Airuno: confronto tra Milani e Lavelli a 15 giorni dal voto
A due settimane esatte dal voto i candidati sindaco di Airuno, Alessandro Milani e Gianfranco Lavelli, si sono confrontati davanti alla cittadinanza. Molte persone hanno preso parte all’evento organizzato nella serata di venerdì 24 maggio presso il Centro del Tempo Libero dal settimanale locale.
Milani e Lavelli in poco meno di due ore hanno toccato e discusso quasi tutti i temi che interessano il paese e fanno (o non fanno) parte dei loro programmi, come il Centro raccolta rifiuti, la palestra, la Polizia Locale, la presenza di medici e ambulatori in paese. Il confronto è stato pacato, nessuno dei due ha punzecchiato eccessivamente l’avversario. È stato senz’altro più acceso il dibattito scaturito al termine della serata tra alcuni componenti delle due liste.
Prima di iniziare i candidati si sono scambiati un pensiero. Il sindaco uscente ha donato una bottiglia di Chianti e letto una poesia per Lavelli, mentre quest’ultimo ha omaggiato Milani con una raffigurazione metallica della “Dea” dell’Atalanta. Quindi hanno ribadito entrambi il motivo per cui hanno scelto di candidarsi. Per Lavelli è una questione personale; dopo anni di presenza in associazioni del paese, in chiesa e a scuola si è chiesto “non è il caso di fare un altro passo?”. A guidarlo è stato l’amore per il paese, la voglia di farlo ripartire e fare in modo che possa essere vissuto tranquillamente da tutti. Ha quindi citato il prof. Carlo Gilardi: “«Airuno è un paese da amare» come disse qualcuno”. Per Milani la ricandidatura è una questione di continuità. “Siamo convinti di aver lavorato al massimo delle possibilità nonostante tutte le difficoltà. Vogliamo dare continuità al nostro progetto”.
Quasi subito è stato sviscerato il tema più spinoso per Milani, ovvero la rottura con i quattro consiglieri della sua squadra, ora candidati con Lavelli. Il primo cittadino ha detto di non aver ancora chiari i motivi per cui i quattro abbiano lasciato il gruppo. “Come in tutte le famiglie si litiga, ma le cose poi si risolvono. Nonostante la rottura non abbiamo mollato né disatteso l’impegno preso nel 2019”. In merito alla possibilità che una frattura possa riaccadere, ha detto: “Non credo ci sia da preoccuparsi. Quando ci sono difficoltà di solito la gente scappa, i nuovi componenti della squadra invece sono rimasti. Sono convinto non ci saranno incidenti”.
A Lavelli invece è stato domandando come farà a far andar d’accordo il suo gruppo composto da anime politiche diverse. “Un fronte politico unico nel 2019 per Milani non ha scongiurato la rottura. La nostra lista ha persone con esperienze diverse, ma ci unisce la visione delle cose da fare per il paese”. In merito alla rottura tra i quattro consiglieri e Milani invece ha asserito: “Loro quattro raccontano diversamente come sono andate le cose… Quando ci siamo incontrati da parte loro c’era diffidenza talmente si sono sentiti male con la precedente esperienza. Avevano paura di ripercorrere un percorso negativo vissuto”.
Quindi sono state ripetute le visioni (spesso contrapposte) su varie questioni.
Centro raccolta rifiuti in paese: insensato per Lavelli realizzarlo, meglio ricontrattare la convenzione con Brivio per l’utilizzo congiunto del suo centro. Favorevole invece Milani, che vorrebbe riqualificare l’area ex Petrol Dragon e sganciarsi da Brivio.
Palestra: Lavelli vorrebbe realizzarla nell’area ex Petrol Dragon che è già di proprietà comunale, ma prima di tutto chiederebbe uno studio di fattibilità. Milani sostiene che per i cittadini non sia più una priorità, ma non è contrario a realizzarla. La farebbe però più vicina al CTL. Nel frattempo si possono fare convenzioni per palestre di altri comuni.
Aizurro: per Lavelli le priorità sono la cura della strada, sistemare via Cappelletta, concludere l’iter del cimitero, gestire i bidoni dei rifiuti e valorizzare Amici di Tino. Anche per Milani la priorità è la strada, la prevenzione del dissesto idrogeologico e continuare a sostenere l’associazione Amici di Tino.
