Merate: in attesa della Giunta e delle linee programmatiche di mandato, qualche domanda “concreta” a Mattia Salvioni
La vittoria è andata oltre ogni più ottimistica previsione. A memoria solo la Dc dei tempi andati superava il 50% dei voti. Ora, però, è tempo di “assaggiare” i prodotti sapientemente presentati dagli uomini del marketing, ingaggiati già a gennaio da Mattia Salvioni. I passaggi sono: la formazione della Giunta, l’insediamento e la presentazione delle linee programmatiche di mandato 2024/2029.
E qui il generico non tiene più, si deve scendere nello specifico. Prendiamo il tema della viabilità che non smette di entusiasmare. Aldo Castelli, indicato come possibile assessore esterno al bilancio, pensa da sempre che sia il caso di pedonalizzare tutto il centro storico. Mattia Salvioni, in più occasioni ha invece ribadito che il centro non sarà mai pedonalizzato e anzi che via Manzoni resterà chiusa solo il sabato pomeriggio, per consentire ai clienti di raggiungere i negozi anche il sabato mattina, giorno di maggior lavoro. Una tesi, questa, sostenuta anche da Dario Perego mentre Massimo Panzeri, confortato dai titolari di piadineria e erboristeria, molto vicini al suo “cerchio magico” era per la chiusura totale.
Può sembrare un tema circoscritto, invece la decisione è fondamentale per i negozianti che ancora alzano la serranda la mattina. Si lavora di più col centro chiuso al traffico oppure è l’apertura a favorire l’afflusso di clienti? La risposta e la conseguente decisione hanno effetti rivitalizzanti o mortali sul commercio cittadino.
La tesi di Salvioni è condivisa e anzi sollecitata dai negozianti storici, penalizzati dalla chiusura di via Manzoni, perché con la ZTL attiva il cliente non riesce a arrivare in centro. Quella di Castelli si rifà al modello ambientalista che immagina la clientela felice di passeggiare in centro dopo aver parcheggiato l’auto.
Esempio a parte ci sono temi sui quali la nuova maggioranza dovrà decidere con determinazione. Qualche settimana prima delle elezioni avevano inviato un questionario ai tre candidati. Erano giunte le risposte di Salvioni e Perego e, in mancanza di quella di Panzeri abbiamo ritenuto di soprassedere.
Ora possiamo però pubblicare le risposte del neo Sindaco.
Ha intenzione di riportare il Municipio in villa Confalonieri?
“NO. Non riteniamo l’opzione di riportare il Municipio in villa Confalonieri adeguata. Non possiamo sbagliare le scelte del futuro. Proponiamo un progetto di studio dei diversi spazi e edifici comunali del centro, stante le esigenze e i bisogni raccolti e le possibilità finanziarie, esempio, biblioteca Piazza del Sapere, potenziamento aree museali/espositive, spazi adeguati per associazioni, nuove aree didattiche nel complesso del “Collegio Manzoni”.
E’ pronto a depositare la fascia tricolore sul tavolo dell’assessore regionale alla sanità in caso di altri tagli a servizi e prestazioni del San Leopoldo Mandic?
“SI’ intendendo il deposito della fascia tricolore come un esempio (tra tanti) di un gesto provocatorio di grande impatto che deve essere condiviso con tutti i sindaci del territorio e che non interrompe l’impegno del sindaco e quindi il dovere primario di rappresentare i bisogni sanitari di cittadini/e quale autorità sanitaria locale. Meratese e Casatese insieme ed uniti devono essere interlocutori forti e decisi con la Regione per un fermo sostegno al Mandic, pretendendo innanzitutto un piano strategico aziendale per i prossimi anni”.
E’ disposto a sfidare la Regione e riaprire senza limiti la Riserva lago di Sartirana?
“NO. Il piano integrato adottato dal Comune e approvato dalla Regione è chiaro e, piaccia o no, va rispettato considerato anche che la chiusura parziale è frutto di una mediazione tra posizioni rigoriste e aperturiste. Inoltre, per legge, la competenza è ora del Parco di Montevecchia. Collaboreremo con loro per una gestione equilibrata pronti a discutere insieme le migliori possibilità di fruizione della riserva. Nel programma indichiamo l’attuazione del Piano Integrato che contiene tra i vari interventi: wash out, sfalcio del canneto ove necessario e asportazione dei sedimenti”.
In caso di vittoria sposterà il mercato fuori dal centro?
“NO. Si mantiene il mercato in centro. Sicuramente però il mercato va riorganizzato per garantire accessibilità e sicurezza insieme agli attori coinvolti, ambulanti, commercianti, tecnici, vigili del fuoco e così via”.
E’ pronto a limitare l’uso delle piazze centrali per eventi e manifestazioni alla sola giornata di domenica?
“NO. Non si possono escludere a priori eventi di più giorni anche in centro. In questo caso però si debbono coinvolgere anche i commercianti e i residenti e non solo per valutarne l’opportunità e una maggiore distribuzione dell’evento stesso su diverse aree e parti della città. In generale si deve privilegiare la domenica”.
