Accadeva 30 anni fa/143 febbraio 1994: arriva Forza Italia Don Giancarlo a S.Zeno, festa al Viganò, sì alla caserma CC
Il 27 marzo si avvicina, data delle elezioni politiche dopo lo tsunami di Tangentopoli. I partiti storici sono semi distrutti e i maggiori hanno cambiato nome: la Democrazia Cristiana si è evoluta nel Partito Popolare Italiano, recuperando il nome dal partito fondato da don Luigi Sturzo, Achille Grandi e altri nel 1919; il Partito Comunista, già da un paio d’anni, si era trasformato nel Partito Democratico di Sinistra (processo avviato dopo il crollo del muro di Berlino del 1989). Sulla scena politica si sono affacciati la Lega lombarda, già da quattro anni e sta per debuttare il nuovo partito fondato da Silvio Berlusconi nel 1993, Forza Italia.
Nel frattempo con la riforma del 21 dicembre 1993 sono stati modificati i collegi elettorali. Nel lecchese, che ancora non faceva provincia, sono stati disegnati il collegio per la Camera nr. 14 (Lecco) e il nr. 15 (Merate). In quest’ultimo collegio il PPI schiera Domenico Galbiati, Dc di lungo corso; la Lega Lombarda in alleanza con Forza Italia punta sul montevecchino Alberto Bosisio.
Il cartello progressista composto da Pds, Rifondazione comunista, Verdi, Alleanza democratica, rete e socialisti punta sull’avvocata Grazia Corti, molto impegnata nel sociale, senza tessera, vicina alle posizioni della sinistra.Evitata la chiusura dell’USSL l’ospedale di Merate riprende quota. A ridare slancio è il direttore sanitario Ambrogio Bertoglio, già primario di Psichiatria e futuro direttore generale tra il 2008 e il 2011. Alla regione, Bertoglio chiede soldi per rinnovare il parco strumentazioni e apparecchiature. Innanzitutto la nuova farmacia su 1.240 mq, per una spesa di 800 milioni di lire.
Poi altri 709 milioni per la sostituzione di respiratori automatici, monitor cardiaci e tanti altri strumenti tra cui il laser per Oculistica, infine la nuova Radiologia, attesa da dieci anni di cui ora già si vede la costruzione con i muri perimetrali e il tetto completati. L’eredità Rusca, dispersa dall’esecutore testamentario, ha rallentato l’avanzamento dei lavori. Ma ora si procede con l’obiettivo di inaugurare il padiglione intitolato a Carla Padovani in Rusca, nel giro di un anno.
Mercoledì 2 febbraio è una data importante: i sindaci del bacino meratese si riuniscono a villa Confalonieri sotto la direzione del sindaco Mario Gallina, alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri capitano Mauro Masic e del maresciallo Luigi Notaro comandante la stazione di Merate. Finalmente si è trovato l’accordo sulla realizzazione della nuova caserma, all’interno del più ampio progetto di costruire un comando di Compagnia con il Nucleo operativo e il Nucleo Radiomobile.
Sono 4.2 i miliardi di mutuo messi a disposizione dalla Cariplo con rate di ammortamento annuo pari a 569 milioni di cui 460 milioni a carico di Merate e 109 milioni a carico dei 21.978 residenti a Cernusco, Imbersago, Montevecchia, Paderno, Robbiate, Osnago e i due Verderio. Siccome al presidio militare faranno capo le stazioni casatesi di Casatenovo, Cremella e Oggiono, oltre a Olginate sono previsti afflussi di fondi anche da parte di questi Comuni.
Arriva il Carnevale, i carri sono pronti, o quasi, a sfilare il 19 febbraio e in giro si lavora alacremente per realizzare i soggetti. Quest’anno ci si è orientati sui dinosauri. Ecco un gruppo di volontari dell’oratorio di Merate al lavoro per realizzare un Ptenarodonte.
