Villa Grugana Festival: con Ennio Morricone emozioni e ricordi scorrono in musica
Prendi un luogo incantato, immerso nel verde e nel silenzio, ben curato e valorizzato, aggiungi un artista di fama internazionale, indiscusso compositore di successo tra i migliori della storia, corona il tutto con una orchestra brillante e di alto livello. E il risultato non può che essere eccellente e sicuramente da ripetere.
Così è stato per la prima delle quattro serate del “Villa Grugana Festival”, proposta musicale e teatrale che il centro missionario Pime, con la direzione artistica di Andrea Zaniboni, la collaborazione insostituibile del suo staff e di un nutrito gruppo di volontari, e il sostegno di padre Mario Ghezzi, ha offerto alla cittadinanza, con il primo evento andato in scena mercoledì 19 giugno.
Nel cortile interno della sede di via Solferino, accomodate sulle sedie disposte per l'occasione davanti al palco, centinaia di persone (ben oltre le più ampie previsioni) hanno assistito alla performance dei solisti di Milano Classica che hanno proposto brani di Ennio Morricone.
Se solo il nome bastava a catalizzare l'attenzione e l'interesse del pubblico, dopo la serata di mercoledì anche l'orchestra che si è esibita per i meratesi che non la conoscevano è diventata una garanzia di livello superiore.
L'esibizione è stata resa brillante anche dalla presentazione di Fabio Trimarco che ha vestito oltre che il ruolo di musicista anche quello di “narratore”, introducendo i vari brani e contestualizzandoli per il film a cui le diverse colonne sonore sono state abbinate a suo tempo.
“C'era una volta il west”, “Malena”, “Il pianista sull'oceano”, “Lolita”, Il buono, il brutto e il cattivo” e l'intramontabile “The Mission” sono state alcune delle partiture proposte che hanno emozionato, fatto sognare e rapito l'attenzione del pubblico, silenziosissimo durante l'intera esecuzione e poi prodigo di applausi nel manifestare l'apprezzamento.
A chiudere il bis concesso dai musicisti con il brano “Se telefonando”.
Soddisfatto padre Mario che ha sostenuto la realizzazione del festival presso Villa Grugana e ha auspicato che questo sia solo la prima edizione, per poi continuare nel futuro. “La serata è stata una scommessa e direi che è stata vinta. La bellezza è uno dei veicoli per portare la parola di Dio e la bellezza è un dono da condividere”.
Il secondo appuntamento del festival (i cui proventi sono destinati a opere di solidarietà del Pontificio Istituto Missioni Estere) è in calendario per il 23 giugno con un mix di animazione e teatro dedicato a grandi e bambini, dal titolo “Una domenica con Gianni Rodari” a cura degli educatori Pime e della compagnia Eccentrici Ddarò.
Così è stato per la prima delle quattro serate del “Villa Grugana Festival”, proposta musicale e teatrale che il centro missionario Pime, con la direzione artistica di Andrea Zaniboni, la collaborazione insostituibile del suo staff e di un nutrito gruppo di volontari, e il sostegno di padre Mario Ghezzi, ha offerto alla cittadinanza, con il primo evento andato in scena mercoledì 19 giugno.
Nel cortile interno della sede di via Solferino, accomodate sulle sedie disposte per l'occasione davanti al palco, centinaia di persone (ben oltre le più ampie previsioni) hanno assistito alla performance dei solisti di Milano Classica che hanno proposto brani di Ennio Morricone.
Se solo il nome bastava a catalizzare l'attenzione e l'interesse del pubblico, dopo la serata di mercoledì anche l'orchestra che si è esibita per i meratesi che non la conoscevano è diventata una garanzia di livello superiore.
L'esibizione è stata resa brillante anche dalla presentazione di Fabio Trimarco che ha vestito oltre che il ruolo di musicista anche quello di “narratore”, introducendo i vari brani e contestualizzandoli per il film a cui le diverse colonne sonore sono state abbinate a suo tempo.
“C'era una volta il west”, “Malena”, “Il pianista sull'oceano”, “Lolita”, Il buono, il brutto e il cattivo” e l'intramontabile “The Mission” sono state alcune delle partiture proposte che hanno emozionato, fatto sognare e rapito l'attenzione del pubblico, silenziosissimo durante l'intera esecuzione e poi prodigo di applausi nel manifestare l'apprezzamento.
A chiudere il bis concesso dai musicisti con il brano “Se telefonando”.
Soddisfatto padre Mario che ha sostenuto la realizzazione del festival presso Villa Grugana e ha auspicato che questo sia solo la prima edizione, per poi continuare nel futuro. “La serata è stata una scommessa e direi che è stata vinta. La bellezza è uno dei veicoli per portare la parola di Dio e la bellezza è un dono da condividere”.
Il secondo appuntamento del festival (i cui proventi sono destinati a opere di solidarietà del Pontificio Istituto Missioni Estere) è in calendario per il 23 giugno con un mix di animazione e teatro dedicato a grandi e bambini, dal titolo “Una domenica con Gianni Rodari” a cura degli educatori Pime e della compagnia Eccentrici Ddarò.
S.V.