Viale Verdi, condivide la tesi di introdurre il limite di velocità di 30 km/h.?
“SI’. Proponiamo di ridurre la velocità installando sistemi indicatori di velocità oltre a interventi di messa in sicurezza dei passaggi pedonali”.
E’ pronto a abbattere quel che resta del vecchio oratorio?
“SI’. Stante una prima valutazione di carattere strutturale proponiamo ad esempio un progetto di consolidamento della struttura con abbattimento del tetto per creare uno spazio pubblico accessibile per eventi culturali, tenendo conto della fascia di rispetto cimiteriale”.
Per mantenere l’ordine pubblico, soprattutto in estate è disposto a ingaggiare una società di vigilanza privata?
“SI’. Nel nostro programma si indicano tra gli altri anche i controlli delle aree sensibili soggette a frequenti furti in abitazione ed estensione dei controlli serali nei giorni di maggiore necessità, come il fine settimana guardando anche a un ampliamento degli orari della Polizia Locale e a forme di cooperazione sovracomunale”.
E’ disposto a aprire una vertenza per tenere operativi anche il sabato gli uffici comunali di maggiore interesse per la cittadinanza”?
“SI’. Nel programma parliamo di “Comune aperto” che valorizza i dipendenti in percorsi di formazione e crescita professionale e al contempo guardi ad un percorso di digitalizzazione, semplificazione e ascolto dei cittadini che si traduce anche in possibili valutazioni di ampliamento dell’accesso orario ad uffici di maggiore interesse”.
E’ pronto a scendere alla stazione ferroviaria e dare vita o sostenere la protesta dei pendolari per i disservizi cronici di Trenord?
“SI’. Da cittadino e utente ho personalmente più volte manifestato contro i disagi di Trenord con numerosi volantinaggi e mi sono interfacciato anche con le realtà a presidio della linea S8 sottolineando alcuni punti specifici quali: inserimento scambio nella stazione di Olgiate, integrazione tariffaria (attualmente le fasce dell’area metropolitana di Milano si fermano con la M16 a Carnate), maggiore pulizia e sicurezza sui treni e in stazione, aggiornamento del sistema di segnalamento per aumentare la frequenza e ridurre i tempi ad esempio dei passaggi a livello (vedi Brugarolo/Ronco) un piano di recupero dei depositi periferici (es. Lecco) per evitare che i treni siano oggetto di atti vandalici (vedi i nuovi convogli già abbondantemente graffitati), una maggiore attenzione e maggiori investimenti nell’intermodalità ferro/gomma per il territorio, una trasparenza nei dati di gestione e negli indici di puntualità”.
E qui il generico non tiene più, si deve scendere nello specifico. Prendiamo il tema della viabilità che non smette di entusiasmare. Aldo Castelli, indicato come possibile assessore esterno al bilancio, pensa da sempre che sia il caso di pedonalizzare tutto il centro storico. Mattia Salvioni, in più occasioni ha invece ribadito che il centro non sarà mai pedonalizzato e anzi che via Manzoni resterà chiusa solo il sabato pomeriggio, per consentire ai clienti di raggiungere i negozi anche il sabato mattina, giorno di maggior lavoro. Una tesi, questa, sostenuta anche da Dario Perego mentre Massimo Panzeri, confortato dai titolari di piadineria e erboristeria, molto vicini al suo “cerchio magico” era per la chiusura totale.
Può sembrare un tema circoscritto, invece la decisione è fondamentale per i negozianti che ancora alzano la serranda la mattina. Si lavora di più col centro chiuso al traffico oppure è l’apertura a favorire l’afflusso di clienti? La risposta e la conseguente decisione hanno effetti rivitalizzanti o mortali sul commercio cittadino.
La tesi di Salvioni è condivisa e anzi sollecitata dai negozianti storici, penalizzati dalla chiusura di via Manzoni, perché con la ZTL attiva il cliente non riesce a arrivare in centro. Quella di Castelli si rifà al modello ambientalista che immagina la clientela felice di passeggiare in centro dopo aver parcheggiato l’auto.
Esempio a parte ci sono temi sui quali la nuova maggioranza dovrà decidere con determinazione. Qualche settimana prima delle elezioni avevano inviato un questionario ai tre candidati. Erano giunte le risposte di Salvioni e Perego e, in mancanza di quella di Panzeri abbiamo ritenuto di soprassedere.
Ora possiamo però pubblicare le risposte del neo Sindaco.
Ha intenzione di riportare il Municipio in villa Confalonieri?
“NO. Non riteniamo l’opzione di riportare il Municipio in villa Confalonieri adeguata. Non possiamo sbagliare le scelte del futuro. Proponiamo un progetto di studio dei diversi spazi e edifici comunali del centro, stante le esigenze e i bisogni raccolti e le possibilità finanziarie, esempio, biblioteca Piazza del Sapere, potenziamento aree museali/espositive, spazi adeguati per associazioni, nuove aree didattiche nel complesso del “Collegio Manzoni”.
