in loco” ha proseguito il dottor Lorusso, annunciando che da oggi, giovedì 27 giugno, verrà aperto un nuovo ambulatorio multidisciplinare con l’Emologia, la Neurologia, la Fisiatria e specialisti di altri reparti. Per il primo periodo verrà fatto un ambulatorio al mese, poi l’intenzione è quella di raddoppiare. “Qui verrano seguiti pazienti con Sclerosi Laterale Amiotrofica che richiedono una diagnosi e poi un monitoraggio piuttosto attento e multidisciplinare” ha spiegato Lorusso. Le complicazioni per questi pazienti spesso possono essere a livello respiratorio. L’idea di aprire l’ambulatorio infatti è stata presa in accordi con il dottor Daniele Colombo della Pneumologia e naturalmente con la Direzione Strategica.
Felice delle nuove dotazioni anche l’intera equipe del dottor Lorusso, una squadra di medici rimasta invariata da più di 20 anni e che lo stesso primario non ha esitato a definire “un’eccellenza” del Mandic. A farne parte i dottori Larissa Airoldi, Maria Di Stefano, Anna Formenti, Paola Melzi, Elena Tagliabue, Antonio Tetto e Manuela Vaccaro e il Coordinatore infermieristico Silvana Bonfanti.
I medici nella mattinata di giovedì 27 giugno hanno preso parte insieme al dottor Lorusso e al Direttore Generale di Asst Lecco Marco Trivelli a una breve conferenza stampa con i vertici di Avis Merate, che hanno voluto spiegare il perché della donazione. Il presidente della comunale di Merate Stefano Barelli, con i presidenti Marco Pirovano della comunale di Brivio e Sergio Casiraghi di quella di Missaglia, e con i consiglieri Franco Mauri e Maurizio Nava, ha detto: “Avis ci tiene a proseguire con la donazione. Manteniamo sempre buoni rapporti con l’ospedale, sapevamo grazie alla dottoressa Carla Magni che mancavano queste apparecchiature. Potevamo donarle e l’abbiamo fatto. Avis ottiene un compenso monetario per ogni sacca di sangue donata. Parte di quella cifra la utilizziamo per coprire le nostre spese. Quello che avanza lo destiniamo per opere in ospedale per dare continuità alla donazione”.
Ha espresso tutta la sua gratitudine per quanto donato il direttore generale dottor Trivelli, così come il dottor Lorusso, che ha detto: “Grazie, perché quando una donazione proviene da un’associazione è ancora più importante. Erano cinque anni che cercavamo di completare la diagnostica. Ora con la nostra equipe e questa donazione siamo proiettati nel futuro”. Il reparto del dottor Lorusso gestisce ogni anno tra i 400 e 500 ricoveri e l’attività ambulatoriale si aggira attorno ai 13mila accessi all’anno. Circa 13/14 invece gli ambulatori a settimana.
E.Ma.