La località Cicognola si prepara al grande appuntamento con la festa di San Giuseppe. Che quest’anno 1994 festeggia 250 anni. Realizzata nel 1744 dalla famiglia Gallavresi con l’appoggio dell’allora parroco don Giambattista Ghezzi, la chiesina è stata recuperata grazie all’instancabile lavoro di un gruppo di volontari tra cui Franceschino Mapelli che è stato l’anima del quartiere.
La grande manifestazione è stata annunciata con un quadro realizzato dal meratese Costante Ghezzi.
Un altro pezzo della vecchia Merate, quella che ha rappresentato per secoli il vero centro storico, se ne va. L’Amministrazione comunale ha autorizzato la società Merastor della famiglia Brivio, proprietaria di tutti i caseggiati di via Roma, a abbattere la vecchia corte Rossini, nota ai meratesi doc come la Curt de Angiuletu, dove ha lavorato per decenni aggiustando biciclette Angelo Rossini. Il progetto prevede la realizzazione di diversi alloggi alcuni dei quali da convenzionare col Comune e poi negozi di piccola dimensione. Via Roma, del resto, era molto attrezzata da questo punto di vista con una salumeria-macelleria, una latteria, un fruttivendolo, l’arrotino e un parrucchiere.
Grande successo, come ogni anno, per la festa di carnevale organizzata dagli studenti dell’istituto Tecnico Viganò di Merate. Quasi seicento studenti si sono dati appuntamento alla discoteca Eclissi di Calusco per festeggiare il carnevale e eleggere miss e mister Ragioneria ’94. Una trentina i concorrenti, la vittoria è andata alla classe quarta E con Cristina Brivio di 18 anni di Cernusco, premiata con un bellissimo mazzo di fiori e con Alberto Beretta, 17 anni di Casatenovo che ha vinto una maxi bottiglia di champagne, subito bevuto con i compagni.
Organizzatore del concorso la redazione dello “Zibaldone” il giornale dell’istituto composta da: Davide “Edy” Mapelli, Lorenza Cogliati “bus”, Dimitri Bonacina “Marlon”, Nicola Ventura “kodak”, Cesare Arlati “king” e Claudio Mandelli “zorro”.
Il 24 febbraio Merate saluta per l’ultima volta Luigi Albani, “Albana”, 90 anni. Con la moglie Natalina “Lina” Rocca, deceduta nel 1984, aveva gestito per mezzo secolo la panetteria pasticceria di via Manzoni, poi nei locali porticati di fronte alla torre e, infine, nella sede attuale di via Carlo Baslini-angolo piazza Prinetti. Nel 1975 per motivi di salute, aveva passato il testimone al figlio Marco.
Don Paolo batte don Giuseppe due a zero. Nel gioco della dama il parroco di Verderio Inferiore è sicuramente più preparato di quello di Verderio Superiore. Una sfida nata per gioco in occasione del carnevale. E mentre i due sacerdoti muovevano le pedine tanti bambini ripetevano le mosse spostandosi su una scacchiera vestiti di bianco e di nero.
Ma non per tutti è stato un carnevale di festa. Passando dal retro un bandito ha colto di sorpresa la moglie del sindaco di Verderio Superiore Armando Villa, da quasi quarant’anni alla guida del paese. Con una pistola alla tempia il rapinatore ha urlato di dargli i soldi. Il sindaco è sceso dal piano di sopra della villetta e si è trovato anche lui faccia a faccia col bandito. Lo ha invitato a stare calmo che i soldi glieli avrebbe dati. Attimo di terrore anche per l’incertezza visibile del malvivente. Con poco più di duecentomila euro l’uomo è poi fuggito.
A Osnago il presidente Giancarlo Magni annuncia che, finalmente, la 15.ma edizione della Fiera si terrà nei nuovi stand di via Martiri della Liberazione, località Le Marasche. I lavori di trasferimento delle strutture da via Edison su 10mila mq. alla nuova sede, ampia il doppio, sono in corso. E per l’inaugurazione del 22 aprile si attendono ben 230 standisti.