E’ pronto a depositare la fascia tricolore sul tavolo dell’assessore regionale alla sanità in caso di altri tagli a servizi e prestazioni del San Leopoldo Mandic?
“SI’ intendendo il deposito della fascia tricolore come un esempio (tra tanti) di un gesto provocatorio di grande impatto che deve essere condiviso con tutti i sindaci del territorio e che non interrompe l’impegno del sindaco e quindi il dovere primario di rappresentare i bisogni sanitari di cittadini/e quale autorità sanitaria locale. Meratese e Casatese insieme ed uniti devono essere interlocutori forti e decisi con la Regione per un fermo sostegno al Mandic, pretendendo innanzitutto un piano strategico aziendale per i prossimi anni”.
E’ disposto a sfidare la Regione e riaprire senza limiti la Riserva lago di Sartirana?
“NO. Il piano integrato adottato dal Comune e approvato dalla Regione è chiaro e, piaccia o no, va rispettato considerato anche che la chiusura parziale è frutto di una mediazione tra posizioni rigoriste e aperturiste. Inoltre, per legge, la competenza è ora del Parco di Montevecchia. Collaboreremo con loro per una gestione equilibrata pronti a discutere insieme le migliori possibilità di fruizione della riserva. Nel programma indichiamo l’attuazione del Piano Integrato che contiene tra i vari interventi: wash out, sfalcio del canneto ove necessario e asportazione dei sedimenti”.
In caso di vittoria sposterà il mercato fuori dal centro?
“NO. Si mantiene il mercato in centro. Sicuramente però il mercato va riorganizzato per garantire accessibilità e sicurezza insieme agli attori coinvolti, ambulanti, commercianti, tecnici, vigili del fuoco e così via”.
E’ pronto a limitare l’uso delle piazze centrali per eventi e manifestazioni alla sola giornata di domenica?
“NO. Non si possono escludere a priori eventi di più giorni anche in centro. In questo caso però si debbono coinvolgere anche i commercianti e i residenti e non solo per valutarne l’opportunità e una maggiore distribuzione dell’evento stesso su diverse aree e parti della città. In generale si deve privilegiare la domenica”.
Viale Verdi, condivide la tesi di introdurre il limite di velocità di 30 km/h.?
“SI’. Proponiamo di ridurre la velocità installando sistemi indicatori di velocità oltre a interventi di messa in sicurezza dei passaggi pedonali”.
E’ pronto a abbattere quel che resta del vecchio oratorio?
“SI’. Stante una prima valutazione di carattere strutturale proponiamo ad esempio un progetto di consolidamento della struttura con abbattimento del tetto per creare uno spazio pubblico accessibile per eventi culturali, tenendo conto della fascia di rispetto cimiteriale”.
Per mantenere l’ordine pubblico, soprattutto in estate è disposto a ingaggiare una società di vigilanza privata?
“SI’. Nel nostro programma si indicano tra gli altri anche i controlli delle aree sensibili soggette a frequenti furti in abitazione ed estensione dei controlli serali nei giorni di maggiore necessità, come il fine settimana guardando anche a un ampliamento degli orari della Polizia Locale e a forme di cooperazione sovracomunale”.
E’ disposto a aprire una vertenza per tenere operativi anche il sabato gli uffici comunali di maggiore interesse per la cittadinanza”?
“SI’. Nel programma parliamo di “Comune aperto” che valorizza i dipendenti in percorsi di formazione e crescita professionale e al contempo guardi ad un percorso di digitalizzazione, semplificazione e ascolto dei cittadini che si traduce anche in possibili valutazioni di ampliamento dell’accesso orario ad uffici di maggiore interesse”.
E’ pronto a scendere alla stazione ferroviaria e dare vita o sostenere la protesta dei pendolari per i disservizi cronici di Trenord?
“SI’. Da cittadino e utente ho personalmente più volte manifestato contro i disagi di Trenord con numerosi volantinaggi e mi sono interfacciato anche con le realtà a presidio della linea S8 sottolineando alcuni punti specifici quali: inserimento scambio nella stazione di Olgiate, integrazione tariffaria (attualmente le fasce dell’area metropolitana di Milano si fermano con la M16 a Carnate), maggiore pulizia e sicurezza sui treni e in stazione, aggiornamento del sistema di segnalamento per aumentare la frequenza e ridurre i tempi ad esempio dei passaggi a livello (vedi Brugarolo/Ronco) un piano di recupero dei depositi periferici (es. Lecco) per evitare che i treni siano oggetto di atti vandalici (vedi i nuovi convogli già abbondantemente graffitati), una maggiore attenzione e maggiori investimenti nell’intermodalità ferro/gomma per il territorio, una trasparenza nei dati di gestione e negli indici di puntualità”.
C.B.