Paderno: “Vivere la piazza” presenta il suo programma
Nella serata di giovedì 30 maggio la lista civica “Vivere la piazza” ha presentato i propri candidati e programma alla cittadinanza.
Un gruppo che governa il paese dal 1995 e che pur trovatosi a correre da solo per il prossimo mandato, non si è concesso sconti per ottenere il favore dei cittadini. L’unico sfidante sarà difatti il quorum: se il 40% della popolazione non voterà o se il 50 % delle schede non risulteranno valide, il comune verrà governato da un commissario prefettizio fino ad una nuova convocazione dei comizi elettorali. Il candidato sindaco Gianpaolo Torchio ha espresso la volontà della lista di rinnovare l’impegno nei confronti delle persone, nonostante l’ultimo quinquennio non sia stato semplice. La crisi dell’azienda speciale Retesalute, la pandemia, la riapertura del Ponte San Michele e la progettazione di un suo sostituto hanno messo alla prova l’Amministrazione, che spesso con il sostegno di associazioni e volontari, è riuscita ad uscirne con un’esperienza che sarà alla base della loro azione futura.
Le linee programmatiche riconoscibili del gruppo continueranno ad essere: l’attenzione alla qualità della vita e alla mobilità soprattutto dolce, la creazione di spazi aggregativi, la difesa del territorio e dell’ambiente, la valorizzazione del patrimonio culturale e la vocazione turistica, il sostegno ai giovani e ai più fragili e la collaborazione con associazioni e comuni limitrofi. Partendo dall’ambito urbanistico, si proseguirà il masterplan studiato per la riqualificazione del centro storico, ha spiegato l’assessore Antonio Besana. All’intervento già portato a termine dalla chiesetta di Santa Marta a via Airoldi, seguirà il tratto da piazza Vittoria fino all’incrocio con via Volta e via Edison, per concludersi con un rifacimento di via Pozzoni, volto a garantire un collegamento sicuro con l’oratorio e la chiesa parrocchiale, favorendo una mobilità dolce con zone di transito veicolare limitato a 30 km/h. Si farà il possibile per trovare un accordo con i proprietari dell’area ex Imec per effettuare un intervento edilizio essenziale, per procedere alla sistemazione di via Rebusta e per realizzare la strada già prevista fra via Airoldi e via Edison. Necessario inoltre un massiccio intervento al cimitero, per il quale si stanno individuando le risorse da impiegare.
Importante sarà la promozione dell’efficientamento energetico del paese, un passo in questa direzione è già stato fatto con il posizionamento di tre colonnine di ricarica fast charge, alle quali ne seguirà una quarta compatibile ad altri veicoli elettrici, che verrà posizionata in accordo con Acinque, nuovo gestore dell’illuminazione pubblica. Il gruppo incentiverà lo sviluppo di una comunità energetica, un progetto collaborativo di produzione, gestione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. La rete fognaria e l’isola ecologica subiranno una trasformazione, il progetto per creare un unico centro di raccolta per Paderno e Robbiate non ha trovato accordo ed è dunque stato scartato. Nella valorizzazione del territorio rientra la candidatura Unesco del Ponte san Michele, la riapertura dell’Alzaia con accesso allo Stallazzo e la riqualificazione del naviglio leonardesco, grazie ai fondi concessi da Regione Lombardia sulle centrali idroelettriche. Per quanto riguarda il sociale, in ambito educativo si continuerà a preservare un sistema che non ha bisogno di particolari miglioramenti, così come non mancherà il sostegno a giovani, anziani e immigrati, questi ultimi una parte importante del tessuto sociale padernese, la cui integrazione risulta fondamentale. Per questo motivo si intende sperimentare una consulta multiculturale per favorire un dialogo e coinvolgimento da tutte le parti. La volontà è quella di avere un paese vivo, con commercianti attivi nel centro ed eventi culturali e di aggregazione appetibili per tutte le fasce di età.
