Parcheggio v.le Cornaggia: se piove saremo punto e daccapo
In relazione all'articolo sul parcheggio di viale Cornaggia è giusto e corretto che Merateonline abbia messo in evidenza un'anomalia tutta meratese.
1) il comune ha affidato la gestione del parcheggio ad un operatore economico privato;
2) il comune ha l'obbligo di controllare il puntuale adempimento del contratto, ovvero l'esecuzione delle opere di manutenzione ordinaria quali taglio erba e siepi, pulizia periodica dei piazzali, sgombero neve, sostituzione dei punti luce bruciati, manutenzione dei presidi antincendio ecc. perché il venir meno di questi adempimenti può comportare la risoluzione del contratto;
3) sugli scarichi: a) quelli del piazzale 1 sono mesi e mesi che sono intasati da fogliame e residui vari e non vengono puliti, nemmeno in occasione del taglio dell'erba; b) gli scarichi del piazzale 1 defluiscono direttamente e senza tubazione nella bocca di lupo del piazzale a parcheggio che a sua volta è dotata di un grosso tubo di scarico collegato alla rete pubblica di acque chiare; c) lo scarico di cui al punto b è completamente intasato da fogliame e residue provenienti dal piazzale 1 trascinati dall'acqua. L'unico modo per evitare l'allagamento del piazzale interrato e la conseguente inagibilità è far intervenire una ditta di spurghi che proceda a lavare ad alta pressione le condutture di scarico, liberandole dalle morchie accumulate nel tempo. Se non si fa così alla prossima pioggia il parcheggio sarà nuovamente inagibile. Sulla responsabilità del Comune/Amministrazione Comunale: mi sembra evidente che qualcosa non abbia funzionato. Dopo l'allagamento di giovedi 16/05 e l'intervento della protezione civile del successivo 17/05 (presenti sul posto componenti dell'amministrazione) un intervento approfondito forse andava disposto. E se i funzionari non ci arrivano, non dimentichiamoci che il potere di indirizzo degli amministratori non è cosa astratta.
Domani e dopo danno ancora acqua, stiamo a vedere se dovrà essere nuovamente impegnata la protezione civile per risolvere un problema che vale circa 500 euro di autospurgo.
1) il comune ha affidato la gestione del parcheggio ad un operatore economico privato;
2) il comune ha l'obbligo di controllare il puntuale adempimento del contratto, ovvero l'esecuzione delle opere di manutenzione ordinaria quali taglio erba e siepi, pulizia periodica dei piazzali, sgombero neve, sostituzione dei punti luce bruciati, manutenzione dei presidi antincendio ecc. perché il venir meno di questi adempimenti può comportare la risoluzione del contratto;
3) sugli scarichi: a) quelli del piazzale 1 sono mesi e mesi che sono intasati da fogliame e residui vari e non vengono puliti, nemmeno in occasione del taglio dell'erba; b) gli scarichi del piazzale 1 defluiscono direttamente e senza tubazione nella bocca di lupo del piazzale a parcheggio che a sua volta è dotata di un grosso tubo di scarico collegato alla rete pubblica di acque chiare; c) lo scarico di cui al punto b è completamente intasato da fogliame e residue provenienti dal piazzale 1 trascinati dall'acqua. L'unico modo per evitare l'allagamento del piazzale interrato e la conseguente inagibilità è far intervenire una ditta di spurghi che proceda a lavare ad alta pressione le condutture di scarico, liberandole dalle morchie accumulate nel tempo. Se non si fa così alla prossima pioggia il parcheggio sarà nuovamente inagibile. Sulla responsabilità del Comune/Amministrazione Comunale: mi sembra evidente che qualcosa non abbia funzionato. Dopo l'allagamento di giovedi 16/05 e l'intervento della protezione civile del successivo 17/05 (presenti sul posto componenti dell'amministrazione) un intervento approfondito forse andava disposto. E se i funzionari non ci arrivano, non dimentichiamoci che il potere di indirizzo degli amministratori non è cosa astratta.
Domani e dopo danno ancora acqua, stiamo a vedere se dovrà essere nuovamente impegnata la protezione civile per risolvere un problema che vale circa 500 euro di autospurgo.
RB