Mandic: P.S. e Rianimazione Prorogati i contratti esterni
Pericolo sventato. Gli operatori delle cooperative in servizio al Pronto Soccorso e in Anestesia e Rianimazione del San Leopoldo Mandic sono stati prorogati fino al 2025 relativamente al personale del PS e fino al prossimo settembre a quello della terapia intensiva.
Il temuto blocco delle prestazioni in urgenza che avrebbe potuto scattare dalle 22 alle 6 non ci sarà, almeno fino al prossimo anno. Resta il problema dei tecnici di radiologia che il nuovo Direttore generale sta affrontando con grande determinazione.
E in proposito – caso veramente raro – il dottor Marco Trivelli, in occasione dell’inevitabile taglio dei posti letto - una sessantina a Lecco e una ventina a Merate – ha inviato una lettera al personale.
“In vista del periodo estivo vogliamo condividere con tutti voi le decisioni prese per garantire la fruizione delle ferie e la possibile ricaduta sulle attività. La questione del personale, soprattutto sanitario, è un tema centrale del Servizio sanitario e in azienda stiamo attivando tutti i canali di reclutamento disponibili per garantire la continuità dei servizi e la sicurezza delle prestazioni. Agli ultimi concorsi per infermieri e tecnici di radiologia abbiamo registrato un numero di iscrizioni crescente rispetto ai precedenti e stimiamo di poter assumere nei prossimi mesi circa 60 infermieri. Mentre ci impegniamo a rendere la nostra azienda nuovamente attrattiva, la nostra attenzione è rivolta a salvaguardare la sicurezza e le condizioni di lavorio dei professionisti che già lavorano con noi e che sono l’anima e il motore della sanità pubblica lecchese. Per questo al fine di garantire le ferie estive a tutto il personale, abbiamo deciso di ridurre temporaneamente i posti letto. Siamo consapevoli che la decisione impatti sull’offerta dei servizi e che potrebbe creare fragilità nella gestione dei processi interni, aspetto che monitoreremo con attenzione per individuare tempestivamente soluzioni che ne minimizzino le conseguenze. Nel ringraziarvi per l’impegno e la motivazione che quotidianamente dimostrate nel vostro lavoro, Vi chiediamo collaborazione affinché ogni processo sanitario, tecnico e amministrativo si svolga nel modo più fluido e efficiente possibile: anche in questo modo potremo limitare gli effetti della riduzione temporanea dell’offerta sanitaria. Infine, rivolgiamo un ringraziamento sincero alla direzione e a tutto lo staff di HCM per la lunga e proficua collaborazione con l’ASST che si interromperà nei prossimi mesi. Auspichiamo che gli infermieri, cui riconosciamo grande professionalità e che hanno gestito con responsabilità e senso di appartenenza i servizi loro affidati continuino a far parte della nostra azienda”.
Come noto, infatti, l’assessore Bertolaso non intende continuare a operare con cooperative e gettonisti. Ma interrompere questi contratti avrebbe significato mettere interi reparti nelle condizioni di chiudere. Occorre progressività col rientro in azienda pubblica di quanti hanno preferito lavorare con le Coop. E in qualche caso lasciare il presidio come dipendente per poi tornarci come gettonista (causa di un violento innalzamento dei costi della sanità pubblica). L’auspicio dunque è che il personale ora in servizio ma alle dipendenze delle cooperative possa decidere di restare come dipendente.
Il temuto blocco delle prestazioni in urgenza che avrebbe potuto scattare dalle 22 alle 6 non ci sarà, almeno fino al prossimo anno. Resta il problema dei tecnici di radiologia che il nuovo Direttore generale sta affrontando con grande determinazione.
E in proposito – caso veramente raro – il dottor Marco Trivelli, in occasione dell’inevitabile taglio dei posti letto - una sessantina a Lecco e una ventina a Merate – ha inviato una lettera al personale.
“In vista del periodo estivo vogliamo condividere con tutti voi le decisioni prese per garantire la fruizione delle ferie e la possibile ricaduta sulle attività. La questione del personale, soprattutto sanitario, è un tema centrale del Servizio sanitario e in azienda stiamo attivando tutti i canali di reclutamento disponibili per garantire la continuità dei servizi e la sicurezza delle prestazioni. Agli ultimi concorsi per infermieri e tecnici di radiologia abbiamo registrato un numero di iscrizioni crescente rispetto ai precedenti e stimiamo di poter assumere nei prossimi mesi circa 60 infermieri. Mentre ci impegniamo a rendere la nostra azienda nuovamente attrattiva, la nostra attenzione è rivolta a salvaguardare la sicurezza e le condizioni di lavorio dei professionisti che già lavorano con noi e che sono l’anima e il motore della sanità pubblica lecchese. Per questo al fine di garantire le ferie estive a tutto il personale, abbiamo deciso di ridurre temporaneamente i posti letto. Siamo consapevoli che la decisione impatti sull’offerta dei servizi e che potrebbe creare fragilità nella gestione dei processi interni, aspetto che monitoreremo con attenzione per individuare tempestivamente soluzioni che ne minimizzino le conseguenze. Nel ringraziarvi per l’impegno e la motivazione che quotidianamente dimostrate nel vostro lavoro, Vi chiediamo collaborazione affinché ogni processo sanitario, tecnico e amministrativo si svolga nel modo più fluido e efficiente possibile: anche in questo modo potremo limitare gli effetti della riduzione temporanea dell’offerta sanitaria. Infine, rivolgiamo un ringraziamento sincero alla direzione e a tutto lo staff di HCM per la lunga e proficua collaborazione con l’ASST che si interromperà nei prossimi mesi. Auspichiamo che gli infermieri, cui riconosciamo grande professionalità e che hanno gestito con responsabilità e senso di appartenenza i servizi loro affidati continuino a far parte della nostra azienda”.
Come noto, infatti, l’assessore Bertolaso non intende continuare a operare con cooperative e gettonisti. Ma interrompere questi contratti avrebbe significato mettere interi reparti nelle condizioni di chiudere. Occorre progressività col rientro in azienda pubblica di quanti hanno preferito lavorare con le Coop. E in qualche caso lasciare il presidio come dipendente per poi tornarci come gettonista (causa di un violento innalzamento dei costi della sanità pubblica). L’auspicio dunque è che il personale ora in servizio ma alle dipendenze delle cooperative possa decidere di restare come dipendente.