Ambulatori medici: per Lavelli sarebbe importante avere più medici in paese e intende interfacciarsi con chi di dovere per capire come fare in modo che ne arrivino altri. Milani ha stipulato una convenzione con un privato per mettere a disposizione locali adibiti ad ambulatori che ora ospitano una dottoressa. Continuerà a far sentire la propria voce nelle sedi preposte per fare in modo che arrivino altri medici.
Giovani: Lavelli vorrebbe riattivare la Consulta Giovani e favorire tirocini lavorativi. Milani intende continuare a sostenerli con fondi all’Unione Sportiva, portare avanti la consegna delle Costituzioni e le borse di studio.
Rischio chiusura scuola media: Lavelli vuole fare in modo che i plessi del paese restino attrattivi in modo da non perdere studenti e rischiare che non si formino classi alle medie; ha pensato a un corso di musica da inserire a scuola; vuole aprire la classe primavera all’asilo. Milani manterrà aperto il dialogo con la Provincia e il Provveditorato continuando a portare la voce delle famiglie per fare in modo che le classi si formino.
In diversi punti della serata si è affrontato il tema “collaborazione con altri enti”. Per Lavelli è importante legarsi ad altri comuni non solo per il Centro Raccolta, ma anche per la Polizia Locale, in modo da poter garantire sempre la presenza di vigili e non rischiare che ciclicamente un agente se ne vada a lavorare in un altro comune. “Non è più il tempo di «da soli è bello»”. Milani si è detto altrettanto favorevole a collaborare con altri enti: “Abbiamo aderito per tre anni al progetto Stazioni Sicure, poi al Distretto del Commercio, grazie al quale abbiamo ottenuto 50mila euro per ristrutturare la torretta Fenaroli. Su altri fronti invece riteniamo sia meglio procedere da soli”.
Al termine i cittadini hanno posto domande mostrando interesse riguardo alla visione dei due candidati del concetto di “lista o gruppo civico”, in merito alla ristrutturazione e messa a norma sismica del municipio, riguardo a come intenderanno confrontarsi con la cittadinanza, sulla gestione del Centro Accoglienza Straordinaria e la viabilità.
In ultima battuta è intervenuto Francesco Sangalli (Commercio Aree Pubbliche) chiedendo impegno a entrambi i candidati per tutelare il mercato del mercoledì e andare incontro alle esigenze dei commercianti.
Come anticipato, terminata la serata ci sono stati un paio di battibecchi che hanno visto per protagonisti i componenti delle due liste. In particolare Claudio Rossi e Bruno Ferrario.
Milani e Lavelli in poco meno di due ore hanno toccato e discusso quasi tutti i temi che interessano il paese e fanno (o non fanno) parte dei loro programmi, come il Centro raccolta rifiuti, la palestra, la Polizia Locale, la presenza di medici e ambulatori in paese. Il confronto è stato pacato, nessuno dei due ha punzecchiato eccessivamente l’avversario. È stato senz’altro più acceso il dibattito scaturito al termine della serata tra alcuni componenti delle due liste.
Prima di iniziare i candidati si sono scambiati un pensiero. Il sindaco uscente ha donato una bottiglia di Chianti e letto una poesia per Lavelli, mentre quest’ultimo ha omaggiato Milani con una raffigurazione metallica della “Dea” dell’Atalanta. Quindi hanno ribadito entrambi il motivo per cui hanno scelto di candidarsi. Per Lavelli è una questione personale; dopo anni di presenza in associazioni del paese, in chiesa e a scuola si è chiesto “non è il caso di fare un altro passo?”. A guidarlo è stato l’amore per il paese, la voglia di farlo ripartire e fare in modo che possa essere vissuto tranquillamente da tutti. Ha quindi citato il prof. Carlo Gilardi: “«Airuno è un paese da amare» come disse qualcuno”. Per Milani la ricandidatura è una questione di continuità. “Siamo convinti di aver lavorato al massimo delle possibilità nonostante tutte le difficoltà. Vogliamo dare continuità al nostro progetto”.
Quasi subito è stato sviscerato il tema più spinoso per Milani, ovvero la rottura con i quattro consiglieri della sua squadra, ora candidati con Lavelli. Il primo cittadino ha detto di non aver ancora chiari i motivi per cui i quattro abbiano lasciato il gruppo. “Come in tutte le famiglie si litiga, ma le cose poi si risolvono. Nonostante la rottura non abbiamo mollato né disatteso l’impegno preso nel 2019”. In merito alla possibilità che una frattura possa riaccadere, ha detto: “Non credo ci sia da preoccuparsi. Quando ci sono difficoltà di solito la gente scappa, i nuovi componenti della squadra invece sono rimasti. Sono convinto non ci saranno incidenti”.
