Cernusco: "Notte Bianca" con dubbi sulla sicurezza

Mancano poche ore all’inizio della Notte Bianca di Cernusco Lombardone, un appuntamento ormai tradizionale per il paese, avviato con la Giunta De Capitani ma che per l’attuale amministrazione comunale è solo alla terza edizione, da quando cioè c’è Gennaro Toto come sindaco (la rimodulazione di una manifestazione non dovrebbe significare la negazione della precedente esperienza). L’iniziativa, condizioni meteorologiche permettendo, sarà un successo per la partecipazione di pubblico. Le strade del centro si affolleranno e tante saranno le iniziative proposte.

Il nucleo sarà in piazza della Vittoria con hobbisti, street food, musica, balli, e, alla casetta degli alpini, le penne nere saranno ai fuochi per portare in tavola salamelle, grigliata mista, patatine, casoncelli, prosciutto e melone. Nella sala mostre il fotogruppo Effeotto terrà aperta l’esposizione inaugurata nella scorsa settimana. In oratorio i volontari della parrocchia attiveranno la macchina della ristorazione per una cena al completo, il tutto con un accompagnamento musicale grazie ad una band dal vivo. Nella piazza del Municipio la banda “A. Pirovano” proporrà un suo concerto. Alla stazione ferroviaria la cooperativa Paso organizzerà un tour con le nuove biciclette elettriche che nelle prossime settimane saranno a servizio dei cittadini per il noleggio. Da un lato e dall’altro della SP 342 dir ci saranno poi altre iniziative di intrattenimento. Collaborano e sono inserite nella programmazione ufficiale le attività commerciali che hanno ristorazione/bar/pub come punto di forza.

Un certo dispiegamento di energie che ha obbligato il Comune a predisporre il Piano di sicurezza, emesso soltanto il 18 giugno, a quattro giorni dalla Notte Bianca. Un documento su cui appaiono tuttavia evidenti delle perplessità. In particolare, l’allegato con la tabella per il calcolo del livello di rischio. In base alle caratteristiche spuntate dell’elenco si ottiene la somma che decreta la potenziale pericolosità: molto bassa/bassa (score totale inferiore a 18), moderata/elevata (18-36), molto elevate (superiore a 37). L’impressione è che la tabella sia stata compilata come quando a un test d’ingresso non si sa cosa rispondere e ci si affida alla dea bendata. Oppure si è voluto rientrare nella categoria più bassa, di fatto prospettando uno scenario diverso dal reale.stralcio_variabili_rischi_notte_bianca_cernusco_01.jpg (58 KB)
Stando a quanto è scritto, i partecipanti della Notte Bianca staranno seduti. Un’assurdità colossale se l'interpretazione data è corretta (che però ripaga in termini di punteggio: 1 anziché 3). Si doveva indicare se i luoghi saranno recintati o meno, in entrambi i casi sarebbe stato assegnato un punteggio ma, nel dubbio, non è stato selezionato nulla. Con l’area della manifestazione più estesa di un campo di calcio, si sarebbero dovuti aggiungere altri 2 punti, e invece no. Ad essere fiscali (ma non sembrerebbe questo il caso di chi ha compilato la tabella) alcune attività si svolgeranno anche al chiuso, come la mostra, ma sarebbe significato aggiungere un altro punto. Per gli eventi ampiamente pubblicizzati sui media dovrebbe essere selezionato un altro punto, ma il Comune non ha segnato nulla, forse starebbe ammettendo un fallimento sul piano comunicativo.stralcio_variabili_rischi_notte_bianca_cernusco_02.jpg (30 KB)
La Notte Bianca si intersecherà, come sempre, con la Monza-Resegone, che di solito richiede l’installazione temporanea di transenne. Forse con il termine generico di “recinzioni temporanee” (altri teorici 3 punti) il Comune ha escluso le transenne, il cui uso è peraltro indicato nel Piano di sicurezza. Le possibili difficoltà nella viabilità generebbero un altro punto, ma anche in questo caso nulla è stato indicato. Eppure c’è un’ordinanza di chiusura al transito di via Lecco, via Roma, via Volta e via Pirovano proprio per la Notte Bianca (piazza della Vittoria non è indicata, ma chiudendo le porte di accesso alla piazza è implicito il divieto anche lì). Il semaforo sulla Provinciale sarà lampeggiante per il passaggio degli atleti. E poi ci sarà la sosta negata in diversi parcheggi sparsi per il paese. Insomma che non ci siano delle “possibili difficoltà nella viabilità” sarebbe arduo da sostenere.
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Se si fosse tenuto di debito conto di tutte queste variabili, il punteggio totale del livello di rischio non sarebbe stato pari a 13, ma avrebbe ampiamente superato il limite di 18. Le misure di precauzione si tarano in base agli scaglioni. Con il livello basso, stabilito dal Comune di Cernusco Lombardone, bastava inviare una semplice comunicazione ad AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) entro 15 giorni prima dell’evento. Nella categoria di medio rischio invece il Comune avrebbe dovuto preparare il Piano di soccorso sanitario da inviare ad AREU almeno 30 giorni prima dell’evento. AREU avrebbe potuto rispondere con delle prescrizioni.

Andrebbe compreso che la credibilità di un’amministrazione comunale non si misura sul numero di cittadinanze onorarie o fantomatici protocolli d’intesa siglati con forze di polizia, ma sul rispetto delle prerogative essenziali.
M.P.
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