Pendolari Trenord, Lavelli: basta, siamo stanchi
Una nuova settimana all'insegna dei ritardi, delle cancellazioni e dei disservizi per i clienti di Trenord come raccontato in questa segnalazione da Eleonora Lavelli, segretario provinciale di Azione Lecco, pendolare della linea S8,
"Alle 7 arrivo in stazione a Cernusco all'applicazione di Trenord arriva la comunicazione che il treno successivo sarebbe partito da Carnate in ritardo.
Riprendo la macchina, per raggiungere Carnate e il treno delle 7.30 viene cancellato.
Il treno successivo viene annunciato al binario 1. Il treno arriva completamente vuoto, saliamo a bordo e ci rimaniamo per venti minuti fermi, senza comunicazioni.
Nel frattempo un altro treno per Milano Rogoredo parte dal binario 2, senza che venga data alcuna comunicazione.
Molto sconfortati, usciamo dai vagoni fermi al binario 1 e alle 8.10 riusciamo a prendere un treno per Milano, pienissimo di persone, l'una addosso all'altra.
Mi chiedo quanto ancora dovremo attendere prima che Trenord potenzi il servizio e, quantomeno, inizi a dare comunicazioni chiare ai pendolari.
Questi continui disservizi senza la minima assunzione di responsabilità sono ormai all'ordine del giorno.
Siamo oggettivamente stanchi.
Siamo oggettivamente stanchi."
"Alle 7 arrivo in stazione a Cernusco all'applicazione di Trenord arriva la comunicazione che il treno successivo sarebbe partito da Carnate in ritardo.
Riprendo la macchina, per raggiungere Carnate e il treno delle 7.30 viene cancellato.
Il treno successivo viene annunciato al binario 1. Il treno arriva completamente vuoto, saliamo a bordo e ci rimaniamo per venti minuti fermi, senza comunicazioni.
Nel frattempo un altro treno per Milano Rogoredo parte dal binario 2, senza che venga data alcuna comunicazione.
Molto sconfortati, usciamo dai vagoni fermi al binario 1 e alle 8.10 riusciamo a prendere un treno per Milano, pienissimo di persone, l'una addosso all'altra.
Mi chiedo quanto ancora dovremo attendere prima che Trenord potenzi il servizio e, quantomeno, inizi a dare comunicazioni chiare ai pendolari.
Questi continui disservizi senza la minima assunzione di responsabilità sono ormai all'ordine del giorno.
Siamo oggettivamente stanchi.
Siamo oggettivamente stanchi."