Brivio: la Cooperativa e CSE ''L'Alveare'' festeggia i venticinque anni di attività
Sabato pomeriggio, presso la sede sul lungofiume briviese, gli utenti e i loro familiari, gli iscritti e gli amici del Centro Socio Educativo “L'Alveare” si sono dati appuntamento per festeggiare insieme i venticinque anni di attività. Al primo piano è stata allestita una vera e propria mostra di “ritratti” delle persone diversamente abili che da tanti anni vivono, giocano e lavorano presso la cooperativa “L'Alveare”.
“Voglio ringraziare prima di tutto i soci fondatori, – ha spiegato il presidente dell'Alveare Flavio Perego – Francesco Ripamonti, che è stato presidente fino allo scorso anno, Luciano Greppi, Luigi Boracchi, Enrico Sala, Guido Mandelli, Francesco Robino, Adele Sancassi, Antonio Cardani, Romeo Sala, Bruno Conti, Santo Bonaiti, Gerolamo Aldeghi, Giuliano Bosi, Alberto Vanoncini e Stefano Vercelloni. Un ringraziamento di cuore va anche ai tanti imprenditori, liberi professionisti, operai, commercianti, genitori di figli disabili, studenti, persone impegnate a livello politico che negli anni ci hanno aiutato. Grazie anche a Mons. Carlo Mariani, e con particolare affetto a Don Gino, che hanno contribuito in prima persona a far sì che l'iniziativa iniziata nel 1986 decollasse e arrivasse fino ad oggi. Grazie agli eredi del Sig.Ghezzi, che hanno acconsentito alla volontà del padre cedendo lo stabile dove siamo adesso. Grazie ai volontari, agli autisti, ai responsabili del mercatino, ai dipendenti e alle ditte che negli anni hanno offerto lavoro alla cooperativa. Grazie all'Associazione 'Amici dell'Alveare', e in particolare a Franco Riva, che con il suo entusiasmo organizza tante iniziative il sabato e la domenica, la settimana al mare e la gita a Roma, superando le diversità. Grazie alla Pro Loco e all'associazione “Noi per Loro”. Un doveroso ringraziamento, infine, va anche ai genitori e ai familiari dei nostri utenti.”
“Il modo di finanziarsi della cooperativa è cambiato – ci ha spiegato il presidente Flavio Perego – specie dopo la crisi economica degli ultimi anni. Prima riuscivamo a fare tutto grazie all'assemblaggio, gli introiti venivano da lì, dal lavoro dei nostri utenti. Da quando le commesse hanno cominciato a diminuire siamo stati costretti a guardare altrove. Oggi riceviamo contributi dai comuni tramite Rete Salute e dalla Fondazione Provincia di Lecco.”
“Abbiamo visto crescere questi ragazzi – ha spiegato nel suo intervento l'assessore ai servizi sociali Felice Baio – tanto che adesso sono persone adulte. L'amministrazione sta pensando da molto tempo alla realizzazione di una struttura che possa accoglierli anche quando saranno anziani, qui nel loro territorio. Tanti progetti che in passato non sono andati in porto erano forse velleitari, sovradimensionati. Ora abbiamo intenzione di approntare un'opera più commisurata alle nostre esigenze.”