Cambio della guardia alla parrocchia di San Zeno. Lascia don Eugenio della Libera diretto a Bareggio e arriva don Giancarlo Cereda. Nativo di Verderio, già notissimo nel territorio anche come fondatore della comunità di recupero tossicodipendenti “La strada” di Imbersago nonché responsabile della casa alloggio per malati di Aids di Aizurro di Airuno.
Immagini del nostro passato.
143/continua
Nel frattempo con la riforma del 21 dicembre 1993 sono stati modificati i collegi elettorali. Nel lecchese, che ancora non faceva provincia, sono stati disegnati il collegio per la Camera nr. 14 (Lecco) e il nr. 15 (Merate). In quest’ultimo collegio il PPI schiera Domenico Galbiati, Dc di lungo corso; la Lega Lombarda in alleanza con Forza Italia punta sul montevecchino Alberto Bosisio.
Il cartello progressista composto da Pds, Rifondazione comunista, Verdi, Alleanza democratica, rete e socialisti punta sull’avvocata Grazia Corti, molto impegnata nel sociale, senza tessera, vicina alle posizioni della sinistra.Evitata la chiusura dell’USSL l’ospedale di Merate riprende quota. A ridare slancio è il direttore sanitario Ambrogio Bertoglio, già primario di Psichiatria e futuro direttore generale tra il 2008 e il 2011. Alla regione, Bertoglio chiede soldi per rinnovare il parco strumentazioni e apparecchiature. Innanzitutto la nuova farmacia su 1.240 mq, per una spesa di 800 milioni di lire.
Poi altri 709 milioni per la sostituzione di respiratori automatici, monitor cardiaci e tanti altri strumenti tra cui il laser per Oculistica, infine la nuova Radiologia, attesa da dieci anni di cui ora già si vede la costruzione con i muri perimetrali e il tetto completati. L’eredità Rusca, dispersa dall’esecutore testamentario, ha rallentato l’avanzamento dei lavori. Ma ora si procede con l’obiettivo di inaugurare il padiglione intitolato a Carla Padovani in Rusca, nel giro di un anno.
Mercoledì 2 febbraio è una data importante: i sindaci del bacino meratese si riuniscono a villa Confalonieri sotto la direzione del sindaco Mario Gallina, alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri capitano Mauro Masic e del maresciallo Luigi Notaro comandante la stazione di Merate. Finalmente si è trovato l’accordo sulla realizzazione della nuova caserma, all’interno del più ampio progetto di costruire un comando di Compagnia con il Nucleo operativo e il Nucleo Radiomobile.
Sono 4.2 i miliardi di mutuo messi a disposizione dalla Cariplo con rate di ammortamento annuo pari a 569 milioni di cui 460 milioni a carico di Merate e 109 milioni a carico dei 21.978 residenti a Cernusco, Imbersago, Montevecchia, Paderno, Robbiate, Osnago e i due Verderio. Siccome al presidio militare faranno capo le stazioni casatesi di Casatenovo, Cremella e Oggiono, oltre a Olginate sono previsti afflussi di fondi anche da parte di questi Comuni.
Arriva il Carnevale, i carri sono pronti, o quasi, a sfilare il 19 febbraio e in giro si lavora alacremente per realizzare i soggetti. Quest’anno ci si è orientati sui dinosauri. Ecco un gruppo di volontari dell’oratorio di Merate al lavoro per realizzare un Ptenarodonte.
La località Cicognola si prepara al grande appuntamento con la festa di San Giuseppe. Che quest’anno 1994 festeggia 250 anni. Realizzata nel 1744 dalla famiglia Gallavresi con l’appoggio dell’allora parroco don Giambattista Ghezzi, la chiesina è stata recuperata grazie all’instancabile lavoro di un gruppo di volontari tra cui Franceschino Mapelli che è stato l’anima del quartiere.
La grande manifestazione è stata annunciata con un quadro realizzato dal meratese Costante Ghezzi.