Tre sono le questioni sovracomunali che rimarranno al centro dell’attenzione. L’ospedale Mandic di Merate, sul quale i comuni hanno un potere limitato, ma con i cui vertici è stato avviato un confronto stretto che permetterà di far sentire la voce degli Amministratori comunali per mantenere operativo un centro sanitario fondamentale per il territorio. Il processo intrapreso in collaborazione con un crescente numero di comuni contro il progetto proposto dalla società Italcementi di Calusco, che intende aumentare drasticamente il quantitativo di Combustibili Solidi Secondari da bruciare nei propri forni. Infine, il punto su cui si gioca lo sviluppo strategico del territorio di Paderno: la costruzione di uno o due ponti in sostituzione al San Michele. Un processo avviato già nel 2021 dai sindaci del territorio rispetto alle qualità ingegneristico-architettonico studiate per non deturpare il contesto naturalistico della valle dell’Adda e le indagini effettuate sui flussi del traffico per impedire un incremento del 60% del transito dei mezzi, tra cui quelli pesanti, nei piccoli centri abitati. Il sindaco ha spiegato che il dialogo con RFI, la sovraintendenza, la Regione e i Ministeri è quasi impossibile da mantenere, in quattro anni sono stati organizzati solamente tre incontri con i rappresentanti dei comuni e non è stata ancora trovata una soluzione progettuale attuabile.
Infine, è stato proposto di gettare le basi per alcune opere tra cui la trasformazione di Cascina Maria in un polo culturale e punto di informazione turistica, la posa di un nuovo ponticello ciclopedonale di collegamento tra Cascina Maria e l’incrocio tra Via Mazzini e via don Gnocchi e la riqualificazione energetica e strutturale dell'attuale biblioteca con possibile adeguamento del municipio. Al programma è seguita una breve presentazione dei dodici candidati e un ringraziamento all’attuale vicesindaco Gianpaolo Villa, che dopo tanti anni ha deciso di lasciare l’impegno amministrativo. L’incontro si è concluso con l’invito a votare e a fermarsi ai banchetti che verranno allestiti sabato in piazza Vittoria e giovedì al mercato settimanale, per conoscere e confrontarsi con un gruppo, che se verrà eletto, si troverà a governare il paese senza una minoranza e che dunque auspica di creare momenti di dialogo con la popolazione, che avrà il compito di collaborare attivamente con la futura Amministrazione per determinare l’azione e le scelte che verranno prese per il bene di Paderno e della comunità.
Un gruppo che governa il paese dal 1995 e che pur trovatosi a correre da solo per il prossimo mandato, non si è concesso sconti per ottenere il favore dei cittadini. L’unico sfidante sarà difatti il quorum: se il 40% della popolazione non voterà o se il 50 % delle schede non risulteranno valide, il comune verrà governato da un commissario prefettizio fino ad una nuova convocazione dei comizi elettorali. Il candidato sindaco Gianpaolo Torchio ha espresso la volontà della lista di rinnovare l’impegno nei confronti delle persone, nonostante l’ultimo quinquennio non sia stato semplice. La crisi dell’azienda speciale Retesalute, la pandemia, la riapertura del Ponte San Michele e la progettazione di un suo sostituto hanno messo alla prova l’Amministrazione, che spesso con il sostegno di associazioni e volontari, è riuscita ad uscirne con un’esperienza che sarà alla base della loro azione futura.
Le linee programmatiche riconoscibili del gruppo continueranno ad essere: l’attenzione alla qualità della vita e alla mobilità soprattutto dolce, la creazione di spazi aggregativi, la difesa del territorio e dell’ambiente, la valorizzazione del patrimonio culturale e la vocazione turistica, il sostegno ai giovani e ai più fragili e la collaborazione con associazioni e comuni limitrofi. Partendo dall’ambito urbanistico, si proseguirà il masterplan studiato per la riqualificazione del centro storico, ha spiegato l’assessore Antonio Besana. All’intervento già portato a termine dalla chiesetta di Santa Marta a via Airoldi, seguirà il tratto da piazza Vittoria fino all’incrocio con via Volta e via Edison, per concludersi con un rifacimento di via Pozzoni, volto a garantire un collegamento sicuro con l’oratorio e la chiesa parrocchiale, favorendo una mobilità dolce con zone di transito veicolare limitato a 30 km/h. Si farà il possibile per trovare un accordo con i proprietari dell’area ex Imec per effettuare un intervento edilizio essenziale, per procedere alla sistemazione di via Rebusta e per realizzare la strada già prevista fra via Airoldi e via Edison. Necessario inoltre un massiccio intervento al cimitero, per il quale si stanno individuando le risorse da impiegare.
