Lecco: convegno al Manzoni con specialisti da tutta Italia per parlare di menopausa. Apprezzato l’ambulatorio per le donne
Da sinistra il dott Pellegrino, il dottor Stomati, la dottoressa Paoletti, il dottor Lello e il dottor Agostinelli
Consigli pratici e informazioni, ma anche la volontà di sensibilizzare sia il pubblico femminile che quello professionale(medici e specializzandi) sulla menopausa, un momento nella vita di una donna considerato naturale, normale, da accettare passivamente, che però comporta problemi e disagi non indifferenti, spesso difficili da esprimere, anche al proprio ginecologo. Con questo intento pedagogico è nata la Scuola permanente di aggiornamento sulla menopausa, promossa dalla Società Italiana di Ginecologia della terza età, giunta alla suaquinta edizione. Specialisti ed esperti "itineranti" portano negli ospedali di tutta Italia una visione più aperta e attenta alla menopausa e alle problematiche ad essa correlate, mettendosi a disposizione non solo dei futuri medici, che in questo modo potranno essere più preparati, ma delle cittadine rispondendo a dubbi, domande, considerazioni. Nella serata di ieri, in presenza degli esperti Dott. Stefano Lello da Roma, Dott. Daniele Agostinelli da Bari, Dott. Massimo Stomati da Brindisi e della Dott.essa Anna Maria Paoletti, direttore della scuola di Ostetricia e Ginecologia dell'Università degli Studi di Cagliari, sono stati toccati vari temi inerenti alla fase di menopausa: i vantaggi e le controindicazioni della terapia ormonale sostitutiva, la menopausa e il cancro, i problemi fisiologici, ma anche e soprattutto è emerso il disagio che le donne sentono di fronte al "disinteresse" del proprio medico, che sembra ritenere le preoccupazioni di chi è in menopausa "del tutto normali, temporanee". Eppure il quadro proposto dagli specialisti ospitati dal Dott. Antonio Pellegrino, direttore della struttura di Ostetricia e Ginecologia di via dell'Eeremo, sembra incoraggiante. La presenza di un ambulatorio della menopausa presso l'Ospedale Manzoni è garanzia di assistenza a 360° della donna in menopausa, grazie ad una preparata équipe di ginecologi, psicologi, ostetriche e anche oncologi che seguono ogni singolo paziente nella maniera più completa possibile.
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Ma per molte delle donne presenti all'incontro la notizia dell'esistenza di un centro sulla menopausa proprio in ospedale è stata folgorante: "Sono stata all'Asl e in consultorio, ho rincorso i migliori ginecologi che mi sono stati consigliati dal medico di base, ma nessuno mi aveva mai detto dell'esistenza di questo ambulatorio" ha detto I.T. Il vero problemaper gli esperti è trovare medici davvero interessati e sensibili allamenopausa. "L'errore maggiormente commesso - come ha sostenuto il Dott. Pellegrino - è quello di considerare tutte le donne uguali, anche durante la menopausa. Allora ecco che si propongono cure analoghe, come assunzione di calcio per i rischi dell'osteoporosi, di vitamina D, di integratori e fermenti lattici. Ogni donna è diversa, per fortuna, ed è giusto che ad ognuna spetti un trattamento personalizzato. Siamo qui proprio per tentare di far capire ai futuri medici questo importante aspetto: saper ascoltare il paziente, instaurare un rapporto comunicativo e di fiducia con esso. La mia paziente A dovrà essere soddisfatta nei suoi desideri, così come la paziente B anche se avrà necessità diverse". Un altro fronte controverso è l'utilizzo della terapia ormonale sostitutiva: l'assunzione di ormoni copre sintomi quali l'ansia depressiva, glisbalzi d'umore, i cambi di pressione, le tradizionali "vampate" e i rischi di osteoporosi. Ma chi non intende affidarsi a questa cura ha altrettante valide alternative: consigliano gli esperti "quello che non va fatto è non fare nulla" anche se tornando al problema della sottovalutazione dei medici riguardo la menopausa, è difficile per le pazienti sapere a chi affidarsi e cosa è meglio fare. Nei primi tempi l'accesso all'Ambulatorio specifico era riservato alle pazienti con menopausa chirurgica e patologie oncologiche, al giorno d'oggiattenzione è riservata anche alle donne in menopausa fisiologica: l'invito è stato quello di recarsi al centro in caso di dubbi, difficoltà e necessità.
L'appuntamento può essere preso per via telefonica, chiamando il centralino di assistenza ospedaliero (il cui nuovo numero ricordiamo è 848.884422).Con la volontà di guardare e studiare i problemi della donna, dall'adolescenza alla quarta età, e dunque permettere ai medici di parlare una stessa lingua in materia, è stata fondata circa un mese fa un'associazione la cui prima uscita dovrebbe essere a novembre, coma ha spiegato il Dott. Stomati, sull'osteoporosi. "Si tratta di un progetto ambizioso ma molto sentito - ha detto lo specialista - in quanto permetterà a medici di diversa natura(ginecologi, internisti, psicologi, oncologi, reumatologi ecc...) di affrontare in maniera completa e ordinata quelli che sono i problemi femminili di tutte le età". Gli interventi mirati e attenti delle numerose donne presenti hanno testimoniato come l'argomento menopausa sia importante da sviluppare e di sicuro hanno dato un ulteriore motivo agli specialisti che organizzano la Scuola di proseguire nel loro intento di sensibilizzazione civile e scientifica.
C.F.