Forza Italia: Panzeri è stato bocciato dai meratesi, non dia colpe ai suoi candidati
Senza voler giudicare e tantomeno puntare il dito contro nessuno è però troppo comodo accusare dopo le elezioni gli altri compagni di cordata per gli scarsi risultati ottenuti quando gli stessi aveva fatto presente per tempo che la riconferma della attuale maggioranza meratese non sarebbe stata una passeggiata tutta in discesa e questo anche e soprattutto a causa della evidente crisi di giunta avvenuta proprio a ridosso della consultazione elettorale. I conseguenti e diffusi dissapori che hanno accompagnato gli ultimi mesi della travagliata consiliatura comunale hanno fatto il resto. Probabilmente il candidato sindaco non era il cavallo giusto.
Fosse inoltre sfuggito al Panzeri Massimo invano candidato a succedere a se stesso, le motivazioni della sua debacle vanno ricercate nel severo giudizio che l’elettorato e la popolazione di Merate hanno riservato alla sua persona perché altrettanto evidentemente non hanno apprezzato il lavoro fatto in questa atmosfera di perenne guerriglia ma anzi lo ha sonoramente bocciato.
Il clima di diffidenza e incertezza all’interno dell’amministrazione comunale e del suo gruppo di maggioranza ha fatto di lui un candidato “debole” e dunque non si possono certamente addossare responsabilità e colpe a chi comunque ci ha messo la faccia a suo sostegno.
Tutto ciò premesso Forza Italia sottolinea che a Merate e nel meratese intende ripartire dal suo corroborante 9,98% (2023 Regionali 4,1%) e nel contempo ringrazia sentitamente i suoi candidati ma anche a tutti gli altri della lista che si sono impegnati in questa campagna elettorale complicatissima che per combattere queste incerta partita si sono esposti in prima persona mettendosi a disposizione del partito e della lista a sostegno di Massimo Panzeri e questo nonostante la non rosea situazione politica e le evidenti difficoltà iniziali della coalizione di centrodestra.
Un suggerimento mi sento di darlo, riprendendo le parole del grande Michelangelo “ L’esperienza ha poco da insegnare se non viene vissuta con UMILTÀ “. A volte prima di giudicare il lavoro altrui è bene che si analizzi il proprio .
Fosse inoltre sfuggito al Panzeri Massimo invano candidato a succedere a se stesso, le motivazioni della sua debacle vanno ricercate nel severo giudizio che l’elettorato e la popolazione di Merate hanno riservato alla sua persona perché altrettanto evidentemente non hanno apprezzato il lavoro fatto in questa atmosfera di perenne guerriglia ma anzi lo ha sonoramente bocciato.
Il clima di diffidenza e incertezza all’interno dell’amministrazione comunale e del suo gruppo di maggioranza ha fatto di lui un candidato “debole” e dunque non si possono certamente addossare responsabilità e colpe a chi comunque ci ha messo la faccia a suo sostegno.
Tutto ciò premesso Forza Italia sottolinea che a Merate e nel meratese intende ripartire dal suo corroborante 9,98% (2023 Regionali 4,1%) e nel contempo ringrazia sentitamente i suoi candidati ma anche a tutti gli altri della lista che si sono impegnati in questa campagna elettorale complicatissima che per combattere queste incerta partita si sono esposti in prima persona mettendosi a disposizione del partito e della lista a sostegno di Massimo Panzeri e questo nonostante la non rosea situazione politica e le evidenti difficoltà iniziali della coalizione di centrodestra.
Un suggerimento mi sento di darlo, riprendendo le parole del grande Michelangelo “ L’esperienza ha poco da insegnare se non viene vissuta con UMILTÀ “. A volte prima di giudicare il lavoro altrui è bene che si analizzi il proprio .
Roberto Gagliardi - Segretario Provinciale di Forza Italia a Lecco