Mandic: visite ambulatoriali gratuite al centro di chirurgia bariatrica
In occasione della Settimana della Chirurgia Bariatrica Italiana promossa da Fondazione S.I.C.O.B., dal 24 al 29 giugno prossimo, per favorire l’accesso alle cure il centro di Chirurgia Bariatrica dell’Ospedale S.Mandic di Merate si mettono a disposizione spazi ambulatoriali per visite gratuite (senza impegnativa del medico curante) tutti i giorni, sabato incluso in orario mattutino a partire dalle ore 9.00. Le prestazioni sono prenotabili dalle 14 alle 15 presso la segreteria del reparto chirurgico allo 0395916071.
L’Italia ambisce ad avere la prima legge al mondo sull’obesità. Una legge che la riconosca come una malattia inserendola nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e ponendola del tutto a carico del Servizio sanitario. Oltre all’inserimento delle prestazioni per l’obesità nei Lea, la proposta di legge prevede l’inserimento dell’obesità nel Piano nazionale delle cronicità e l’impegno per le Regioni a prevedere, nei rispettivi Piani sanitari territoriali, iniziative volte, tra le altre cose, a garantire pieno accesso alle cure e ai trattamenti nutrizionali, farmaceutici e chirurgici.
Le persone adulte con obesità in Italia rappresentano il 12% della popolazione, ovvero circa 6 milioni, a cui si aggiunge circa un altro 40% di persone con sovrappeso, il che significa che in Italia un problema di peso riguarda oltre la metà degli adulti. Circa un bambino su tre in Europa ha un problema di sovrappeso o obesità, e i numeri dell’Italia sono in linea (circa il 30%).
"L’obesità rappresenta un'emergenza globale, che interessa fortemente anche l'Italia e che richiede l’attivazione di percorsi concreti per contrastarla e prevenirla" spiega il Direttore Generale Marco Trivelli.
L'ASST di Lecco dispone di un centro di chirurgia bariatrica riconosciuto dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche (S.I.C.O.B) presso l’Ospedale San Leopoldo Mandic, all’interno dell’Unità operativa di Chirurgia Generale diretta da Andrea Costanzi.
“Si tratta dell'unico centro operante nelle provincie di Lecco, Como e Sondrio. L’affiliazione con S.I.C.O.B, garantisce qualità e monitoraggio delle prestazioni erogate. “La presa in carico del paziente avviene attraverso un percorso che riunisce presso il Mandic tutti i professionisti necessari: chirurgo e dietista alla prima visita, poi psicologo, endocrinologo, diabetologo, anestesista, pneumologo, cardiologo, endoscopista, radiologo e infine di nuovo il chirurgo che analizza gli esami e le visite eseguite e conferma l’indicazione all’intervento” ha spiegato il primario meratese.
Andrea Costanzi, che è tra gli autori delle nuove “linee guida sulla terapia chirurgica dell’obesità e delle complicanze associate” pubblicate da S.I.C.OB nel 2023, è convinto della necessità di intervenire chirurgicamente in casi selezionati: "In pazienti con obesità grave, quando è necessario un calo ponderale importante, la dieta, l'esercizio fisico, la psicoterapia e i farmaci non bastano: l'unica soluzione efficace, secondo numerosi lavori scientifici internazionali, è la chirurgia bariatrica, che si occupa di interventi che permettono una riduzione efficace del grave eccesso di peso e che la mantengono costante nel tempo. In Italia c'è ancora scarsa consapevolezza di come il bisturi possa rappresentare, in caso di obesità grave, l'unica arma in grado di allungare la vita, ridurre le comorbilità associate e assicurare una cura definitiva nel 60-80 per cento dei casi".
La grande obesità determina costi diretti e indiretti molto alti: "Basti pensare – aggiunge Costanzi - al costo dei farmaci per la cura del diabete mellito di tipo II e dei disturbi cardiocircolatori che un paziente obeso utilizza nel corso della propria vita".
L’Italia ambisce ad avere la prima legge al mondo sull’obesità. Una legge che la riconosca come una malattia inserendola nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e ponendola del tutto a carico del Servizio sanitario. Oltre all’inserimento delle prestazioni per l’obesità nei Lea, la proposta di legge prevede l’inserimento dell’obesità nel Piano nazionale delle cronicità e l’impegno per le Regioni a prevedere, nei rispettivi Piani sanitari territoriali, iniziative volte, tra le altre cose, a garantire pieno accesso alle cure e ai trattamenti nutrizionali, farmaceutici e chirurgici.
Le persone adulte con obesità in Italia rappresentano il 12% della popolazione, ovvero circa 6 milioni, a cui si aggiunge circa un altro 40% di persone con sovrappeso, il che significa che in Italia un problema di peso riguarda oltre la metà degli adulti. Circa un bambino su tre in Europa ha un problema di sovrappeso o obesità, e i numeri dell’Italia sono in linea (circa il 30%).
"L’obesità rappresenta un'emergenza globale, che interessa fortemente anche l'Italia e che richiede l’attivazione di percorsi concreti per contrastarla e prevenirla" spiega il Direttore Generale Marco Trivelli.
L'ASST di Lecco dispone di un centro di chirurgia bariatrica riconosciuto dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche (S.I.C.O.B) presso l’Ospedale San Leopoldo Mandic, all’interno dell’Unità operativa di Chirurgia Generale diretta da Andrea Costanzi.
“Si tratta dell'unico centro operante nelle provincie di Lecco, Como e Sondrio. L’affiliazione con S.I.C.O.B, garantisce qualità e monitoraggio delle prestazioni erogate. “La presa in carico del paziente avviene attraverso un percorso che riunisce presso il Mandic tutti i professionisti necessari: chirurgo e dietista alla prima visita, poi psicologo, endocrinologo, diabetologo, anestesista, pneumologo, cardiologo, endoscopista, radiologo e infine di nuovo il chirurgo che analizza gli esami e le visite eseguite e conferma l’indicazione all’intervento” ha spiegato il primario meratese.
Andrea Costanzi, che è tra gli autori delle nuove “linee guida sulla terapia chirurgica dell’obesità e delle complicanze associate” pubblicate da S.I.C.OB nel 2023, è convinto della necessità di intervenire chirurgicamente in casi selezionati: "In pazienti con obesità grave, quando è necessario un calo ponderale importante, la dieta, l'esercizio fisico, la psicoterapia e i farmaci non bastano: l'unica soluzione efficace, secondo numerosi lavori scientifici internazionali, è la chirurgia bariatrica, che si occupa di interventi che permettono una riduzione efficace del grave eccesso di peso e che la mantengono costante nel tempo. In Italia c'è ancora scarsa consapevolezza di come il bisturi possa rappresentare, in caso di obesità grave, l'unica arma in grado di allungare la vita, ridurre le comorbilità associate e assicurare una cura definitiva nel 60-80 per cento dei casi".
La grande obesità determina costi diretti e indiretti molto alti: "Basti pensare – aggiunge Costanzi - al costo dei farmaci per la cura del diabete mellito di tipo II e dei disturbi cardiocircolatori che un paziente obeso utilizza nel corso della propria vita".