Il presidente della Cooperativa L'Alveare Flavio Perego e il presidente dell'associazione Franco Villa. A destra Felice Baio
L'incontro di sabato pomeriggio è stato anche occasione di ringraziamenti e premiazioni per le persone che in vario modo hanno contribuito nel corso degli anni alla buona riuscita del progetto riabilitativo: per loro un orologio da parete in ceramica realizzato nei laboratori del CSE. Fondata nel 1986 la cooperativa – che fa parte di Rete Salute - conta ad oggi 20 soci, 5 dipendenti e 15 utenti; ma l'associazione “Amici dell'alveare” - in cui negli anni per ragioni normative sono andati a confluire parte degli iscritti alla cooperativa – conta ben 200 membri, che a vario titolo si occupano di animare il tempo libero degli utenti.Le quindici persone diversamente abili che usufruiscono della struttura vengono da Brivio e dintorni: Calco, Olgiate, Olginate, Santa Maria Hoè, Rovagnate e Caprino. Per loro il CSE offre tirocini lavorativi, un laboratorio per la lavorazione della ceramica, un laboratorio di cucina, l'ortoterapia, la musicoterapia e tante attività motorie tra cui la piscina. Presenti alla festa di sabato il presidente dell'Alveare Flavio Perego, il presidente dell'associazione “Amici dell'alveare” Franco Riva, il sindaco di Brivio Ugo Panzeri e Diego Gaffuri della Pro Loco. Per l'occasione è anche stato scoperto un quadro dell'artista briviese Libero Villa donato al CSE dal comune. Il titolo dell'opera è quantomai significativo: “Andare oltre”.“Voglio ringraziare prima di tutto i soci fondatori, – ha spiegato il presidente dell'Alveare Flavio Perego – Francesco Ripamonti, che è stato presidente fino allo scorso anno, Luciano Greppi, Luigi Boracchi, Enrico Sala, Guido Mandelli, Francesco Robino, Adele Sancassi, Antonio Cardani, Romeo Sala, Bruno Conti, Santo Bonaiti, Gerolamo Aldeghi, Giuliano Bosi, Alberto Vanoncini e Stefano Vercelloni. Un ringraziamento di cuore va anche ai tanti imprenditori, liberi professionisti, operai, commercianti, genitori di figli disabili, studenti, persone impegnate a livello politico che negli anni ci hanno aiutato. Grazie anche a Mons. Carlo Mariani, e con particolare affetto a Don Gino, che hanno contribuito in prima persona a far sì che l'iniziativa iniziata nel 1986 decollasse e arrivasse fino ad oggi. Grazie agli eredi del Sig.Ghezzi, che hanno acconsentito alla volontà del padre cedendo lo stabile dove siamo adesso. Grazie ai volontari, agli autisti, ai responsabili del mercatino, ai dipendenti e alle ditte che negli anni hanno offerto lavoro alla cooperativa. Grazie all'Associazione 'Amici dell'Alveare', e in particolare a Franco Riva, che con il suo entusiasmo organizza tante iniziative il sabato e la domenica, la settimana al mare e la gita a Roma, superando le diversità. Grazie alla Pro Loco e all'associazione “Noi per Loro”. Un doveroso ringraziamento, infine, va anche ai genitori e ai familiari dei nostri utenti.”
“Il modo di finanziarsi della cooperativa è cambiato – ci ha spiegato il presidente Flavio Perego – specie dopo la crisi economica degli ultimi anni. Prima riuscivamo a fare tutto grazie all'assemblaggio, gli introiti venivano da lì, dal lavoro dei nostri utenti. Da quando le commesse hanno cominciato a diminuire siamo stati costretti a guardare altrove. Oggi riceviamo contributi dai comuni tramite Rete Salute e dalla Fondazione Provincia di Lecco.”
“Abbiamo visto crescere questi ragazzi – ha spiegato nel suo intervento l'assessore ai servizi sociali Felice Baio – tanto che adesso sono persone adulte. L'amministrazione sta pensando da molto tempo alla realizzazione di una struttura che possa accoglierli anche quando saranno anziani, qui nel loro territorio. Tanti progetti che in passato non sono andati in porto erano forse velleitari, sovradimensionati. Ora abbiamo intenzione di approntare un'opera più commisurata alle nostre esigenze.”
Romeo Sala e il sindaco Ugo Panzeri
Il pomeriggio di festa è continuato con le premiazioni e la proiezione di un filmato sull'attività della cooperativa nel corso degli anni. Infine le tante persone intervenute – almeno cento – hanno potuto apprezzare il rinfresco organizzato al piano terra.
Massimo Colombo