Un altro pezzo della vecchia Merate, quella che ha rappresentato per secoli il vero centro storico, se ne va. L’Amministrazione comunale ha autorizzato la società Merastor della famiglia Brivio, proprietaria di tutti i caseggiati di via Roma, a abbattere la vecchia corte Rossini, nota ai meratesi doc come la Curt de Angiuletu, dove ha lavorato per decenni aggiustando biciclette Angelo Rossini. Il progetto prevede la realizzazione di diversi alloggi alcuni dei quali da convenzionare col Comune e poi negozi di piccola dimensione. Via Roma, del resto, era molto attrezzata da questo punto di vista con una salumeria-macelleria, una latteria, un fruttivendolo, l’arrotino e un parrucchiere.
Grande successo, come ogni anno, per la festa di carnevale organizzata dagli studenti dell’istituto Tecnico Viganò di Merate. Quasi seicento studenti si sono dati appuntamento alla discoteca Eclissi di Calusco per festeggiare il carnevale e eleggere miss e mister Ragioneria ’94. Una trentina i concorrenti, la vittoria è andata alla classe quarta E con Cristina Brivio di 18 anni di Cernusco, premiata con un bellissimo mazzo di fiori e con Alberto Beretta, 17 anni di Casatenovo che ha vinto una maxi bottiglia di champagne, subito bevuto con i compagni.
Organizzatore del concorso la redazione dello “Zibaldone” il giornale dell’istituto composta da: Davide “Edy” Mapelli, Lorenza Cogliati “bus”, Dimitri Bonacina “Marlon”, Nicola Ventura “kodak”, Cesare Arlati “king” e Claudio Mandelli “zorro”.
Il 24 febbraio Merate saluta per l’ultima volta Luigi Albani, “Albana”, 90 anni. Con la moglie Natalina “Lina” Rocca, deceduta nel 1984, aveva gestito per mezzo secolo la panetteria pasticceria di via Manzoni, poi nei locali porticati di fronte alla torre e, infine, nella sede attuale di via Carlo Baslini-angolo piazza Prinetti. Nel 1975 per motivi di salute, aveva passato il testimone al figlio Marco.
Don Paolo batte don Giuseppe due a zero. Nel gioco della dama il parroco di Verderio Inferiore è sicuramente più preparato di quello di Verderio Superiore. Una sfida nata per gioco in occasione del carnevale. E mentre i due sacerdoti muovevano le pedine tanti bambini ripetevano le mosse spostandosi su una scacchiera vestiti di bianco e di nero.
Ma non per tutti è stato un carnevale di festa. Passando dal retro un bandito ha colto di sorpresa la moglie del sindaco di Verderio Superiore Armando Villa, da quasi quarant’anni alla guida del paese. Con una pistola alla tempia il rapinatore ha urlato di dargli i soldi. Il sindaco è sceso dal piano di sopra della villetta e si è trovato anche lui faccia a faccia col bandito. Lo ha invitato a stare calmo che i soldi glieli avrebbe dati. Attimo di terrore anche per l’incertezza visibile del malvivente. Con poco più di duecentomila euro l’uomo è poi fuggito.
A Osnago il presidente Giancarlo Magni annuncia che, finalmente, la 15.ma edizione della Fiera si terrà nei nuovi stand di via Martiri della Liberazione, località Le Marasche. I lavori di trasferimento delle strutture da via Edison su 10mila mq. alla nuova sede, ampia il doppio, sono in corso. E per l’inaugurazione del 22 aprile si attendono ben 230 standisti.
Cambio della guardia alla parrocchia di San Zeno. Lascia don Eugenio della Libera diretto a Bareggio e arriva don Giancarlo Cereda. Nativo di Verderio, già notissimo nel territorio anche come fondatore della comunità di recupero tossicodipendenti “La strada” di Imbersago nonché responsabile della casa alloggio per malati di Aids di Aizurro di Airuno.
Immagini del nostro passato.
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