A Lavelli invece è stato domandando come farà a far andar d’accordo il suo gruppo composto da anime politiche diverse. “Un fronte politico unico nel 2019 per Milani non ha scongiurato la rottura. La nostra lista ha persone con esperienze diverse, ma ci unisce la visione delle cose da fare per il paese”. In merito alla rottura tra i quattro consiglieri e Milani invece ha asserito: “Loro quattro raccontano diversamente come sono andate le cose… Quando ci siamo incontrati da parte loro c’era diffidenza talmente si sono sentiti male con la precedente esperienza. Avevano paura di ripercorrere un percorso negativo vissuto”.
Quindi sono state ripetute le visioni (spesso contrapposte) su varie questioni.
Centro raccolta rifiuti in paese: insensato per Lavelli realizzarlo, meglio ricontrattare la convenzione con Brivio per l’utilizzo congiunto del suo centro. Favorevole invece Milani, che vorrebbe riqualificare l’area ex Petrol Dragon e sganciarsi da Brivio.
Palestra: Lavelli vorrebbe realizzarla nell’area ex Petrol Dragon che è già di proprietà comunale, ma prima di tutto chiederebbe uno studio di fattibilità. Milani sostiene che per i cittadini non sia più una priorità, ma non è contrario a realizzarla. La farebbe però più vicina al CTL. Nel frattempo si possono fare convenzioni per palestre di altri comuni.
Aizurro: per Lavelli le priorità sono la cura della strada, sistemare via Cappelletta, concludere l’iter del cimitero, gestire i bidoni dei rifiuti e valorizzare Amici di Tino. Anche per Milani la priorità è la strada, la prevenzione del dissesto idrogeologico e continuare a sostenere l’associazione Amici di Tino.
Ambulatori medici: per Lavelli sarebbe importante avere più medici in paese e intende interfacciarsi con chi di dovere per capire come fare in modo che ne arrivino altri. Milani ha stipulato una convenzione con un privato per mettere a disposizione locali adibiti ad ambulatori che ora ospitano una dottoressa. Continuerà a far sentire la propria voce nelle sedi preposte per fare in modo che arrivino altri medici.
Giovani: Lavelli vorrebbe riattivare la Consulta Giovani e favorire tirocini lavorativi. Milani intende continuare a sostenerli con fondi all’Unione Sportiva, portare avanti la consegna delle Costituzioni e le borse di studio.
Rischio chiusura scuola media: Lavelli vuole fare in modo che i plessi del paese restino attrattivi in modo da non perdere studenti e rischiare che non si formino classi alle medie; ha pensato a un corso di musica da inserire a scuola; vuole aprire la classe primavera all’asilo. Milani manterrà aperto il dialogo con la Provincia e il Provveditorato continuando a portare la voce delle famiglie per fare in modo che le classi si formino.
In diversi punti della serata si è affrontato il tema “collaborazione con altri enti”. Per Lavelli è importante legarsi ad altri comuni non solo per il Centro Raccolta, ma anche per la Polizia Locale, in modo da poter garantire sempre la presenza di vigili e non rischiare che ciclicamente un agente se ne vada a lavorare in un altro comune. “Non è più il tempo di «da soli è bello»”. Milani si è detto altrettanto favorevole a collaborare con altri enti: “Abbiamo aderito per tre anni al progetto Stazioni Sicure, poi al Distretto del Commercio, grazie al quale abbiamo ottenuto 50mila euro per ristrutturare la torretta Fenaroli. Su altri fronti invece riteniamo sia meglio procedere da soli”.
Al termine i cittadini hanno posto domande mostrando interesse riguardo alla visione dei due candidati del concetto di “lista o gruppo civico”, in merito alla ristrutturazione e messa a norma sismica del municipio, riguardo a come intenderanno confrontarsi con la cittadinanza, sulla gestione del Centro Accoglienza Straordinaria e la viabilità.
In ultima battuta è intervenuto Francesco Sangalli (Commercio Aree Pubbliche) chiedendo impegno a entrambi i candidati per tutelare il mercato del mercoledì e andare incontro alle esigenze dei commercianti.
Come anticipato, terminata la serata ci sono stati un paio di battibecchi che hanno visto per protagonisti i componenti delle due liste. In particolare Claudio Rossi e Bruno Ferrario.
E.Ma.