Olgiate: concluso con successo il corso di italiano per stranieri
Si sono conclusi con successo anche quest’anno (il terzo) i corsi di lingua L2 per cittadini stranieri, realizzati grazie alla convenzione tra il CPIA e il comune di Olgiate Molgora.
Entrambi i corsi di livelli A1 e A2 hanno visto la partecipazione di più di 20 iscritti per classe, prevalentemente mamme, anche se si è registrata una buona presenza maschile.
“Il corso di italiano per i nostri studenti, soprattutto per la donne e per le mamme, è un modo per ritagliarsi un momento per se stesse/i, per confrontarsi, per creare dei legami di amicizia e per alleggerire un pochino le giornate. Come insegnante ho visto i miei studenti impegnarsi costantemente, aiutarsi e confrontarsi. La scuola è un luogo dove si impara e si raggiungono le competenze ma anche un posto sicuro dove si sta bene e non ci si sente soli, perché ognuno può parlare dei piccoli problemi quotidiani e chiedere consigli” ha raccontato l’insegnante Eleonora Radaelli del gruppo di livello A1 .
“ La partecipazione al corso è stata assidua e costante da parte di quasi tutti gli iscritti, che da subito hanno manifestato un buon interesse e senso di responsabilità. All'inizio gli studenti si mostravano un po' schivi e timidi ma poi piano piano si è gradualmente creato un clima più disteso di fiducia e serenità. Ognuno si è sentito accolto e libero di esprimersi nel confronto con le diverse culture presenti in classe. Nonostante fossero presenti studenti provenienti da Paesi attualmente in guerra fra loro, hanno saputo andare oltre queste tristi vicende creando solidarietà anche all'esterno dell'ambiente scuola”. Ha aggiunto Cinzia Colnaghi, l’insegnante di livello A2.
Per tutto l' anno è stato prezioso l' aiuto delle volontarie: alcune di loro hanno affiancato le insegnanti per dare un aiuto alle donne analfabete, altre si sono occupate dei bimbi delle studentesse.
“Come Amministrazione comunale siamo fieri di questo risultato. Studiare rappresenta per queste donne un potentissimo strumento per acquisire indipendenza. Hanno voglia di parlare con le insegnanti dei loro figli, di aiutarli a svolgere i compiti, di fare la spesa e di leggere le etichette dei prodotti che acquistano, di non sentirsi ospiti nel paese in cui vivono, ma cittadine del mondo. Perché studiare serve a questo, è molto più che apprendere nozioni, significa avere un atteggiamento curioso nei confronti di tutto ciò che ci circonda, sviluppare un pensiero critico che è nostro e di nessun altro, analizzare ciò che accade e saper esprimere un’opinione a riguardo.” Ha commentato la consigliera Giovanna Fumagalli Biollo che cura il progetto.
Si è concluso anche il corso di inglese di livello A1 della durata di 100 ore partito a settembre 2024 e terminato a Giugno, con oltre 20 iscritti, che verrà certamente riproposto anche per il prossimo anno.
Entrambi i corsi di livelli A1 e A2 hanno visto la partecipazione di più di 20 iscritti per classe, prevalentemente mamme, anche se si è registrata una buona presenza maschile.
“Il corso di italiano per i nostri studenti, soprattutto per la donne e per le mamme, è un modo per ritagliarsi un momento per se stesse/i, per confrontarsi, per creare dei legami di amicizia e per alleggerire un pochino le giornate. Come insegnante ho visto i miei studenti impegnarsi costantemente, aiutarsi e confrontarsi. La scuola è un luogo dove si impara e si raggiungono le competenze ma anche un posto sicuro dove si sta bene e non ci si sente soli, perché ognuno può parlare dei piccoli problemi quotidiani e chiedere consigli” ha raccontato l’insegnante Eleonora Radaelli del gruppo di livello A1 .
“ La partecipazione al corso è stata assidua e costante da parte di quasi tutti gli iscritti, che da subito hanno manifestato un buon interesse e senso di responsabilità. All'inizio gli studenti si mostravano un po' schivi e timidi ma poi piano piano si è gradualmente creato un clima più disteso di fiducia e serenità. Ognuno si è sentito accolto e libero di esprimersi nel confronto con le diverse culture presenti in classe. Nonostante fossero presenti studenti provenienti da Paesi attualmente in guerra fra loro, hanno saputo andare oltre queste tristi vicende creando solidarietà anche all'esterno dell'ambiente scuola”. Ha aggiunto Cinzia Colnaghi, l’insegnante di livello A2.
Per tutto l' anno è stato prezioso l' aiuto delle volontarie: alcune di loro hanno affiancato le insegnanti per dare un aiuto alle donne analfabete, altre si sono occupate dei bimbi delle studentesse.
“Come Amministrazione comunale siamo fieri di questo risultato. Studiare rappresenta per queste donne un potentissimo strumento per acquisire indipendenza. Hanno voglia di parlare con le insegnanti dei loro figli, di aiutarli a svolgere i compiti, di fare la spesa e di leggere le etichette dei prodotti che acquistano, di non sentirsi ospiti nel paese in cui vivono, ma cittadine del mondo. Perché studiare serve a questo, è molto più che apprendere nozioni, significa avere un atteggiamento curioso nei confronti di tutto ciò che ci circonda, sviluppare un pensiero critico che è nostro e di nessun altro, analizzare ciò che accade e saper esprimere un’opinione a riguardo.” Ha commentato la consigliera Giovanna Fumagalli Biollo che cura il progetto.
Si è concluso anche il corso di inglese di livello A1 della durata di 100 ore partito a settembre 2024 e terminato a Giugno, con oltre 20 iscritti, che verrà certamente riproposto anche per il prossimo anno.