Sartirana: mons. Dell'Oro lancia un appello per ''Il Faro'' centro per disabili in Kazakistan
Due comunità unite dal filo rosso della solidarietà le cui estremità sono state annodate saldamente da monsignor Adelio Dell’Oro, vescovo di Karaganda.
Da una parte Sartirana, retta da don Riccardo Sanvito, dall'altra la città del Kazakistan con 500mila abitanti. In mezzo ci sono migliaia di chilometri e differenze religiose e culturali che sono però state azzerate dalla volontà di dare un aiuto a chi è più in difficoltà, senza se e senza ma.
Da qui l'appello che il prelato ha lanciato nel corso della santa Messa di domenica a Sartirana per dare supporto a “Il faro”, un centro per disabili che sta sorgendo proprio in Kazakistan e che potrà ospitare sino a una cinquantina di adolescenti “speciali” aiutandoli nel loro percorso di crescita, formazione ed emancipazione, ciascuno secondo le proprie capacità.
Attualmente sono solo una ventina i ragazzi con disabilità motorie e psicologiche presi in carico e per questo è stato deciso di procedere con la costruzione di un altro edificio più ampio che potesse soddisfare le esigenze delle famiglie, vedendo accolti e seguiti i propri figli.
Un percorso lungo e faticoso quello che attende la comunità di Karaganda ma che è reso più lieve dall'aiuto che sta arrivando da tante parti del mondo dove, tra passaparola e iniziative varie come appunto la celebrazione a Sartirana e il banchetto informativo sul sagrato, il desiderio di dare un aiuto, anche piccolo, è sentito.
Nel corso della sua omelia, nella solennità di Pentecoste, il vescovo ha invitato tutti e in particolar modo i bambini a pregare anche lo Spirito Santo, che annulla le distanze e fa sentire tutti parte della stessa comunità.
“Come è bello il mondo e come è grande Dio quando si hanno amici come don Adelio” ha concluso don Riccardo che ha comunicato come le offerte raccolte nel corso della giornata missionaria siano state devolute proprio a questa causa.
CLICCA QUI per la lettera di don Adelio con le specifiche e le finalità del progetto
Da una parte Sartirana, retta da don Riccardo Sanvito, dall'altra la città del Kazakistan con 500mila abitanti. In mezzo ci sono migliaia di chilometri e differenze religiose e culturali che sono però state azzerate dalla volontà di dare un aiuto a chi è più in difficoltà, senza se e senza ma.
Monsignor Adelio Dell'Oro e don Riccardo Sanvito
Da qui l'appello che il prelato ha lanciato nel corso della santa Messa di domenica a Sartirana per dare supporto a “Il faro”, un centro per disabili che sta sorgendo proprio in Kazakistan e che potrà ospitare sino a una cinquantina di adolescenti “speciali” aiutandoli nel loro percorso di crescita, formazione ed emancipazione, ciascuno secondo le proprie capacità.
Attualmente sono solo una ventina i ragazzi con disabilità motorie e psicologiche presi in carico e per questo è stato deciso di procedere con la costruzione di un altro edificio più ampio che potesse soddisfare le esigenze delle famiglie, vedendo accolti e seguiti i propri figli.
Un percorso lungo e faticoso quello che attende la comunità di Karaganda ma che è reso più lieve dall'aiuto che sta arrivando da tante parti del mondo dove, tra passaparola e iniziative varie come appunto la celebrazione a Sartirana e il banchetto informativo sul sagrato, il desiderio di dare un aiuto, anche piccolo, è sentito.
Nel corso della sua omelia, nella solennità di Pentecoste, il vescovo ha invitato tutti e in particolar modo i bambini a pregare anche lo Spirito Santo, che annulla le distanze e fa sentire tutti parte della stessa comunità.
“Come è bello il mondo e come è grande Dio quando si hanno amici come don Adelio” ha concluso don Riccardo che ha comunicato come le offerte raccolte nel corso della giornata missionaria siano state devolute proprio a questa causa.
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Riferimenti: don Adelio Dell’Oro
Vescovo di Karaganda (KZ)
S.V.