Importante sarà la promozione dell’efficientamento energetico del paese, un passo in questa direzione è già stato fatto con il posizionamento di tre colonnine di ricarica fast charge, alle quali ne seguirà una quarta compatibile ad altri veicoli elettrici, che verrà posizionata in accordo con Acinque, nuovo gestore dell’illuminazione pubblica. Il gruppo incentiverà lo sviluppo di una comunità energetica, un progetto collaborativo di produzione, gestione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. La rete fognaria e l’isola ecologica subiranno una trasformazione, il progetto per creare un unico centro di raccolta per Paderno e Robbiate non ha trovato accordo ed è dunque stato scartato. Nella valorizzazione del territorio rientra la candidatura Unesco del Ponte san Michele, la riapertura dell’Alzaia con accesso allo Stallazzo e la riqualificazione del naviglio leonardesco, grazie ai fondi concessi da Regione Lombardia sulle centrali idroelettriche. Per quanto riguarda il sociale, in ambito educativo si continuerà a preservare un sistema che non ha bisogno di particolari miglioramenti, così come non mancherà il sostegno a giovani, anziani e immigrati, questi ultimi una parte importante del tessuto sociale padernese, la cui integrazione risulta fondamentale. Per questo motivo si intende sperimentare una consulta multiculturale per favorire un dialogo e coinvolgimento da tutte le parti. La volontà è quella di avere un paese vivo, con commercianti attivi nel centro ed eventi culturali e di aggregazione appetibili per tutte le fasce di età.
Tre sono le questioni sovracomunali che rimarranno al centro dell’attenzione. L’ospedale Mandic di Merate, sul quale i comuni hanno un potere limitato, ma con i cui vertici è stato avviato un confronto stretto che permetterà di far sentire la voce degli Amministratori comunali per mantenere operativo un centro sanitario fondamentale per il territorio. Il processo intrapreso in collaborazione con un crescente numero di comuni contro il progetto proposto dalla società Italcementi di Calusco, che intende aumentare drasticamente il quantitativo di Combustibili Solidi Secondari da bruciare nei propri forni. Infine, il punto su cui si gioca lo sviluppo strategico del territorio di Paderno: la costruzione di uno o due ponti in sostituzione al San Michele. Un processo avviato già nel 2021 dai sindaci del territorio rispetto alle qualità ingegneristico-architettonico studiate per non deturpare il contesto naturalistico della valle dell’Adda e le indagini effettuate sui flussi del traffico per impedire un incremento del 60% del transito dei mezzi, tra cui quelli pesanti, nei piccoli centri abitati. Il sindaco ha spiegato che il dialogo con RFI, la sovraintendenza, la Regione e i Ministeri è quasi impossibile da mantenere, in quattro anni sono stati organizzati solamente tre incontri con i rappresentanti dei comuni e non è stata ancora trovata una soluzione progettuale attuabile.
Infine, è stato proposto di gettare le basi per alcune opere tra cui la trasformazione di Cascina Maria in un polo culturale e punto di informazione turistica, la posa di un nuovo ponticello ciclopedonale di collegamento tra Cascina Maria e l’incrocio tra Via Mazzini e via don Gnocchi e la riqualificazione energetica e strutturale dell'attuale biblioteca con possibile adeguamento del municipio. Al programma è seguita una breve presentazione dei dodici candidati e un ringraziamento all’attuale vicesindaco Gianpaolo Villa, che dopo tanti anni ha deciso di lasciare l’impegno amministrativo. L’incontro si è concluso con l’invito a votare e a fermarsi ai banchetti che verranno allestiti sabato in piazza Vittoria e giovedì al mercato settimanale, per conoscere e confrontarsi con un gruppo, che se verrà eletto, si troverà a governare il paese senza una minoranza e che dunque auspica di creare momenti di dialogo con la popolazione, che avrà il compito di collaborare attivamente con la futura Amministrazione per determinare l’azione e le scelte che verranno prese per il bene di Paderno e della comunità.
I.Bi.