Cassonetti per abiti usati in 19 comuni con Silea
Anche la raccolta di abiti, indumenti ed accessori di abbigliamento usati diventa “smart”: in 19 Comuni lecchesi, Silea sta attivando il servizio di raccolta di tali rifiuti, tramite appositi contenitori dotati di GPS e sensori di riempimento che ne consentono il monitoraggio in real-time dalla centrale operativa, al fine di ottimizzare il servizio di svuotamento.
I nuovi contenitori Silea - riconoscibili dal colore antracite e da una veste grafica stilizzata che li differenzia dagli altri contenitori già presenti sul territorio - dispongono di sistemi tecnologici interni, in grado di rilevare anche la presenza di fiamme o tentativi di manomissione.
“Anche in questa filiera, importantissima per l’economia circolare – evidenzia il direttore generale di Silea Pietro Antonio D’Alema - abbiamo voluto introdurre l’innovazione digitale, in linea con quanto stiamo facendo con la rete di distributori automatici di sacchi con QRCode per la misurazione puntuale, con il restyling tecnologico dei Centri di Raccolta 4.0 e con le ecostazioni ad accesso controllato, in corso di implementazione sull’intero territorio dei nostri 87 Comuni soci”.
All’interno dei contenitori è possibile conferire ogni tipologia di abiti e tessuti usati - purché non sporchi di grasso, oli, vernici o solventi – oltre che scarpe e accessori di abbigliamento (cappelli, sciarpe, zainetti, borse e cinture).
I primi contenitori sono già stati posizionati all’interno dei Centri di Raccolta e in alcuni punti definiti dalle amministrazioni comunali, per evitare fenomeni di abbandono e degrado.
“Con questa operazione stiamo coprendo quei 19 Comuni della provincia nei quali il servizio di raccolta tessili non era finora presente”, conclude Pietro Antonio D’Alema. “Nella restante parte del territorio il servizio è storicamente gestito dai singoli Comuni tramite cooperative sociali ed operatori del terzo settore con una lunga tradizione alle spalle, con i quali contiamo di migliorare l’intero sistema di raccolta, coniugando l’esperienza ed il radicamento locale con l’esigenza di standardizzazione e razionalizzazione a livello di intero bacino”.
I 19 Comuni che hanno affidato il servizio a Silea e nei quali sono in corso i posizionamenti dei nuovi cassonetti sono Casargo, Civate, Crandola Valsassina, Dervio, Dorio, Esino Lario, Introbio, La Valletta Brianza, Merate, Oliveto Lario, Pagnona, Parlasco, Perledo, Premana, Santa Maria Hoè, Sirtori, Sueglio. Valmadrera e Valvarrone.
Per favorire la cultura della riduzione degli sprechi, anche nell’ambito del riciclo e riuso dei rifiuti tessili, Silea ha inoltre sviluppato un nuovo percorso di educazione ambientale, intitolato “Hai la stoffa per salvare il pianeta?”, destinato agli studenti delle scuole.
I nuovi contenitori Silea - riconoscibili dal colore antracite e da una veste grafica stilizzata che li differenzia dagli altri contenitori già presenti sul territorio - dispongono di sistemi tecnologici interni, in grado di rilevare anche la presenza di fiamme o tentativi di manomissione.
“Anche in questa filiera, importantissima per l’economia circolare – evidenzia il direttore generale di Silea Pietro Antonio D’Alema - abbiamo voluto introdurre l’innovazione digitale, in linea con quanto stiamo facendo con la rete di distributori automatici di sacchi con QRCode per la misurazione puntuale, con il restyling tecnologico dei Centri di Raccolta 4.0 e con le ecostazioni ad accesso controllato, in corso di implementazione sull’intero territorio dei nostri 87 Comuni soci”.
All’interno dei contenitori è possibile conferire ogni tipologia di abiti e tessuti usati - purché non sporchi di grasso, oli, vernici o solventi – oltre che scarpe e accessori di abbigliamento (cappelli, sciarpe, zainetti, borse e cinture).
I primi contenitori sono già stati posizionati all’interno dei Centri di Raccolta e in alcuni punti definiti dalle amministrazioni comunali, per evitare fenomeni di abbandono e degrado.
“Con questa operazione stiamo coprendo quei 19 Comuni della provincia nei quali il servizio di raccolta tessili non era finora presente”, conclude Pietro Antonio D’Alema. “Nella restante parte del territorio il servizio è storicamente gestito dai singoli Comuni tramite cooperative sociali ed operatori del terzo settore con una lunga tradizione alle spalle, con i quali contiamo di migliorare l’intero sistema di raccolta, coniugando l’esperienza ed il radicamento locale con l’esigenza di standardizzazione e razionalizzazione a livello di intero bacino”.
I 19 Comuni che hanno affidato il servizio a Silea e nei quali sono in corso i posizionamenti dei nuovi cassonetti sono Casargo, Civate, Crandola Valsassina, Dervio, Dorio, Esino Lario, Introbio, La Valletta Brianza, Merate, Oliveto Lario, Pagnona, Parlasco, Perledo, Premana, Santa Maria Hoè, Sirtori, Sueglio. Valmadrera e Valvarrone.
Per favorire la cultura della riduzione degli sprechi, anche nell’ambito del riciclo e riuso dei rifiuti tessili, Silea ha inoltre sviluppato un nuovo percorso di educazione ambientale, intitolato “Hai la stoffa per salvare il pianeta?”, destinato agli studenti delle scuole.