Montevecchia: festa per i neo 18enni con un carpino
Montevecchia ha festeggiato i giovani nati nel 2006 con un evento speciale organizzato dall’Amministrazione comunale e dalla Consulta Giovani. Sabato 15 giugno, nel parco vicino alle scuole, il sindaco Ivan Pendeggia, il vicesindaco Francesca Colombo e i membri della Consulta Giovani - Martina Maggioni, Jacopo Casiraghi e Matteo Pennati - hanno accolto Ester, Sofia, Corinna, Noah, Matteo e Luca, i neo diciottenni che hanno risposto all'invito.
Il sindaco Pendeggia ha spiegato che l'idea dell'evento è nata dalla Consulta Giovani come occasione per avvicinarsi a una fascia d'età con cui è spesso difficile entrare in contatto. Prendendo spunto da una conversazione con Caterina Contento, volontaria della Croce Rossa Italiana e Alfiere della Repubblica presente all'evento sotto invito dell'Amministrazione, il Sindaco ha sottolineato l'importanza dell'ascolto intergenerazionale, comunicando di aver deciso di aprire ufficialmente un canale di comunicazione con i giovani ogni venerdì pomeriggio.
"In questo modo avrete modo di comunicarmi direttamente ogni vostra esigenza, così da aiutarci a migliorare sempre di più la vita comunitaria". Pendeggia ha poi consegnato ai ragazzi ed alle ragazze della classe 2006 una versione tascabile della Costituzione, augurando loro di crescere forti e liberi come alberi, con radici solide rappresentate dai valori costituzionali.
Martina Maggioni della Consulta Giovani ha dato lettura di un messaggio rivolto ai giovani cittadini presenti. "Da quest’anno avete acquisito pienamente i diritti e i doveri dell’età adulta e, come si legge nell’articolo 48 della nostra Costituzione, siete ufficialmente chiamati ad esercitare la vostra cittadinanza attiva attraverso uno dei più importanti diritti: il voto. Questo significa che avete ora una grande responsabilità, che sappiamo possa essere spaventoso - del resto crescere significa anche fare i conti con una realtà non sempre rosea e confortante. Tuttavia il grande vantaggio di questa vostra nuova posizione risiede nel fatto che avete finalmente la possibilità di far sentire la vostra voce e dare il vostro contributo, esprimendo le vostre idee e i vostri bisogni". E' stato così rivolto ai neo diciottenni l'invito di partecipare alla Consulta: "ci piacerebbe che portaste la vostra esperienza di giovani cittadini, di studenti e di lavoratori, come monito per le generazioni future. Vorremmo camminare al vostro fianco per imparare, insieme, a gestire il nostro paese e a capire dove si può migliorare".
Momento simbolico dell’evento è poi stata la piantumazione di un carpino bianco, destinato a offrire riparo dal sole nelle giornate calde. Accanto all’albero, una targhetta recita: "Classe 2006, crescendo forti come gli alberi".
Caterina Contento ha spiegato ai giovani che l'albero rappresenta la rinascita e l'inizio di una nuova fase della vita, augurando loro un futuro radioso. I ragazzi, invitati ad appendere ai rami dell'albero lettere o pensieri rivolte ai giovani del paese che da lì passeranno, si sono impegnati a prendersi cura della pianta, simbolo del loro impegno verso l'ambiente e la comunità. L’evento si è concluso con la distribuzione di bustine contenenti semi di fiori di campo, foto di gruppo e un applauso caloroso per i nuovi diciottenni, segno di un futuro che cresce forte e radicato nei valori della comunità montevecchina.
Il sindaco Pendeggia ha spiegato che l'idea dell'evento è nata dalla Consulta Giovani come occasione per avvicinarsi a una fascia d'età con cui è spesso difficile entrare in contatto. Prendendo spunto da una conversazione con Caterina Contento, volontaria della Croce Rossa Italiana e Alfiere della Repubblica presente all'evento sotto invito dell'Amministrazione, il Sindaco ha sottolineato l'importanza dell'ascolto intergenerazionale, comunicando di aver deciso di aprire ufficialmente un canale di comunicazione con i giovani ogni venerdì pomeriggio.
"In questo modo avrete modo di comunicarmi direttamente ogni vostra esigenza, così da aiutarci a migliorare sempre di più la vita comunitaria". Pendeggia ha poi consegnato ai ragazzi ed alle ragazze della classe 2006 una versione tascabile della Costituzione, augurando loro di crescere forti e liberi come alberi, con radici solide rappresentate dai valori costituzionali.
Momento simbolico dell’evento è poi stata la piantumazione di un carpino bianco, destinato a offrire riparo dal sole nelle giornate calde. Accanto all’albero, una targhetta recita: "Classe 2006, crescendo forti come gli alberi".
Caterina Contento ha spiegato ai giovani che l'albero rappresenta la rinascita e l'inizio di una nuova fase della vita, augurando loro un futuro radioso. I ragazzi, invitati ad appendere ai rami dell'albero lettere o pensieri rivolte ai giovani del paese che da lì passeranno, si sono impegnati a prendersi cura della pianta, simbolo del loro impegno verso l'ambiente e la comunità. L’evento si è concluso con la distribuzione di bustine contenenti semi di fiori di campo, foto di gruppo e un applauso caloroso per i nuovi diciottenni, segno di un futuro che cresce forte e radicato nei valori della comunità montevecchina.