Littoria

Gentile Direttore
Il torpore tipico di inizio estate è stato scosso da uno sconvolgente fatto di indicibile violenza assassina: il migrante di origine indiana Salman Singh è stato trovato a bordo strada, scaraventato come un sacco di spazzatura, con le gambe rotte,  accanto una cassetta contenente un braccio tranciato; finto sdegno espresso dagli esponenti di Governo che hanno derubricato il fatto a delinquenza indegna di definirsi italiana, ma dopo qualche giorno i fatti non subito.
 La campagne dell'agro pontino dove si sono svolti i fatti, è feudo elettorale dei fratelli d'Italia, Meloni il capo gruppo europeo, e importanti personaggi alla guida del nostro Paese sono stati eletti proprio lì, il cognato d'Italia ha recentemente visitato quei luoghi complimentandosi con gli agrari per essere fautori della sbandierata "eccellenza italiana"; non ha visto o non ha voluto vedere quanto accade da anni in quei luoghi.

Migliaia di braccianti di origine indiana sono costretti a lavorare 12/14 ore al giorno per 4,00 euro l'ora a temperature che in questi giorni superano i 40° gradi, ricattati senza permesso di soggiorno, quattro su cinque sono irregolari, senza documenti perché sequestrati dai datori di lavoro o meglio padroni della terra e delle persone, in pieno stile paleo fascista.

In molte aziende questi schiavi del  terzo millennio sono costretti  prima di essere trasportati nei campi  su improbabili furgoni, ad esibirsi in saluti romani per evitare la bastonatura di prassi. Certamente una delle motivazioni di tale situazione è da imputare a l'assurda L. Bossi Fini, mai cambiata nemmeno dai governi fuxia, ma la causa principale è a mio avviso il continuo incitamento al razzismo omofobico espresso dalle destre fascio leghiste, che ormai da oltre un ventennio imperversa.
Renzo Lovato padre di Antonello assassino di Salman, che dopo il ferimento ha sequestrato i cellulari ai testimoni e alla moglie della vittima per evitare che chiamassero i soccorsi, ha dichiarato che la colpa dell'incidente è da imputare alla vittima, (non commento per rispetto dei lettori) Il "galantuomo" è indagato da cinque anni per sfruttamento e maltrattamento dei braccianti, ma possibile che questo squallido individuo e il figlio siano ancora a piede libero?
L'improbabile ministra del lavoro si è esibita nella solita "aria fritta" senza nessun piano operativo, tanto fra qualche giorno la notizia scomparirà; è stato lasciato un permesso di soggiorno di sei mesi per la vedova di Salman, ovviamente non ai braccianti.
Nota di alleggerimento: il Lollo ha dichiarato che quanto è successo è opera di mele marce.

Grazi per l'attenzione
Fulvio Magni
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.