Merate, elezioni: viale Verdi non ha pagato Panzeri

Egregio direttore
Si leggono tanti commenti sulla vittoria di Mattia Salvioni e la sconfitta di Massimo Panzeri. Sicuramente le ragioni di ciò sono diverse. Ma una mi sembra curiosa, il crollo di voti nell’ormai celebrato viale Verdi. Ho dato uno sguardo ai numeri. Nel 2019 il seggio 5 cui fa riferimento il viale ha visto Panzeri premiato con 340 voti pari al 50.22% del totale dei voti validi di quella sezione. Cinque anni dopo, e nonostante le decantate meraviglie delle due rotonde, dell’illuminazione a giorno, dell’asfalto lucido Panzeri ha raccolto solo 187 preferenze, 153 in meno col 30.41%. Al contrario il centrosinistra che con Aldo Castelli aveva preso 277 voti corrispondenti al 40.92% con Salvioni è salito a 321 voti pari al 52.20%. E non mi pare si possa attribuire la differenza alla terza lista che nella sezione in questione ha preso 107 voti pari al 17.40%, una quarantina in più di quelli che aveva ottenuto cinque anni fa il movimento 5 stelle. Mi sembra che si possa dire che l’opera magna non ha pagato.
Riccardo
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