Lomagna: concerto per la Festa della Repubblica
Il Comune di Lomagna ha festeggiato la Repubblica con un concerto del Corpo musicale Osnago Lomagna. L’esibizione si è tenuta all’aperto al parco Verde, quando ancora prevaleva il sole ai nuvoloni minacciosi.
Il concerto è stato introdotto dalla sindaca Cristina Citterio. Il primo cittadino ha ricordato il referendum del 1946, il primo a suffragio universale, in cui si dovette scegliere tra il mantenimento della Monarchia o l’istituzione della Repubblica. La chiamata alle urne vide un’affluenza di massa, dell’89%, in un’Italia che aveva voglia di risorgere dalla fine della seconda guerra mondiale. Un clima e un sentimento ben rappresentati nel recente film pluripremiato di Paola Cortellesi C’è ancora domani. Alla vigilia delle elezioni europee e amministrative, la sindaca ha rimarcato come quella pagina della Storia solleciti una riflessione sull’importanza della partecipazione attraverso il voto per la gestione della Repubblica.
La partecipazione alla cosa pubblica può essere espressa anche in tanti altri modi. Ecco allora che Citterio ha ringraziato le associazioni e i singoli cittadini che si spendono attivamente per il paese. Ha ringraziato inoltre i componenti della Giunta e del Consiglio comunale per essere “espressione della democrazia concretizzata negli organi di governo delle nostre autonomie locali”.
Nel corso della cerimonia ha preso la parola anche Filippo Tagliani, sindaco del Consiglio Sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze, che ha definito l’importanza di interrogarsi sull’origine della Festa della Repubblica. Una forma di governo che ha saputo garantire democrazia e libertà.
Il concerto si è aperto con l’Inno d’Italia. Poi il Corpo Musicale ha eseguito molti altri brani scritti o arrangiati per banda.
Il concerto è stato introdotto dalla sindaca Cristina Citterio. Il primo cittadino ha ricordato il referendum del 1946, il primo a suffragio universale, in cui si dovette scegliere tra il mantenimento della Monarchia o l’istituzione della Repubblica. La chiamata alle urne vide un’affluenza di massa, dell’89%, in un’Italia che aveva voglia di risorgere dalla fine della seconda guerra mondiale. Un clima e un sentimento ben rappresentati nel recente film pluripremiato di Paola Cortellesi C’è ancora domani. Alla vigilia delle elezioni europee e amministrative, la sindaca ha rimarcato come quella pagina della Storia solleciti una riflessione sull’importanza della partecipazione attraverso il voto per la gestione della Repubblica.
La partecipazione alla cosa pubblica può essere espressa anche in tanti altri modi. Ecco allora che Citterio ha ringraziato le associazioni e i singoli cittadini che si spendono attivamente per il paese. Ha ringraziato inoltre i componenti della Giunta e del Consiglio comunale per essere “espressione della democrazia concretizzata negli organi di governo delle nostre autonomie locali”.
Nel corso della cerimonia ha preso la parola anche Filippo Tagliani, sindaco del Consiglio Sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze, che ha definito l’importanza di interrogarsi sull’origine della Festa della Repubblica. Una forma di governo che ha saputo garantire democrazia e libertà.
Il concerto si è aperto con l’Inno d’Italia. Poi il Corpo Musicale ha eseguito molti altri brani scritti o arrangiati per banda.
M.P.