Merate: il premio “Fuoco e dentro” a suor Luisa Dell'Orto

Si svolgerà domenica 23 giugno, alle ore 21, al Teatro del Collegio Villoresi di Merate la cerimonia di consegna della terza edizione del Premio “Fuoco dentro - Donne e uomini che cambiano il mondo”, istituito dall’Arcidiocesi di Milano e da Elikya, associazione di promozione sociale che dal 2012 opera in diversi ambiti del mondo civile e religioso.
 
Riconoscere coloro che con il generoso impegno per il bene dell’individuo e della società sono diventati testimoni di speranza, illuminando il cammino di chi hanno incontrato: è il senso del Premio, il cui titolo nasce da un’omelia dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, divenuta anche un brano musicale e uno spettacolo drammatizzato da Elikya.
 
Come già successo nelle due precedenti edizioni, anche per l’edizione 2024 di “Fuoco dentro”una commissione composta da giornalisti, scrittori, docenti universitari, religiosi e rappresentanti del mondo interculturale e interreligioso ha individuato le persone cui assegnare il Premio, quest’anno significativamente realizzato da alcuni artigiani di Betlemme.
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I premiati, alla presenza dell’Arcivescovo, saranno: don Claudio Burgio, fondatore e presidente dell’Associazione Kayrós oltre che cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano; Carlo Alberto Caiani e la moglie Sara Pedroni, che con i loro tre figli da quasi vent'anni accolgono minori in affido presso la cascina dei padri Somaschi a Vercurago (LC); Blessing Okoedion, donna nigeriana sopravvissuta alla tratta che ha denunciato i suoi aguzzini e ora è impegnata come mediatrice culturale e interprete; suor Nabila Saleh che ha vissuto per tredici anni a Gaza e che a causa della guerra con Israele è stata per sei mesi rifugiata nella parrocchia latina, prendendosi cura dei più fragili sotto i bombardamenti; infine Franco Vaccari, presidente e fondatore di “Rondine Cittadella della Pace”, un’organizzazione impegnata per il superamento dei conflitti armati nel mondo.
 
Un premio alla memoria sarà poi dedicato a suor Luisa Dell’Orto, uccisa nel 2022 nella capitale di Haiti dove era la colonna portante di “Casa Carlo”, un centro che raccoglie centinaia di bambini di strada, ricostruito nel 2010 dopo il terremoto che ha devastato l’isola caraibica.
 
La serata - a ingresso libero - sarà animata dal Coro Elikya, un ensemble composto da 50 coristi di 16 nazionalità differenti, guidati dal direttore Raymond Bahati, che propone un intreccio di diverse forme artistiche. In questa multiformità si rispecchia la composizione del gruppo stesso e si svela la bellezza della diversità.
 
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Merate ed è sostenuta dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese e dal Gruppo Elemaster.
DON CLAUDIO BURGIO
Don Claudio Burgio è cappellano al Carcere minorile Beccaria di Milano, nel 2000 ha fondato l’associazione Kayros che a Vimodrone, alle porte di Milano, gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti, offrendo un’occasione di riscatto a giovani feriti dalla vita. Kayros significa tempo opportuno, momento favorevole per iniziare un cambiamento. A ciascuno viene proposto un percorso che aiuti a prendere consapevolezza della propria fragilità e viene offerta una possibilità di “ripartenza” fondata sulla libertà e la responsabilità, nella convinzione che nessuno può essere ridotto al reato che ha commesso, ma tutti devono avere sempre un’altra possibilità.


SARA E CARLO ALBERTO CAIANI
Laureato in filosofia lui, in economia lei, due carriere ben avviate e un desiderio di dare un senso più grande alle loro vite e alla loro famiglia. Nel Duemila, l’incontro con i padri Somaschi ha aperto a Sara e Carlo Alberto Caiani un nuovo orizzonte di impegno e di lavoro. Che ben presto è diventato un vero e proprio “affare di famiglia”. Da 18 anni, infatti, sono responsabili di una Casa per minori a Vercurago (LC), della Fondazione Somaschi dove, insieme ai loro tre figli Francesco, Maddalena ed Elia, ne hanno accolti altri settanta. Una grande famiglia allargata che accompagna giovani esistenze fragili e, allo stesso tempo, è accompagnata da una rete di amici e volontari in un autentico spirito di fraternità.


SR LUISA DELL’ORTO
Luisa Dell’Orto, nata a Lomagna (nel lecchese) nel 1957, era una suora della Congregazione delle Piccole Sorelle del Vangelo di Charles de Foucauld, uccisa il 25 giugno 2022 a Port au Prince (capitale di Haiti), probabilmente a scopo di rapina.

Dopo la laurea in Storia e Filosofia, nel 1984 suor Luisa entra nella Congregazione religiosa e, tre anni dopo, parte per la missione: prima in Cameroun, dove vive in una foresta tra i Pigmei Baka, poi in Madagascar, infine, dal 2002, ad Haiti. 
A Port au Prince suor Luisa diventa la colonna portante di Kay Chal, “Casa Carlo”, un centro che raccoglie centinaia di bambini di strada, ricostruito nel 2010 grazie ai fondi raccolti dalla Caritas italiana dopo il terremoto che ha devastato l’isola. 


BLESSING OKOEDION
Nata in Nigeria, dove si è laureata in informatica, Blessing Okoedion è stata ingannata e portata in Italia da una rete criminale che l’ha ridotta in schiavitù per lo sfruttamento sessuale. Blessing, però, ha trovato il coraggio di scappare e di denunciare, e di costruirsi una nuova vita, grazie a Casa Rut di Caserta. Ma anche di testimoniare la sua storia di sopravvissuta alla tratta attraverso un libro e molti interventi pubblici, in Italia e all’estero. Infine, di impegnarsi concretamente per aiutare altre donne, attraverso il suo lavoro di mediatrice culturale e l’associazione che fondato “Weavers of Hope”. Ha ricevuto molti riconoscimenti, tra i quali quello di “eroe” contro la tratta del Dipartimento di Stato americano, e molti incoraggiamenti, compreso quello di Papa Francesco. 


SUOR NABILA SALEH
Nata in Egitto 45 anni fa, Suor Nabila Saleh ha vissuto a Gaza per tredici anni, sotto il governo fondamentalista di Hamas. Dopo l’inizio dell’ultima guerra con Israele è stata per sei mesi rifugiata nella parrocchia latina insieme a 635 sfollati cristiani, sotto i bombardamenti e in condizioni umanitarie disperate, prendendosi cura dei più fragili. Religiosa della congregazione delle Rosary Sisters, l’unica autoctona della Terra Santa, prima del conflitto è stata per molti anni direttrice della scuola privata più grande della Striscia, in cui 1.250 alunni, in maggioranza musulmani, imparavano i valori della convivenza e del pluralismo. 


FRANCO VACCARI 
Nato ad Arezzo nel 1952, Franco Vaccari, è fondatore e presidente di Rondine Cittadella della Pace. Laureato in Psicologia alla “Sapienza” di Roma, esercita come psicologo libero professionista ed è docente di “Psicologia del conflitto e della pace” presso la Pontificia Università Lateranense.
Da anni ricopre un ruolo di primo piano come formatore nel mondo dell’associazionismo, soprattutto di matrice cattolica, nel dialogo ecumenico e interreligioso.  Nel 2006 è diventato consulente del ministero per le Politiche della Famiglia, con delega per le questioni dell’infanzia e dell’adolescenza. 
È autore di numerosi articoli su quotidiani e riviste e di alcuni libri, fra i quali “Metodo Rondine”.
Date evento
domenica, 23 giugno 2024
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