La guerra del meridione all'autonomia differenziata
Ancora prima di approfondire i contenuti sul disegno di legge per l'autonomia differenziata, è partita la guerra preventiva della sinistra evocando secessione e diseguaglianze. Bene, ma cosa vogliono sti meridionali? Hanno ricevuto miliardi su miliardi seduti aspettando lo "Stato", lamentandosi senza mai cambiare, evidentemente perché andava bene così. Hanno le peggiori scuole d'Italia, ma i professori e le cariche apicali dello Stato sono quasi tutti al nord e stranamente i concorsi con i punteggi più alti li vincono chi arriva dalle "scuole disastrate" del sud. Hanno ospedali con eccellenze e parimenti nosocomi dove ti devi portare il letto da casa o strutture mai finite e continuamente finanziate dai "Nostri" soldi. Lasciamo perdere poi abusivismo (qui muovi una piastrella e arrivano subito i vigili), criminalità e lavoro nero. In puglia, Governatore Emiliano, esiste una sterminata baraccopoli da decenni che nessuno vuol vedere, si provi nella piana di Brugarolo a mettere delle persone in baracche di legno prive di acqua e servizi e poi vediamo se non arriva l'Ats.... E' giunto il momento che il meridione si rimbocchi le maniche e cresca di livello, senza il solito piagnisteo. Se no possono stare anche per conto loro senza aspettare però il solito miliardario aiuto dallo Stato.
Piero